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Le direttrici per disegnare la nuova piazza di Opera sono quelle tracciate a partire dalle giaciture degli edifici pubblici presenti, segnatamente la chiesa e il municipio. La costruzione di uno spazio riconoscibile, che possa essere colto complessivamente dallo sguardo, che metta in relazione ed evidenzi in modo chiaro gli edifici pubblici, passa necessariamente attraverso un’operazione di selezione, ridistribuzione degli elementi del verde e successiva messa in relazione dei fatti urbani e delle funzioni. All’attuale promiscuità fra spazi pedonali, spazi di parcheggio e verde urbano si sostituisce una ridistribuzione che individua in modo compatto e strutturato tali spazi.
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