"Oh che bella cosa!", gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza. "Appena che questi zecchini li avrò raccolti, ne prenderò per me duemila e gli altri cinquecento di più li darò in regalo a voi altri due."

"Un regalo a noi?", gridò la Volpe sdegnandosi e chiamandosi offesa, "Dio te ne liberi!"

"Te ne liberi!", ripeté il Gatto.

"Noi", riprese la Volpe, "non lavoriamo per il vile interesse: noi lavoriamo unicamente per arricchire gli altri."

"Gli altri!", ripeté il Gatto.

"Che brave persone!", pensò dentro di sé Pinocchio: e dimenticandosi lì sul tamburo, del suo babbo, della casacca nuova, dell'Abbecedario e di tutti i buoni proponimenti fatti, disse alla Volpe e al Gatto: "Andiamo subito. Io vengo con voi."

(Pinocchio, C. Collodi)

 

 

S'interruppe. "A proposito", disse, "ho detto che la linea bisettrice di quel segmento indicava il nord o il sud?"

"Hai detto che indicava il nord", rispose George.

"Ne sei certo?", insisté Harris.

"Certo", rispose George, "ma non lasciar che questo influisca sui tuoi calcoli. Probabilmente hai sbagliato."

(Tre uomini a zonzo, Jerome K. Jerome)

 

E' il solo modo per indurre un bollitore a portare l'acqua alla giusta temperatura. Se si accorge che state aspettando e che siete impazienti, non si sognerà mai di cominciare a fischiare. Bisogna allontanarsi e iniziare a pranzare, come se si fosse presa la decisione irrevocabile di rinunciare al tè. Non si deve nemmeno rivolgergli lo sguardo. (...) E' inoltre un espediente utile, quando si ha molta fretta, scambiarsi commenti a voce altissima sul fatto che non c'è nessun bisogno del tè, e che se ne farà a meno. E' meglio avvicinarsi al bollitore, in modo da farsi sentire bene, e poi urlare: "Io il tè non lo voglio, e tu George?". Al che George risponde a sua volta urlando: " Oh, no, a me non piace". Allora l'acqua bolle, fino a traboccare, e a spegnere il fornellino.

(Tre uomini in barca, Jerome K. Jerome)

 

 

Si addormentò presto e sognò l'Africa quand'era ragazzo e le lunghe spiagge dorate e le spiagge bianche, così bianche da far male agli occhi, e i promontori alti e le grandi montagne brune.

(Il vecchio e il mare, E. Hemingway)

 

 

Il proprietario del mantello col cappuccio era un giovane anch'egli sui ventisei o ventisette anni, di statura un po' più alta della media, i capelli biondissimi, folti, le guance infossate e una leggera barbetta a punta quasi completamente bianca. Aveva gli occhi grandi, azzurri, che guardavano fissamente; c'era in quello sguardo un che di sommesso ma penoso, pieno di quella strana espressione da qui alcuni indovinano alla prima occhiata in un individuo l'epilessia. Il viso del giovane era per il resto gradevole, fine e asciutto, ma senza colore, in quel momento persino bluastro per il freddo.

(L'idiota, F. M. Dostoevskij)

 

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