Strutture “di rinforzo” degli spazi pubblici.La presenza o meno di tali strutture non pregiudica la tenuta generale del progetto e tuttavia ne costituisce un rinforzo, introducendo a fianco delle sistemazioni di pavimentazione, elementi di natura tridimensionale in grado di costruire spazi urbani di maggiore forza. Le quinte di delimitazione della piazza sul lato meridionale e occidentale (murature a doppia testa di mattone industriale usomano), individuano un lungo portico (profondo 3 m) con la stessa scansione delle aperture del municipio, praticabile a livello di mezzanino (arengario e affacci sulla piazza). La quinta meridionale si interrompe in corrispondenza dell’ingresso del municipio, segnato dalla presenza di un olmo solitario, per poi riprendere e confondersi nel bosco.Un altro muro angolare dalla simile scansione e finitura materica racchiude ad ovest del municipio quella che potrebbe diventare la nuova “Domus Civica” di Opera (sede delle associazioni, sala civica ecc…), al posto dell’edificio residenziale degradato che appare incongruente all’interno di un’isolato costituito esclusivamente da edifici pubblici . Un cubo con le stesse proporzioni del manufatto in c.a. del municipio con un coronamento vetrato (U-glas) a formare una doppia parete ventilata all’ultimo piano (sala riunioni) e grande lanterna luminosa di notte per gli spazi della piazza.
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