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L’edificio, destinato prima dei lavori a deposito materiale informativo della Pro-loco, è un manufatto storico articolato attorno ad una sala con antica destinazione di scuderia coperta con una volta a tre centri intersecata da cinque lunette cieche per lato. Successivamente ampliata con l’aggiunta di uno spazio scenico, è stata trasformata nel tempo in locale per spettacoli; tuttavia tali spazi non soddisfavano i requisiti di legge per tali destinazioni. Il progetto di restauro ha previsto la riqualificazione del sistema sala-palcoscenico e dei locali adiacenti al fine di realizzare una nuova sala spettacoli. Per garantire l’accesso diretto tra locali di servizio (retropalco e camerini) e palcoscenico è stata realizzata una “scatola scenica” impostata direttamente sul boccascena. Tale manufatto, di forma approssimativamente cubica, è costituito da un telaio metallico con giunti imbullonati reggente dei tamponamenti costituiti da pannelli in legno lamellare che definiscono la nuova scena e controllano acusticamente la risposta della sala. Al nuovo palcoscenico è possibile accedere direttamente dalla sala (attraverso una nuova scaletta) e tramite tre aperture: due di scena (chiuse con dei tendaggi), ed una di servizio (in comunicazione con l’apertura esistente verso l’esterno). La copertura è costituita da una parte fissa e praticabile (in corrispondenza del boccascena) che consente l’installazione e la regolazione dell’apparato di illuminazione teatrale, montato su apposito traliccio, ed una parte mobile (con meccanismo di basculaggio elettrificato) che ne consente l’inclinazione con angoli variabili da 0 a 30°. Tale meccanismo ottimizza la risposta acustica naturale della sala in occasione di spettacoli musicali consentendo ritornare in posizione orizzontale per eventuali altre esigenze. E’ previsto il rifacimento del palco, con sostituzione dell’attuale struttura portante lignea con una metallica, garantendo al tempo stesso, attraverso l’assito in legno inchiodato su magatelli a cassa vuota, un sistema di palco dalla risposta tradizionale. L’inclinazione del palcoscenico è pari a circa il 3%, per consentire una migliore visibilità della scena. Gli spazi di retropalco sono posti perimetralmente alla nuova scena e comprendono due camerini, un locale tecnico per dimmer luci e audio e un’area di deposito soppalcata. Il retropalco è direttamente accessibile dall’esterno. In una nicchia alla sommità del boccascena è stato installato un sistema avvolgibile con funzioni di sipario o di schermo per proiezioni. Due aperture sui lati lunghi della sala per il pubblico danno accesso ai locali di servizio (2 wc e bagno disabili) e ad un locale deposito/ufficio. Due uscite di sicurezza con maniglioni antipanico garantiscono l’evacuazione secondo le indicazioni di legge. Il pavimento esistente della sala (in pietrame con tagli e giaciture differenti), non verrà asportato ma coperto (previa interposizione di uno strato separatore) con la nuova pavimentazione in pietra Serena che eliminerà anche le differenze di quota e le relative barriere architettoniche all’interno della sala. Il sistema di illuminazione ha fornito di un punto luce all’interno di ogni lunetta al fine di utilizzare la curvatura stessa della volta quale elemento diffusore di luce. Lungo tutto il perimetro della sala è stato realizzato un rivestimento con pannelli in legno (“boiserie”) per un’altezza di circa 1.20 m. L’entrata principale dà sui cortili retrostanti che sono stati pavimentati in pietra (porfido della Valle Camonica) e connessi con i limitrofi spazi pubblici (giardino del Palazzo Simoni Fe, parco giochi ecc.). La facciata esterna del teatro, protetta da un forte sporto di gronda dotato di sistema di illuminazione, risulta essere un naturale fondale per spettacoli o danze all’aperto; tale facciata, caratterizzata da alcune decorazioni di false finestre, è stata restaurata con nuove integrazioni di intonaco e ricolorazioni dei decori. E’ prevista una nuova seduta in acciaio Corten e legno della lunghezza di 6 metri posta lungo la facciata del teatro.