Bevagna, una cittadina così remota, fuori dal tempo, gravata da un
silenzio che è retaggio della civiltà contadina di cui ancora partecipa,
vanta una piazza d'impensata bellezza, tra le più eccezionali dell'Italia
centrale, la piazza Silvestri. Di forma irregolare, pavimentata di lastre di pietra, essa si presenta con un modesto vano, attorno a cui i monumenti si collocano distesamente in un pittoresco gioco di rapporti volumetrici. Su uno dei lati prospera la chiesa di San. Michele (sec.XII-XIII), dalla composta facciata adorna di un grazioso portale e conclusa dal coronamento orizzontale su cui si salda il campanile. La fronteggia, al di là di una fontana di forme romaniche collocatavi sul finire del secolo scorso, la più piccola chiesa di San. Silvestro, gioiello dell'architettura romanica, innalzata nel 1195, con il portale che reca sull'arco preziosi rilievi classicheggianti. Alla sua sinistra, un arcone la collega al gotico palazzo dei Consoli (sec.XIII), dall'ampia scala esterna e dal profondo loggiato terreno, che con la sua massa compatta avanza nella piazza creando un elemento dinamico nella sua pacata configurazione. |
Uno scorcio di piazza Silvestri. |
Sul lato opposto della piazza, ornata di una fontana, è la chiesa
di San Michele, dalla facciata romanica sovrastata dal quadrato
campanile. Sul lato destro della piazza si pone il duecentesco palazzo dei Consoli che un archivolto unisce alla romanica chiesa di San Silvestro. |