L'informazione

Verso la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 si diffuse la parola CAD_Computer Aided Design per indicare la progettazione assistita da elaborare. CAD indica il settore dell'informatica volto all'utilizzo di tecnologie software e in particolare della computer grafica per supportare l'attivitá di progettazione (design) di manufatti. In seguito la dicitura Cad è stata  trasformata in CAAD_Computer Aided Architectural Design perché diversi sonostrumentazioni, metodologie e approcci del CAAD rispetto al CAD genericamente inteso.
Verso la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 la parola computer trova sempre più spazio nella terminologia architettonica: originariamente sia il CAD che il CAAD venivano usati solo per grossi sistemi di calcolo. Le prime applicazioni commerciali del CAD , infatti, si ebbero negli  anni ‘70 in grandi aziende elettroniche, automobilistiche, o aerospaziali, negli anni ’80  vennero sviluppati sistemi CAD per microcomputer con monitor a grafica raster, ma tali sistemi erano ancora o molto limitati o molto costosi, e comunque molto difficili da usare, per cui venivano usati solo da aziende medio-grandi e finalmente negli anni ’90 la semplificazione nell'uso del computer, dovuto alla diffusione delle interfacce utente grafiche e l'abbassamento dei costi dell'hardware, hanno reso i sistemi CAD alla portata di tutti.
E’ proprio nella seconda metà degli anni ’90 che la terminologia subisce una ulteriore trasformazione con l’introduzione del termine IT_Information Technology. E’ a questo punto che la parola informazione assume un significato importante e propulsivo… ma esattamente che cos’è l’informazione? Procediamo per gradi.
Iniziamo facendo un semplice esperimento: tracciamo su un foglio bianco un puntino.

  • Che cos’è?
  • Quanto è grande?
  • E’ misurabile?

La condizione che si viene a creare nel momento in cui tracciamo il punto (prima non c’era, poi c’è) la chiamiamo DATO : si tratta della modifica di una precedente situazione ed eattamente del minimo elemento di modifica di uno stato preesistente.
Ma torniamo al punto: quanto è grande? Potremmo zoommare il punto con una lente di ingrandimento e misurarlo oppure assumere come valido il Postulato Euclideo di indivisibilità del punto e quindi definire il punto stesso come indivisibile.

Assunta l’esistenza del punto come DATO, per far sì che questo dato abbia un significato, dobbiamo applicare ad esso una convenzione.
Facciamo un secondo esperimento: tracciamo sul foglio un cerchietto.
A questo segno possono essere associati diversi significati a seconda del sistema convenzionale a cui ci riferiamo: il cerchietto nella convenzione geometrica rappresenta un insieme di punti, nella convenzione letterale è una  lettera, nella convenzione algebrica è uno zero, nella convenzione musicale è una nota ecc…
I segni e i simboli hanno valore convenzionale per cui a seconda della convenzione contestuale che utilizziamo un segno può avere significati diversi.  

L’applicazione di una convenzione ad un dato è l’INFORMAZIONE ed è scevra dal giudizio di valore, è oggettiva.
Nel campo dell’elettronica  questa definizione è molto potente e utile : in informatica non esistono Dati ma solo Informazioni e i programmi non sono altro che convenzioni.
E’ però vero che il dato base in informatica è legato alla corrente, cioè alla presenza o meno di impulso elettrico (acceso-spento).
Se in informatica non esistono dati ma solo informazioni, possiamo dire che tutto è in-formazione , cioè tutto è in costante mutevole e perenne formazione...Questo è vero a due livelli:

  • la velocità di mutevolezza delle informazioni in ambito informatico è decisamente superiore che in qualsiasi altro ambito tradizionale: è molto più semplice trasformare uno 0 in una a in ambito informatico che non in qualsiasi altro ambito. Questa cosa è solo superficie e non ha nulla a che vedere con l’essenza del concetto di informazione.
  • INFORMARE: modellare secondo una forma e le informazioni sono di questa modellazione gli atti                                                                                                                     Zingarelli ’70  Ilprendere forma dell’informazione si definisce modellazione e si esplica nella creazione di MODELLI.

MODELLO: maniera di legare dinamicamente le informazioni in modo da creare tra queste delle relazioni. Uno tra i  modelli più semplici è il foglio elettronico: in esso l’insieme di relazioni costituisce un micromodello.
A11+B11=C11 è un modello in continua mutazione a due livelli:

  • Primo livello: modifica del DATO singolo
  • Secondo livello: attraverso la mutazione dei singoli DATI cambio l’elaborazione finale in quanto i dati sono legati tra loro da relazioni di calcolo.

In ambito scientifico, il modello è un insieme di relazioni tra informazioni in grado di simulare alcuni tratti del reale. L’ assunzione di una maniera di pensare dinamica e in-formazione in partenza ci permette di fare nostro un nuovo abito mentale basato sul WHAT IF?, sulla costante mutazione e interrogazione del modello.

 

 

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