Messaggi Pensieri

                     

Credo Scout I Ribelli siamo noi ...
Il  Capo Se ...
Messaggio per i Capi Sq. Ultimo Messaggio di B.P.
Il  Sorriso Amicizia

Inno dell'Amore

 
Messaggio d'Amicizia Messaggio di Tenerezza

                      

Credo Scout

CREDO nell'uomo dai grossi scarponi, che con passo libero annuncia pace, incurante dei venti stagionali e del maltempo, docile solo allo spirito, si muove sugli stretti sentieri di DIO che portano ad orizzonti impensati e al cuore della povera gente.

NON CREDO all'uomo in pantofole che si consuma nella sua angusta stanza. 

CREDO nell'uomo dai calzoncini corti, dalle ginocchia nude, sempre pronto, senza calcolo a piegarsi in pura perdita per adorare l'unico Signore e Padre.

NON CREDO all'uomo dei calzoni con la piega adoratore e servitore di se stesso.

CREDO nell'uomo dalle maniche rimboccate, presente ove si crea la vita e si costruisce la libertà, che si sporca le mani in opere di giustizia, caparbio nello sperare contro ogni speranza.

NON CREDO nell'uomo dai gemelli d'oro che fa proclami e vende parole. 

CREDO nell'uomo dallo strano cappellone, ridicolo per chi ha paura di perdere la faccia, ma utile per mille usi, adatto a chi vuol vivere da uomo di frontiera, seminando germi di vita nuova anche nel deserto delle nostre città.

NON CREDO nell'uomo manichino esposto nelle vie del corso. 

CREDO nell'uomo che suda sotto il carico dello zaino, svuotato delle proprie meschine cose e riempito degli angoscianti problemi dell'umanità, buon samaritano che riaccende la gioia di vivere.

NON CREDO nell'uomo che conosce i mali che corrodono il mondo solo dal giornale. 

CREDO nell'uomo dei boschi, libero e attento a cogliere i segni rivelatori del Mistero nascosto in ogni creatura, per vivere al ritmo della fraternità universale, profeta sicuro di un domani più umano.

NON CREDO nell'uomo seduto al bar che ripete i discorsi di tutti.

In questo uomo io CREDO, Signore aiuta la mia fede.

                            

I Ribelli  siamo noi !

Si !   I Ribelli siamo noi.

Noi quando ce ne andiamo randagi e liberi lungo le strade e sentieri di campagna mentre altri si chiudono come topi ballerini in capannoni pieni di rumori e di stupefacenti.

Si !   I Ribelli siamo noi.

Noi quando ci inebriamo della luce della luna e delle stelle, mentre altri sono solo capaci di uscire ubriachi e offuscati da una notte di bagordi.

Si !   I Ribelli siamo noi.

Noi quando amiamo il silenzio delle grandi vette, il rincorrersi dei profili dei monti lontano all'orizzonte, il biondo colore dell'erba ai primi raggi dell'alba, mentre altri sono rimbambiti dal frastuono delle città, immersi nel grigio dell'asfalto e del cemento, indifferenti alla bellezza che nonostante tutto sta loro intorno.

Si !   I Ribelli siamo noi.

Noi che ce ne infischiamo dei soldi e della carriera e troviamo piacere nelle cose semplici e nelle amicizie, mentre gli altri sgomitano per farsi largo e si arrampicano affannosamente cercando un successo fatto anche di imbrogli, ipocrisie e tradimenti.

   Si !   I Ribelli siamo noi.

Noi quando siamo capaci di spegnere lo stereo, la tele, il cine e il cd e apriamo la porta di casa per andare a conoscere di persona il mondo, gli uomini e le donne che abitano il pianeta, mentre altri si chiudono a guardarlo dal buco della serratura di una rappresentazione virtuale e priva di vita.

Si !   I Ribelli siamo noi.

Noi quando siamo capaci di sporcarci le mani, di comprometterci in prima persona, di accettare le inevitabili contraddizioni che comporta il vivere e l'amare, di piegare la schiena per ascoltare le deboli parole di chi è malato e di chi soffre, mentre altri ci deridono e ci giudicano sprezzanti dall'alto delle loro fredde virtù prive d'amore.

Si !   I Ribelli siamo noi.

Quando sappiamo vincere la timidezza e i timori e accettiamo di salire sul grande palcoscenico della vita per interpretare da veri protagonisti il ruolo che il Buon Dio ci ha affidato, mentre tanti altri si limitano a restare nell'ombra della platea capaci solo di ridere o fischiare se lo spettacolo non è di loro gradimento.

Si !   I Ribelli siamo noi.

Noi se sapremo fare tutte queste cose con serenità d'animo, testa dritta e sorriso sulle labbra e col desiderio di coinvolgere nel Grande Gioco anche chi per il momento ne è rimasto fuori perché siamo convinti che la vita meriti di essere vissuta fino in fondo, da autentici ribelli.

( Roberto Cociancich )

          

Se ...

Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad avere fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ripagare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio:

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al trionfo e alla rovina.
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare la verità che hai detto
Distorta da furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita infrante,
E piegarti a ricostruirle con arnesi logori:

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa o croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non fiatare una parola sulla perdita;
Se riesci a convincere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la volontà che dice loro: "Tieni duro!"

Se riesci a parlare con la folla e conservarti retto,
E a camminare coi Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti in nemico nè l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile dando valore ad ogni istante che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E quel che è più
Sei un Uomo, figlio mio!

(Rudyard Kipling)

                                                 

Il  Capo

Quando dopo una uscita faticosa ed impegnativa rifletti sui risultati ottenuti, non indugiare, non aspettare: inginocchiati e ringrazia Dio per ciò che ti ha permesso di vivere, sperimentare; prega per i tuoi ragazzi, per le loro speranze, i loro sogni e le loro sofferenze.

Quando ti sembra di aver dato il massimo della tua intelligenza, competenza, disponibilità e creatività, non dimenticare di donare senza limiti entusiasmo, gioia e amore.

Quando accetti di essere un capo, ricorda di accettare un capo sopra di te.

Quando fai coraggiose proposte di vita in cui credi, vivile intensamente con tutta la tua generosità.

Quando un problema ti assilla, la tristezza sta per avere il sopravvento, la paura ti assale, non fuggire nel frastuono delle parole o nella polverizzazione di mille esperienze: taci e nel silenzio della solitudine, ascolta.

Quando ti accorgi di ripetere esperienze già fatte, discorsi orecchiati, attività già vissute, impara a “sognare": proiezione per il futuro.

Quando ti senti soddisfatto per ciò che hai fatto e ciò che sei riuscito ad ottenere, non voltarti indietro e non attendere: riparti subito.

Quando sai imporre le tue idee con chiarezza e determinazione, con dialettica e convinzione, rifletti e medita sulle idee proposte contrarie alle tue.

Quando un ragazzo ti parla, non sottovalutare mai la ricchezza del dialogo e dell’incontro, anche il più banale.

Quando hai la sensazione che tutto vada bene, che non ci siano problemi, che ciò che hai fatto è giusto, sappi che sei fuori strada, qualcosa non va: sei tu.

Quando capisci che la tua presenza è inutile, che la tua strada con i ragazzi l’hai percorsa, ciò che dovevi dire l’hai detto, sappi salutare e, senza voltarti, riprendere il tuo zaino per continuare il tuo camino da solo. Incontrerai altra gente da aiutare, da ascoltare, da amare, per ricevere il dono più grosso che Dio ci ha dato in questa vita: l’amore, che è la felicità.

Quando credi di sapere già tutto, di non aver bisogno degli altri, non fare il capo. Meglio la tua incertezza, la tua titubanza, la tua modestia, ostinatamente orientata verso la ricerca della verità.

Quando ti poni degli obiettivi educativi, cercali sempre nel profondo del tuo cuore e illuminali con la ricchezza della tua intelligenza.

Quando le cose non vanno, quando tutto ti sembra voglia crollarti addosso, quando ti vien voglia di mandare tutto all’aria, non disperare, tieni duro, non piegarti in ginocchio se non per pregare.

Quando ti accorgerai che gioie e dolori dei tuoi ragazzi ti interrogano continuamente e ti fanno gioire e soffrire, con loro ringrazia Dio per questo dono immenso che ti ha dato.

Quando sei un capo, non cessare mai di meravigliarti e di stupirti di tutto e di tutti. Allena il tuo occhio, la tua mente e il tuo cuore a scoprire, anche nelle cose vecchie, quelle nuove che le circostanze diverse ti mettono in evidenza, per cogliere il bello e l’inedito di ogni istante.

Quando la tua presenza offusca o adombra qualcuno o qualcosa, sforzati di essere “trasparente”, te stesso e allora la luce “passerà” senza riflessi.

Quando… lascia che la grazia di Dio riempia i vuoti che inevitabilmente tu lasci.

                       

Messaggio  di  B.P. ai  Capi Sq.

“Io desidero che voi Capi Squadriglia continuate a formare i ragazzi della vs. Sq. interamente da voi, perché è possibile far presa su ciascuno dei vostri ragazzi e farne un tipo in gamba.

Non serve a niente avere uno o due ragazzi brillanti e tutti gli altri buoni a nulla.

Dovrete provare a renderli tutti abbastanza buoni.

Il mezzo più efficace per riuscirci è il vostro esempio personale, perché quello che fate voi, i vostri scout lo faranno anche loro.

Fate vedere loro che sapete obbedire ad un ordine, sia che venga dato a viva voce, sia che consista in norme stampate o scritte e che sapete eseguirlo sia che il Capo Reparto sia presente oppure no.

Mostrate loro che sapete conquistarvi specialità e distintivi di classe(tappe), ed i vostri ragazzi vi seguiranno senza bisogno di tanto lavoro per convincerli.   Ma ricordate che voi dovete guidarli, tirarveli appresso e non dare loro una spinta”.

                             

Ultimo Messaggio  di B.P.

"Cari Scouts, se avete visto la commedia Peter Pan vi ricorderete che il capo dei Pirati ripeteva ad ogni occasione il suo ultimo discorso, per paura di non avere il tempo di farlo quando fosse giunto per lui il momento di morire davvero. Succede pressappoco lo stesso anche a me, e per quanto non sia ancora in punto di morte quel momento verrà, un giorno o l'altro; così desidero mandarvi un ultimo saluto, prima che ci separiamo per sempre.Ricordate che sono le ultime parole che udrete da me: meditatele.

Io ho trascorso una vita felicissima e desidero che ciascuno di voi abbia una vita altrettanto felice.Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie.Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini.Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto.Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità degli altri. Procurate di lasciare questo mondo un pò migliore di quanto non l'avete trovato e quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere "fatto del vostro meglio". "Siate preparati" così, a vivere felici e morire felici: mantenete la vostra promessa di Esploratori, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti per questo".      

Questo e' il messaggio che B.P. ha scritto e' che per suo volere e' stato pubblicato solo dopo la sua morte.

           

Il  Sorriso

Un Sorriso non costa nulla e produce molto.

Arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante ma nel ricordo può essere eterno

è il segno sensibile dell'amicizia profonda.

Nessuno è così ricco da poterne farne a meno

e nessuno è così povero da non meritarselo.

Un sorriso dà riposo alla stanchezza 

e allo scoraggiamento rinnova il coraggio, nella tristezza è consolazione.

Un sorriso è un bene che ha valore dall'istante in cui si dona.

Se incontrerai chi il sorriso a te non dona sii generoso e dai il tuo,

perché nessuno ha tanto bisogno di sorriso come chi non sa darlo.

         

Amicizia

Il vostro Amico è il vostro bisogno saziato.

E' il campo che seminate con amore e che mietete ringraziando.

Egli è la vostra mensa e la vostra dimora perché, affamati,

vi rifugiate in lui e cercate la vostra pace.

Se l'Amico vi confida il suo pensiero non nascondetegli il vostro.

Quando lui tace il vostro cuore non smette di ascoltarlo,

perché nell'amicizia ogni pensiero, desiderio, speranza

nasce in silenzio e si partecipa con gioia.

Se vi separate dall'Amico non addoloratevi, perché la sua assenza vi illumina

su ciò che in lui amate.

E non vi sia nell'amicizia altro intento che scavarsi nello spirito a vicenda.

Condividetevi le gioie sorridendo nella dolcezza amica,

perché nella rugiada delle piccole cose il cuore scopre il suo mattino e si conforta.

( Gibran )

        

Inno dell'Amore

Chi ama è paziente e premuroso.

Chi ama non è geloso, non si vanta, non si gonfia di orgoglio.

Chi ama è rispettoso, non va in cerca del proprio interesse, non conosce la collera,

dimentica i torti.

Chi ama rifiuta l'ingiustizia: la verità è la sua gioia.

Chi ama scusa tutto, di tutti ha fiducia, tutto sopporta, non perde mai la speranza.

L'amore mai tramonterà !.

( Paolo di Tarso )

               

Messaggio d'Amicizia

Se si potesse ridurre la popolazione del mondo intero, in un villaggio di 100 persone mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, tale villaggio sarebbe composto in questo modo:

57   Asiatici

21   Europei

14   Americani (Nord, Centro e Sud America)

8   Africani

52    sarebbero donne

48   uomini

70   sarebbero non bianchi

30   Sarebbero bianchi

70   Sarebbero non cristiani

30   sarebbero cristiani

89   sarebbero eterosessuali

11   sarebbero omosessuali

6   persone possederebbero il 59% della ricchezza del mondo intero e tutti

6   sarebbero statunitensi

80   vivrebbero in case senza abitabilità

70   sarebbero analfabeti

50   soffrirebbero di malnutrizione

1   starebbe per morire

1   starebbe per nascere

1   possederebbe un computer

1   (si, solo 1 avrebbe la laurea) 

Se si considera il mondo da questa prospettiva , il bisogno di accettazione, comprensione, ed educazione, diventa chiara mente apparente. Prendete in considerazione anche questo:

Se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia, siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la prossima settimana.

Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell’imprigionamento, l’agonia della tortura, i morsi della fame, siete più avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo.

Se potete andare in chiesa senza la paura di essere minacciati, arrestati, torturati o uccisi, siete più fortunati di 3 miliardi di persone di questo mondo.

Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto per dormire, siete più ricchi del 75 % degli abitanti del mondo.

Se avete soldi in banca, nel vostro portafoglio e degli spiccioli da qualche parte in una ciotola, siete fra l’ 8% delle persone più benestanti al mondo.

Se i vostri genitori sono ancora vivi ed ancora sposati, siete delle persone veramente rare, anche negli, Stati Uniti e nel Canada.

Se leggete questo messaggio non siete fra i 2 miliardi di persone che non sanno leggere.

Qualcuno una volta ha detto:

Lavora come se non avessi bisogno di soldi.

Ama come se nessuno ti abbia fatto soffrire.

Balla come se nessuno ti stesse guardando.

Canta come se nessuno ti stesse sentendo.

Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.

           

Messaggio di Tenerezza

Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore

e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata.

E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme:

le mie e quelle del Signore.

Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma, proprio nei giorni più difficili della mia vita.

Allora ho detto:

"Signore io ho scelto di vivere con Te e Tu mi avevi promesso che saresti stato

sempre con me.   Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti difficili?".

E lui mi ha risposto:

"Figlio, tu lo sai che Io ti amo e non ti ho abbandonato mai;

i giorni nei quali c'é soltanto un'orma sulla sabbia

sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio".

( Anonimo Brasiliano )

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