I mostri tornano su Merraigan! Con una cadenza che
definire "del tutto casuale" è riduttivo, sulle pagine del
vostro portale del fantasy preferito appariranno, intervistati o
fotografati, i veri eroi del gioco di ruolo, che hanno spesso dato un
senso alle nostre serate di avventurieri in terre più o meno selvagge, in
dungeon mefitici o in castelli incantati.
Per rivalutare i "cattivi" delle storie e
capirne a fondo la personalità, questa non è altro che una loro guida
ragionata (e sragionata).
Questa volta è tra noi il
Golem!
Il
Vampiro
Vediamo di spezzare una lancia (o un palo di
frassino) a favore della categoria dei vampiri che dal nobile conte
Dracula in poi sono stati sempre maltrattati ed uccisi in modi bizzarri
(proiettili d’argento, pali di frassino…), senza mai sentire le loro
ragioni.
Bene. Tutti noi abbiamo una vita culturale (libri,
cinema…). E così il Vampiro. Abbiamo una vita sociale e sessuale (beh,
non tutti…). E così il Vampiro. Tutti noi ci nutriamo e, naturalmente,
anche il Vampiro. Andiamo a fare la spesa: carne, frutta, verdura,
pasta… E così il Vampiro.
Il vampiro è come noi!
Ma mentre noi proseguiamo con la spesa – aranciata,
acqua minerale, succo di frutta…- ebbene, lui trova difficoltà di
approvvigionamento, - …birra, Coca, sangue…-. Diciamolo: nei
supermercati non si trova sangue! Che male c’è: a te piace la Pepsi, a
lui il sangue!
E allora i Vampiri si sono arrangiati: alcuni hanno
fondato associazioni per la raccolta (AVIS fra tutte), altri spiriti
liberi si arrangiano come possono.
Ricordate: la prossima volta che verrete morsi da un
vampiro, lasciatelo fare. A nessuno si nega un sorso di sangue!
Lo scheletro
L’essere
più straordinario che esista nel manuale dei mostri. Lo scheletro ha
delle caratteristiche che lasciano senza fiato (a proposito, lui non ha i
polmoni).
Può sembrare stupido (beh, è senza cervello…) ma in realtà
supplisce a questo leggero deficit con, ad esempio, l’agilità: il suo
peso, avendo eliminato un po’ di parti superflue, è davvero contenuto a
vantaggio della velocità (ci si chiede però come possa articolare le
varie ossa vista la mancanza di muscoli e legamenti).
Non ha granchè
bisogno di cibo (non ha lo stomaco), non perde tempo andando alla toilette
(gli manca infatti l’apparato apposito) con sua gioia ma, al contrario
gli provoca tristezza incontrare una bella scheletra: fra di loro non
funzionerà mai (mancanza di attributi…).
Infine ricordatevi che se
uno scheletro dovesse uccidervi non proverà nessuna pietà per voi: è
senza cuore!
Il
golem (di carne)
E’ vero, ci sono molti
tipi di golem, ma quello che ci sta più a cuore, forse perché lo
sentiamo più vicino a noi, è quello di carne. Ed è anche quello con i
problemi maggiori (e noi siamo particolarmente vicini ai mostri
sofferenti…).
Il perché è presto
detto: problemi di identità. Non conosco golem di carne che non sia in
cura da uno psichiatra: tutti in terapia. E la causa è sempre la stessa:
“Dottore, dottore, non mi sento me stesso, mi sento un altro!”,
“Sdoppiamento di personalità, forse…”, “No, dottore. Questo
braccio non è mio, così come la testa, le gambe, il torso…
letteralmente!”.
Una soluzione però è
stata trovata: far incontrare il maggior numero di golem e ricostruirli
con i pezzi della medesima persona. Ridiamo a queste povere creature le
loro sembianze originali!
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