Potature invernali ed estive
Forme di allevamento dei vitigni per uva da tavola

La forma di allevamento delle piante di Vite dipende dalle caratteristiche della varietà coltivata. Alcune cultivar preferiscono una forma espansa, altre una forma più contenuta. Anche il tipo di potatura dipende dalle caratteristiche del vitigno: possiamo potare a speroni corti (tralci di un anno tagliati corti, a 2 - 3 gemme) solo le varietà con alta fertilità (produzione di grappolini) anche dalle gemme basali del tralcio, cioè nei 3 o 4 nodi vicini alla base del tralcio (ramo di un anno); mentre dovremo potare il tralcio a 10-12 gemme nelle varietà a bassa fertilità basale.
Per una potatura giusta dovremo conoscere le caratteristiche tipiche dei vitigni coltivati. La varietà Cardinal, ad esempio, ha una fertilià molto alta e può essere potata a speroni corti inseriti su un cordone permanente o comunque anche a tralci lunghi rinnovati tutti gli anni. La varietà Perlon invece non ha fertili i germogli basali e quindi deve essere potata solo a tralci lunghi.
Anche la vigoria del vitigno deve essere presa in considerazione, i vitigni molto vigorosi dovranno avere una forma più espansa, con un numero maggiore di tralci produttivi.
Occorre osservare e prendere nota delle caratteristiche delle viti coltivate e potarle in modo adeguato.


Nella figura 1 vediamo un esempio di potatura tipo Guiot.


figura 1

Sul tralcio A ci sono i nuovi germogli che porteranno i grappoli d'uva.
Sullo speroncino B ci sono 2 o 3 germogli che non produrranno uva ma servono per il rinnovo.
La zona da dove si diramano tralcio produttivo e speroncino si chiama testa . La testa deve trovarsi circa 20-30 cm. sotto il filo portante in modo da agevolare il posizionamento del tralcio produttivo che si dovrà legare al filo.

La figura 2 mostra come si presenta la pianta nel periodo primaverile.


figura 2

Quando i germogli hanno raggiunto una lunghezza di 20 o 30 cm. è il momento di effettuare la Potatura Verde . In questo periodo si vedono già i grappolini e i germogli sono ancora teneri e si staccano facilmente con le mani.
Si devono togliere i germogli nati sul tronco, quelli in soprannumero nati attorno al germoglio principale, e quelli posizionati male.
Se alla base dello speroncino si è sviluppato un germoglio non lo si deve togliere perchè è il più adatto a diventare lo speroncino del prossimo anno. Si deve salvare anche un germoglio robusto, nato sullo speroncino, che diventerà il futuro tralcio produttivo. Per evitare che si stacchino a causa del vento, i germogli vengono legati ai fili superiori.



figura 3

La figura 3 mostra la pianta dopo la potatura verde, come si vede sono stati tolti molti germogli mal posizionati.
Dopo la fioritura si effettua il diradamento dei grappoli . Occorre lasciare un solo grappolo per ogni germoglio; se ne possono lasciare due negli ultimi germogli, posizionati verso la punta del tralcio di produzione, che di solito sono molto vigorosi. Nelle varietà che producono grappoli medio-piccoli, per avere una maggiore produzione si possono lasciare 2 grappoli per germoglio.
Togliamo di prefernza i grappolini più distanti dalla base del germoglio, o comunque quelli difettosi.

All'inizio dell'invaiatura, cioè quando gli acini cominciano a cambiare colore, si effettua la Pulizia o diradamento del grappolo . Alcune varietà producono molti acinelli (piccoli acini che non si sviluppano), che se lasciati sul grappolo lo rendono meno attraente. Un bel grappolo deve avere gli acini regolari per dimensione e colore e non essere molto compatto. Quindi con la pulizia del grappolo si tolgono tutti gli acinelli e gli acini difettosi. Non si deve utilizzare una forbice molto appuntita per non danneggiare gli acini.
Nel caso di grappoli molto grossi, alcune volte è conveniente spuntarli.
Per evitare marciumi, poco tempo dopo la pulizia del grappolo, si deve effettuare un trattamento anticrittogamico con prodotti rameici o misti.



figura 4

La figura 4 mostra la stessa pianta nel periodo estivo.
Il tralcio A sarà utilizzato, nella successiva potatura invernale (Febbraio), come nuovo tralcio di produzione e accorciato: a 10 gemme per le varietà molto fertili; oppure a 12 o 13 gemme per le varietà meno fertili ma vigorose.
Il tralcio B sarà potato a 2 gemme e diventerà il nuovo speroncino per rinnovo.
Il tralcio che ha prodotto l'uva verrà eliminato tagliandolo nel punto C. In questo modo avremo sempre la pianta rinnovata nella parte produttiva, con una forma regolare e contenuta.

Nelle viti più vigorose, che amano forme più espanse si lasciano 2 o 4 tralci produttivi. Si allevano in modo da formare 2 o 4 teste e su ogni testa si procede come visto sopra per il Guiot.
Nelle viti allevate a tendone o a pergola, il tronco si divide in 2 rami corti, aperti, quasi orizzontali, ognuno dei quali si divide ancora in 2 teste su ognuna delle quali si lascia il tralcio produttivo e lo speroncino da rinnovo.

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