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Il territorio comunale di Corteno Golgi è caratterizzato dalla presenza di numerosi nuclei abitati dislocati in luoghi anche molto diversi, che determinano un’identità policentrica.L’area oggetto del concorso di idee in un certo senso riflette questa disseminazione abitativa e identitaria, in quanto è un sito di interconnessione tra percorsi, un’area di transito e smistamento del traffico, che trova però un carattere importante nell’essere al punto intermedio tra il nuovo ponte di accesso dalla strada statale ss39 dell’Aprica e due luoghi pubblici: il Municipio e il Cimitero del capoluogo, nonché l’accesso al centro storico e al Museo Camillo Golgi.Il sito del progetto è uno snodo stradale che, soprattutto per chi proviene dalla ss dell’Aprica, istituisce un nuovo campo percettivo nei confronti di tutta l’area.Da qui discende la necessità di ‘trattare’ gli edifici e gli spazi interconnessi dal nuovo transito, per sottolineare la presenza fisica dell’edificio municipale e per evitare sconvenienti intrusioni visive nei confronti del Cimitero, che richiede un’adeguata riservatezza.Questi elementi sono assunti dal progetto come tratti costitutivi della nuova identità che la realizzazione potrebbe assumere.

L’idea di fondo prevede di conferire riconoscibilità ad un punto di transito, una intersezione stradale che però costituisce un approdo, un accesso al paese e all’area pubblica.Questa scelta sembra opportuna sia per ragioni funzionali che simboliche. Infatti il Municipio è alloggiato in un edificio isolato e non immediatamente adiacente al nuovo percorso di transito e necessita di ulteriore visibilità, mentre il Cimitero presenta oggi una grande apertura nel recinto perimetrale che nella nuova situazione verrebbe a trovarsi direttamente sul canale visivo di chi proviene dal nuovo ponte, indebolendo il corretto bisogno di raccoglimento di cui questo luogo necessita.Per motivi sostanzialmente opposti l’area oggetto di concorso a nostro avviso ha il compito di riequilibrare il bilanciamento delle due presenze, assumendosi un compito di mediatore spaziale, associato al simbolico ruolo di ingresso al territorio di Corteno.La complessità a cui si riferisce il progetto è la dimensione territoriale: quella dei luoghi e dei flussi, delle identità e delle dinamiche.I luoghi sono entità spaziali localizzate, puntuali, identitarie.I flussi, che rappresentano una delle caratteristiche tipiche delle società moderne, interconnettono proprio i luoghi, che per questo non possono più essere considerati entità chiuse, sia  per la loro forma spaziale che per la loro natura economico-sociale.Sono sempre più strutture aperte in quanto ospitano transiti e trasformazioni, che nella struttura morfologica alpina interagiscono continuamente tra di loro,anche e soprattutto nella percezione visiva.Queste considerazioni hanno guidato il percorso progettuale, rivolto alla ricerca di un’identità, di un nuovo senso unitario per questa area di ingresso al territorio comunale.

Progetto

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova sede stradale, che sia identificabile e correttamente posizionata rispetto agli accessi ed ai flussi.Per rendere riconoscibile il nuovo elemento di raccordo, il manto bituminoso viene trattato con un processo colorante del conglomerato bituminoso (tipo Super Beton ST31) che possa evidenziare il suolo come presenza visiva autonoma. L’impasto viene realizzato con una miscela di pietrischetti e graniglie a seconda della colorazione desiderata (nel nostro caso si propone un colore bruno caldo) impastati a caldo con un legante trasparente.Questo processo evidenzia la forma del tratto interessato in modo che possa leggersi come metafora della geocomunità di riferimento – le dieci frazioni che compongono il Comune di Corteno Golgi - esprimendo apertamente la propria valenza simbolica e istituendo una relazione formale con il sistema di evidenziazione delle cellule nervose e delle loro ramificazioni mediante la colorazione cromo-argentica (nera).La ramificazione quadripartita indica le direzioni del Municipio, del Centro storico e museo Golgi, della prosecuzione verso Santicolo e Pisogneto, e l’accesso alla ss39 e, con accorgimenti di dettaglio esecutivo, è possibile far assumere al nuovo tappeto il ruolo di rallentatore di velocità, utile in prossimità degli snodi.

Per mitigare il forte impatto visivo nei confronti del Cimitero si prevede la realizzazione di una cortina di separazione costituita da un muretto a lato marciapiede rivestito da una lamiera corten (eventualmente colorabile) resistente alla corrosione, che rende sicuro e confortevole il percorso pedonale anche nel periodo invernale con la presenza di neve proveniente dalle pulizie stradali. La realizzazione della protezione pedonale viene estesa a tutto il perimetro del Cimitero, dall’ingresso al termine dell’esedra.

Questo intervento può essere completato ed assumere un rilievo maggiore mediante la realizzazione di una nuova serie di loculi a chiusura dell’attuale varco visivo, integrando l’intervento mediante un rivestimento dello stesso materiale, che viene ad assumere il ruolo di identificatore visivo degli alzati. L’intervento è previsto all’interno di un secondo lotto di lavori, previa realizzazione di apposito nuovo Piano Cimiteriale.

L’intervento può essere integrato dalla prosecuzione della cortina in corten anche sul lato esterno dell’esedra del Cimitero, in modo da completare l’intervento di identità visiva e ospitare parole, frasi, indicazioni localizzanti e turistiche, che supportano l’idea che questo possa effettivamente divenire ‘la porta d’ingresso al Comune di Corteno Golgi’.

L’intervento a terra viene completato dalla segnaletica orizzontale e verticale, con attenzione al movimento veicolare ed al transito pedonale, nonché da tutte le opere tecniche connesse al buon funzionamento delle pavimentazioni, degli scarichi e degli impianti, la formazione di aiuole di raccordo e il relativo verde con essenze locali.