Piazza del Comune e il merlato palazzo del Podestà.

La piazza del Comune, che forma il cuore della città, trae gran parte della sua bellezza dalla lunga pianta triangolare.  Sul lato minore del triangolo si leva il palazzo del Podestà, eretto alla metà del duecento; la sua massiccia e severa mole tutta in bozze di pietra, appena animata dai merli e da rade monofore e trifore, mette l'unica nota di chiaro in un ambiente ove la dominante è il rosso del mattone. A pianterreno vi si apre un colossale voltone a sesto acuto di passaggio alla retrostante via. Davanti al palazzo, fungendo quasi da centro ottico della piazza, sta la bella fontana Rotonda, rifatta nel 1351, che nei due bacini sovrapposti e sormontati ricorda la fontana Maggiore di Perugia. Sul lato Nord prospetta con il suo alto portico il palazzo Vescovile, rimaneggiato nel '700; lo fiancheggia la robusta torre dell'Orologio.

Sull'altro lato si snoda lunghissimo il loggiato di San Francesco, del '600; la teoria delle sue 19 arcate alte sulla piazza che scoscende, conferisce a questa un movimento che sottolinea il suo convergere. L'ambiente, che rivela l'impianto medioevale, anche se manca di unità stilistica e di spettacolarità, è di estremo interesse per la molteplicità dei piani su cui si articola e che arricchisce gli effetti prospettici.

La piazza del Comune.

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