Le due piazze si aprono al centro della città; disposte
assialmente, formano un unico vano, stretto e dal pronunciato sviluppo.
Delineato nel Medioevo, ebbero l'aspetto attuale a seguito di
trasformazioni e di ricostruzioni avvenute in epoche diverse. La piazza del Popolo è caratterizzata da due porticati di forme rinascimentali, sormontati da grandi logge architravate. |
Faenza, la lunga piazza del Popolo tutta cinta dai portici. |
La barocca fontana in piazza della Libertà. |
Quello del lato Ovest, che precede il palazzo del Municipio,
risalente al secolo XIII, venne eretto nei primi anni del '600; l'altro fu
costruito in forme quasi identiche un secolo e mezzo più tardi e nasconde
il merlato palazzo del Podestà, del 1256, in parte manomesso. Malgrado la complessità e le lunghe vicende della sua definizione, la piazza presenta una sua unità stilistica, alla quale concorre anche l'armonico rapporto fra masse architettoniche e spazi liberi. Centro della vita civile e commerciale della città, essa è sede di vivaci mercati. Il passaggio all'adiacente piazza della Libertà è segnato dall'alta torre dell'Orologio, del 1607, oltre la quale è una grande fontana barocca. Subito dopo si leva la grezza facciata del Duomo, tra le più insigni costruzioni del Rinascimento. |