BIOGRAFIE
Massimo Donà
(tromba) Nato a Venezia 29-10-1957 Residente a Mestre (VE) |
Francesco Bearzatti
(saxofoni) Nato a Codroipo (UDINE) 10-9-1966 Residente a Verona |
Davide Ragazzoni
(batteria) Nato a Venezia 24-5-1958 Residente a Mestre (VE) |
La storia del gruppo | ||
Emanuele Rodighiero
(tastiere) Nato a San Donà di Piave (VE) 10-12-1972 residente a Jesolo (VE) |
Nicola Sorato
(basso) Nato a Marghera (VE) 24-2-1963 residente a Mira (VE) |
Breve storia del Massimo Donà Quintet |
Il gruppo si forma alla fine dell’estate del 2001, quando
a Massimo Donà (che da un po’ di anni aveva smesso di suonare
professionalmente – solo negli ultimi due anni, infatti, aveva ripreso
ad esibirsi in concerto, anche se occasionalmente, quale membro
aggregato di gruppi come il TAM TAM SENE o il TANTRA…) viene
commissionato un tributo a Miles Davis da tenersi a Mestre in Piazzale
Candiani. L’operazione prevede una collaborazione con l’artista
Luigi Voltolina, le cui opere erano state apprezzate moltissimo da Miles
Davis (che ne aveva comperate alcune ed era quindi rimasto in contatto
con l’artista mestrino). Per l’occasione Donà chiama a raccolta
alcuni musicisti conosciuti nell’ultimo anno grazie a Bebo Baldan
(leader dei TANTRA) – ovvero il bassista Nicola Sorato ed il
tastierista Lele Rodighiero -, lo stesso Bebo Baldan ed la voce dei
TANTRA (il rapper Max ‘Ambassador), nonché il batterista con cui
aveva suonato per tanti anni sin dall’inizio della sua avventura
musicale: Davide Ragazzoni. Al sax viene consigliato da suo fratello; e
chiama quella che viene considerato una delle realtà più interessanti
del panorama veneto: Francesco
Bearzatti. Il gruppo si esibisce all’inizio di settembre del 2001
nell’arena di fianco al Centro Candiani ed il concerto viene
registrato (da esso verranno tratti alcuni brani da pubblicarsi nel
prossimo CD – uscita prevista: inizio del 2003). E’ un grande
successo di pubblico; il gruppo comincia a ricevere proposte di
concerti, ed inizia a prendere in seria considerazione la possibilità
di diventare una formazione stabile. Verso fine mese il prosindaco di
Mestre Gianfranco Bettin chiede a Massimo Donà di pensare ad un
concerto che commemori la tragedia dell’11 settembre. E di poterlo
realizzare per l’11 di ottobre a Marghera – al cinema teatro AURORA.
Per l’occasione il gruppo si è trasformato in quintetto, ed è
composto da: Massimo Donà, Francesco Bearzatti, Lele Rodighiero, Nicola
Sorato e Davide Ragazzonie David Boato. Per l’occasione, dunque, si
decide di coinvolgere anche David Boato – trombettista veneto ormai di
rilievo internazionale. Donà, sempre su richiesta di Bettin, lavora
quindi ad una riscrittura della nota opera gershwiniana
“Rhapsody in blue”, e ne risulta un concerto apprezzatissimo
– al punto che Bettin intende farne un CD (il cui ricavato sarà
devoluto alle famiglie dei pompieri di New York). Purtroppo non si è
pensato ad organizzare una registrazione live; e quindi si decide di
andare in studio (a Mira, al BLUE TRAIN di Giorgio Spolaor) qualche
settimana dopo il concerto, e riprodurre l’immediatezza della musica
suonata a Marghera. Il CD esce a Natale, e si intitola “New Rhapsody
in Blue”. Dunque, il quintetto si presenta per l’occasione come un
sestetto (con l’aggiunta di David Boato). Inizia così una serie di
concerti in diverse città del Veneto (con la formazione ufficiale,
ossia in quintetto), volti a promuovere il CD. Il quintetto suona al
Vapore di Marghera, Al Caffè Delizia di Salzano, all’Osteria da
Bonotto a Mogliano Veneto, al Banale di Padova (il 22 aprile) fino a
quando, il 19 maggio 2002, partecipa al Festival Jazz di Vicenza,
ottenendo un grande successo di pubblico e di critica. Quindi suona a
Jesolo, alla “Terrazza Mare” e al Ristorante “Ai Molini”, a
Mirano. Sempre durante l’estate (il 9 agosto 2002) suona al Festival
“Euromeet”, nella piazza di Montecchio Maggiore (in provincia di
Vicenza). Nel frattempo Donà si propone anche in formazione ridotta:
ad esempio, il 10 luglio, a Milano, suona in quartetto, all’interno
del Festival della MILANESIANA, diretto da Elisabetta Sgarbi, in una
serata dedicata a Patrick Mc Grath e a Fernanda Pivano. Ma aveva già
suonato, a maggio, in trio (con Davide Ragazzoni e Nicola Sorato) a
Spinea. Nonché in Duo, con l’aggiunta di una voce recitante (Toni
Toniato, che interpretava le proprie poesie), al Ristorante: la VECIA
CONTEA a Scorzè (il 7 giugno, all’interno della rassegna UBI JAZZ).
Sempre in duo, con Davide Ragazzoni e l’aggiunta di Toni Toniato,
suona poi al CANDIANI, il 16 luglio del 2002, riproponendo lo stesso
spettacolo di Scorzè, ossia ERRATICHE
VOCI. Una situazione analoga Donà l’aveva comunque già
sperimentata il 19 aprile a Mestre, all’interno della rassegna “LA
VOCE DELLE MUSE”, dove si era esibito con Davide Ragazzoni ed il poeta
Giuseppe Conte (con l’aggiunta, in un brano, del filosofo Stefano
Zecchi). Quasi tutti i concerti sono stati registrati da un amico di
Donà, che è sicuramente uno dei maggiori esperti di musica della sua
città ed un grande tecnico di registrazione (ormai il suo archivio di
registrazioni ‘live’ è una vera miniera di rarità): Virgilio
Biscaro. Da tutto questo materiale raccolto da Virgilio Biscaro,
Massimo Donà pensa di ricavarne, prima o poi, un CD ‘live’. Ora (siamo in agosto – 2002), il quintetto sta preparando
il suo nuovo CD (dove viene finalmente realizzato il progetto “Miles
Davis”, che aveva resa possibile la nascita del gruppo e la ripresa
dell’attività musicale di Massimo Donà). Il CD dovrebbe uscire all’inizio del 2003… e conterrà qualche bella sorpresa: ossia, alcuni ‘graditissimi’ ospiti !!!
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MASSIMO DONA' (TROMBA) |
Studia lo strumento privatamente sotto la guida di un maestro, sino ad iscriversi, verso la fine degli anni ’70, ad un seminario di musica jazz tenuto da Giorgio Gaslini presso la Scuola di San Giovanni Evangelista a Venezia. Viene quindi scelto da Gaslini insieme a qualche altro giovane musicista veneziano per seguire uno dei primi corsi di musica jazz ospitato dai Conservatori italiani. Inizia a frequentare il corso presso il Conservatorio G.Verdi di Milano sino ad entrare a far parte dell’Orchestra che Giorgio Gaslini formerà in vista di una tournee estiva (lo spettacolo, dedicato a Shakespeare ed Ellington, sarebbe stato costruito insieme a Giorgio Albertazzi ed Elisabetta Pozzi). Nel frattempo, insieme a Maurizio Caldura e a Davide Ragazzoni dà vita al suo primo quintetto: i JAZZ FORMS. Sempre in quel periodo – ossia nel 1982 – viene chiamato a far parte di un gruppo di musicisti italiani che dovrà esibirsi al Festival Jazz di Roccella Jonica: suona così per la prima volta insieme a Enrico Rava, Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Gianluigi Trovesi, Maurizio Gianmarco, Gianni Cazzola ed altri. Dopo alcuni anni di attività con i JAZZ FORMS ed aver vinto un premio Jazz a Jesolo Lido con il quintetto in questione, dà vita alla prima formazione a suo nome con la quale inizierà a suonare quasi esclusivamente musiche originali. Nasce così il primo MASSIMO DONA’ QUINTET (che poi diventerà di volta in volta SEXET, SEPTET…). Nel frattempo insegna in diverse scuole di Jazz (a Mestre, a Bassano del Grappa – dove gli capita di suonare in concerto con Dizzy Gillespie – e a Firenze…). Dopo alcuni anni di riduzione drastica dell’attività (siamo negli anni ’90) – durante i quali continua a suonare saltuariamente con i gruppi di TAM TAM SENE, TANTRA ed alcuni altri – decide di ritornare sulle scene e forma il quintetto attuale con il quale incide il primo CD a suo nome – NEW RAPSODY IN BLUE (con ospite David Boato alla tromba). |
FRANCESCO BEARZATTI (SAX e CLARINETTO) |
Si diploma in clarinetto al Conservatorio di Udine, si perfeziona a Bologna con Giorgio Baiocco e a New York con Gorge Coleman, dove per anni collabora e incide con Valere Ponomarev (Universal Language), Charles Persy Big Band, Ben Riley, Louis Hayes e molti altri. In Italia vince il premio come miglior sax tenore a Castiglioncello (1996), viene nominato 4° miglior sax tenore da “Musica Jazz” (2000) ed oltre a guidare un proprio quartetto, con il quale incide l’album “Suspended Steps”, collabora ed incide con Giovanni Mazzarino, Kaiser Lupowitz, Marc Murphy, Massimo Donà, Renato Chicco, Elliot Zigmund e molti altri. Attualmente risiede a Parigi e collabora con Aldo Romano e con i più prestigiosi musicisti europei. |
DAVIDE RAGAZZONI (BATTERIA e PERCUSSIONI) |
Inizia la pratica della musica Jazz
negli anni settanta insieme a Massimo Donà ed a Maurizio
Caldura, con i quali darà vita ai JAZZ FORMS. Suona con alcuni jazzisti
di fama nazionale ed internazionale sino ad iniziare l’attività di
professionista collaborando anche con alcuni tra i più famosi cantanti
di musica leggera italiana (a partire da Patty Pravo sino a Francesco
Baccini, Enzo Jannacci, Angelo Branduardi – con i quali lavora molto
anche in sala d’incisione). Per quanto riguarda il Jazz, suona con i
gruppi di Donà, Braido, Magris, e molti altri. Suona in festival
Europei e collabora sempre più frequentemente con musicisti americani.
Si esibisce anche a New York. Comincia l’attività didattica e diventa
uno dei maestri dello strumento più accreditati in Italia. Suona molto
anche in formazioni orchestrali (ad esempio con la Thelonious Monk
diretta da Marcello Tonolo). Torna a suonare con Massimo Donà dopo
parecchi anni in questo quintetto con il quale incide NEW RAPSODY IN
BLUE.
Il sito di Davide Ragazzoni http://www.davideragazzoni.com/
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EMANUELE RODIGHIERO (PIANOFORTE e TASTIERE) |
Studia piano classico sotto la guida del prof. Polli al conservatorio di Trieste.Si interessa al jazz e all’improvvisazione nel 91,quando partecipa ai seminari estivi della “Manhattan school of New York” e successivamente a quelli della “Berklee school”(premiato con borsa di studio).Nel 94 si trasferisce per un periodo di due anni a Tenerife(Spagna),dove entra a far parte ,come pianista stabile,dell’orchestra di salsa “Caracas” e inoltre studia con il compositore e pianista Polo Orti(collaboratore di “Pat metheny e Gary Burton”). Tra le collaborazioni instaurate in questo periodo spiccano quelle con il sassofonista “Kike Perdomo”(gruppo Ketama) e il batterista argentino”Marcello Gublon”(gruppo argentino di Pedro Aznar).Nel 97 rientra in Italia e registra il CD “Viceversa” per la Prestige Records (Ruggero Robbin group) e successivamente inizia a collaborare con il polistrumentista e compositore Bebo Baldan,con il quale fonda il “Quartetto Mbalax”.
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NICOLA SORATO (BASSO) |
Nicola Sorato ha iniziato la propria attività di
bassista a 18 anni con il trio Reporter. I pezzi composti dal trio
vengono, più avanti, definiti dalla critica giornalistica come
fusion mediterranea e proposti dal gruppo in tutti i locali musicali
del nord Italia e successivamente anche nella Germania del Nord.
Nell’anno 1990 firma il suo primo contratto discografico e
prende parte alla registrazione del LP “Come dei motori” del gruppo
funk italiano Microdisco distribuito dalla EMI. Inoltre, con lo
stesso gruppo, supporta le date italiane del worldtour ‘90-’91 di
Ray Charles, esibendosi al Forum di Assago di Milano, al Teatro Sistina
di Roma, al Palasport di Parma, etc…
In seguito entra a far parte della band pop italiana Allarme
Musica con la quale incide il CD “Girando girando” e continua la
sua attività in studio di registrazione con svariati generi musicali ed
artisti tra i quali Sabrina Salerno, Elena Stefani ed
altri. Fa parte della sezione ritmica insieme a Lele Melotti
nell’incisione “Giusto e Sbagliato” del cantautore Giovanni
Giusto e incide a fianco dei Power Fools il singolo “Never
Apart”. Assieme al cantante Massimo Bellio promuove il progetto
Strangepeppers nel quale vengono proposti i brani dei Beatles
completamente riarrangiati sia con band elettrica e parallelamente con
il duo voce e basso midi 7 corde. La sua attività live prosegue
poi con altri artisti tra i quali il gruppo di supporto al tour italiano
di Zucchero Fornaciari, il trio jazz con il chitarrista Fabrizio
Sotti e il batterista Mauro Beggio, il quartetto della
vocalist Silvia Braga con il percussionista Bebo Baldan e
il pianista Lele Rodighiero; il cantautore Massimo Bubola,
il sassofonista canadese Robert Bonissolo, il percussionista Edy
De Fanti, il compianto batterista Giulio Capiozzo degli ex
Area, la Robin band con la quale incide il CD “Viceversa” per
l’etichetta inglese Prestige, il chitarrista jazz Michele
Giacomazzi, i trombettisti Massimo Donà, Marco Tamburini
e Demo Morselli, il chitarrista new age Alberto Grollo con
il quale incide il CD “Acoustic World”.
In contemporanea riveste anche il ruolo di endorser e
dimostratore per vari marchi di strumenti di liuteria italiani e
americani. Nel 1999 ha il ruolo di bassista nella registrazione del CD
“Adesso” di Ron nonché nel relativo tour ed in varie
trasmissioni televisive tra cui Domenica In (Rai 1), Super (Italia 1),
Disco per l’Estate (Canale 5) e altre…
Nel 2000 registra con Federico Stragà per l’etichetta
di distribuzione Sony il singolo “L’astronauta” (acoustic version).
Attualmente fa parte del gruppo Van Quartet (composto dal
chitarrista Giorgio Mantovan, dal tastierista Giuseppe Sorato
e dal batterista Enrico Costantini), con il quale è impegnato
nella realizzazione di un CD jazz-blues. Collabora con il gruppo di
musica brasiliana Nossa Alma Canta nella registrazione del loro
secondo CD. Continua la sua attività sul palco con il trio jazz Apogeo
formato dal pianista Lele Rodighiero e dal percussionista Bebo Baldan.
Il suo ultimo lavoro in studio si concretizza nel CD “The new
Rhapsody in blue” con il Massimo Donà Quintet. |