Mantova: Piazza Sordello | ||
Il centro storico di Mantova è formato da tre palazzi che si susseguono assialmente con serrata sequenza: la piazza delle Erbe, quella del Broletto e la piazza Sordello. | |
Questa, dedicata al poeta mantovano del secolo XIII, esaltato da
Dante nel VI canto del Purgatorio, è la più vasta e regolare e, anche per
la sua funzione politico-religiosa, di una austera e solenne fisionomia .
Fu creata nel 1350, nei primi anni della signoria dei Gonzaga, e nonostante l'inserzione di elementi settecenteschi, conserva tuttora schietta e suggestiva l'impronta medioevale. Questa le viene soprattutto dai due edifici porticati che si allungano sul lato orientale, costruiti dai Bonacolsi, i primi signori della città, alla fine del Duecento: Il palazzo del Capitano, il più alto e merlato, e la Domus Magna, entrambi animati da bifore quattrocentesche e da caratteristici poggioli. |
Mantova piazza Sordello. |
Piazza Sordello con la reggia dei Gonzaga. |
Sono questi il modesto prospetto con cui si affaccia sulla piazza
il palazzo Ducale, o reggia dei Gonzaga, un prospetto che non lascia
minimamente supporre la vastità e ricchezza degli edifici che gli si
estendono dietro, cresciuti di secolo in secolo fino a formare uno dei più
grandi complessi d'Europa. Ai due palazzi fanno riscontro sull'altro lato altri edifici duecenteschi, anch'essi merlati: il severo palazzo dei Bonacolsi, ornato di trifore, e le case degli Acerbi, sopra le quali emerge l'alta torre della Gabbia. Fa da sfondo alla piazza la corretta facciata settecentesca del Duomo, sul cui fianco il massiccio campanile romanico ribadisce il carattere medioevale dell'ambiente. |
Il lato Ovest di piazza Sordello: in primo piano il palazzo Bonacolsi e, più basse, anch'esse merlate, le case degli Acerbi. La sovrasta la torre della Gabbia; dietro si intravede la cupola Juvarriana di S. Andrea. |