Shark
Reef & Jolanda Reef
(Parco di Ras Mohammed - Sharm El Sheikh - Sinai - Egitto)
Il punto di immersione denominato Shark Reef è situato all'interno del perimetro del parco marino di Ras Mohammed, alla estremità meridionale della penisola del Sinai, a circa una ora di navigazione da Sharm El Sheikh. E' considerato da molti subacquei uno dei punti di immersione più belli del mondo, e la sua fama non è certo usurpata.
i reef di Jolanda a sinistra e Shark a destra
Shark Reef è un torrione di corallo relativamente piccolo (circa 30 metri di diametro) che si innalza dal pianoro a 10 metri di profondità fino alla superficie. La sua parte EST coincide con il bordo del pianoro corallino che precipita nella fossa tettonica a -874 metri. La parte di parete a profondità ARA, e quella che si intravede più in basso, è perfettamente verticale, con spaccature e piccole grotte. Nell'angolo Nord-Ovest del reef il pianoro, da circa 15 metri di profondità, precipita verso il basso formando una gola abbastanza stretta, chiusa, a circa -18 metri, da alcune enormi gorgonie che si protendono quasi orizzontali e perpendicolari alla parete a filtrare l'enorme massa di acqua che le correnti spingono in questa gola. In questa parte del reef, nel periodo che va da Luglio ad Agosto si incontrano enormi branchi di Dentici, Carangidi e Barracuda. E' molto comune incontrare anche branchi di decine di Platax. Un paio di pesci Napoleone piuttosto grossi vivono in questa zona, e non è raro vederli. Gli squali, una volta abbondanti, sono oggi più difficili da incontrare in immersione, ma qui si incontrano più frequentemente che altrove.
Il percorso dell'immersione è sempre condizionato dalle correnti, che in questo punto possono essere veramente forti e rapidamente variabili.
Jolanda Reef è solo poche decine di metri più a Sud-Ovest di Shark Reef, e, in condizioni di corrente non avverse, è normale proseguire l'immersione sulla parete esterna di Jolanda, che appare già meno ripida di quella di Shark, per rientrare poi sul pianoro corallino dove la barca può essere in ormeggio ad aspettarci. Sul pianoro ad Ovest dell'angolo più meridionale di questo reef naufragò nel 1980 un cargo cipriota di nome Jolanda, che ha dato il nome al reef. Il relitto è stato fatto precipitare nell'abisso da una violenta mareggiata parecchi anni dopo il naufragio. Attualmente sul pianoro rimangono alcuni bracci metallici delle gru, i resti di un container, e parti disperse del carico, costituito da rotoli di carta da parati e sanitari (vasche da bagno e WC marca Ideal Standard) ormai inglobati dai coralli. I resti del container offrono buoni spunti per il fotografo in quanto sulla sua struttura crescono alcuni bellissimi alcionari e al suo interno stazionano grosse cernie, grugnitori e dentici. In Luglio e Agosto sul pianoro prestate particolare attenzione ai nidi dei pesci Balestra 'Titanic', ve ne sono diversi esemplari che hanno lasciato il segno dei loro denti sulle pinne mie e di miei amici. Tartarughe, Murene, Jack fish giganti, Razze Maculate, Cernie e Corvine Tropicali possono essere incontrati attorno ai due reef o sul pianoro, dipende solo dal caso. Programmate bene l'immersione con la vostra guida e con il capitano della barca perché le correnti in questa zona possono essere veramente forti e determinano il percorso da seguire.
i resti di un Container a Jolanda Reef
Shark Reef, Ras Mohammed, 10 Agosto 1995
Ho anticipato le ferie di 2 settimane, prendendo un volo come si prende un autobus, perché non sapevo più cosa fare a Bologna. Ho raggiunto gli amici al Diving World, per distrarmi con le più belle immersioni. Sono arrivato ormai da 10 giorni, e passo da una barca all'altra per essere sempre nei miei posti preferiti. Oggi si esce, eccezionalmente, con Yusienka come guida, e si va a Shark Reef. E' una immersione fantastica, ti ritrovi nel blu, vicino ad un parete perfettamente verticale che dal bordo affiorante del reef precipita fino alla spaccatura della faglia del Mar Rosso a -870 metri. Sotto di te c'è il vuoto, mentre controlli l'assetto a 20 o 30 metri di profondità. In questo periodo dell'anno poi il luogo è un punto di accoppiamento di moltissime specie pelagiche, e si incontrano usualmente branchi di migliaia di Dentici e Carangidi e centinaia di Barracuda, e, con un poco di fortuna, si possono incontrare gli squali. Sono le 10:50 del mattino, l'immersione sarà ovviamente in drift, entriamo in acqua di fronte ad Anemone City, ci portiamo sui 18-20 metri ed iniziamo l'immersione con il reef sulla destra, rimanendo al di sotto della sella per evitare di essere ostacolati dalla corrente.
Tempo di immersione 6 minuti, profondità 20 metri; il gruppo è ok, io, con la macchina fotografica, sono in coppia, molto libera, con Gianni, che effettua riprese con la telecamera. Yusienka si scosta dalla parete e punta nel blu in direzione del sole, lasciamo il branco di dentici alla nostra destra e cerchiamo ....
Tempo di immersione 10 minuti, profondità 18 metri; siamo nel blu, la parete è soltanto un'ombra alle nostre spalle, e sotto di noi appare, finalmente, il vortice dei barracuda. Sono tanti, forse tre o quattro cento, sembrano abbastanza grossi, e, in mezzo a loro,... due squali!!!. Uno sguardo, un cenno e via. Io e Gianni lasciamo il gruppo e scendiamo in mezzo al branco di barracuda, Gianni è più veloce e la sua ripresa mostrerà la sua mano sinistra che accarezza la coda di uno degli squali.
Tempo di immersione 12 minuti, profondità 25 metri; sono in mezzo, i barracuda mi girano intorno, i due squali pure, sono splendidi, due grigi di almeno due metri e mezzo. Non sono nervosi, ma l'emozione è incredibile. Guardo gli squali, guardo i barracuda, guardo il gruppo, lontano forse solo 10 metri, che è rimasto fuori dal branco. Scatto alcune foto, ma non vi dedico particolare attenzione, le sensazioni sono troppo forti. Mi ritrovo da solo, Gianni ha visto un branco di Platax. su a 15 metri ed è andato a riprenderlo, io resto qui. Ora mi accorgo che gli squali sono tre, l'ultimo nuota all'esterno del branco di barracuda. Mantengo la mia posizione, seguo in continuazione i movimenti degli squali, e cerco Yu, che si mantiene col gruppo sui 20 metri e controlla quello che faccio. Non sono troppo lontano, rimango ancora un poco, sto scattando pochissime foto.
Tempo di immersione 18 minuti, profondità 26 metri; i barracuda debbono essersi stufati della mia presenza, e, continuando a muoversi in cerchio, cominciano a scendere, e con loro gli squali. E' ora di andare, il mio tempo in curva a questa profondità è adesso di soli 11 minuti, la mia distanza dal gruppo è la massima accettabile. Raggiungo il gruppo e tutti insieme riguadagniamo la parete e poi iniziamo a risalire lungo la sella tra Shark e Jolanda. La nostra barca ci aspetta sul pianoro.
Fine immersione, sono passati 38 minuti; saliamo
tutti in barca. L'entusiasmo è indescrivibile, una immersione così non capita
spesso, forse mai più. Teniamo un consiglio di guerra con Yusienka e decidiamo
di riprovare: ci prendiamo un brevissimo intervallo di superficie, circa un'ora,
e rifacciamo la stessa immersione, sperando di ritrovare il branco e gli squali.
Infatti alle 12:22 siamo di nuovo in immersione, ma questa volta non troviamo il
branco di barracuda e gli squali, ci dobbiamo accontentare del muro di dentici e
del branco di Platax.!!!. Una immersione eccezionale, ma ci diciamo: che
peccato, solo ....
Ma a chiudere splendidamente una giornata memorabile arrivano sono sulla via del
ritorno un branco di delfini che si mettono a giocare con l'onda di prua della
nostra barca e uno stormo di cicogne in transito dall'Arabia che si fermano a
far tappa nel parco di Ras Mohammed.
Questa era la mia centocinquantunesima immersione, e ad oggi (Gennaio 2000),
dopo altre 600 immersioni, non ho provato una emozione più forte e il ricordo
di quella immersione non è sbiadito.
Un ringraziamento particolare a Yusienka, per la splendida giornata e per la mia
immersione più bella.
Grazie a
e .
Tanta è stata l'emozione che le poche foto scattate sono risultate tutte
sbagliate. Volendo posso salvare, in un fotogramma, questa ombra di squalo.
Ancora una volta, e non sarà l'ultima, un ricordo speciale non è sul nitrato
d'argento ma solo nella mia memoria.
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Queste pagine vengono scritte come passatempo e con il contributo di amici e conoscenti. Mandami i tuoi commenti, suggerimenti e correzioni riguardo a queste immersioni, ed altre che ritieni interessante aggiungere. Le informazioni contenute, per quanto io abbia cercato di essere il più preciso e accurato possibile, non sono sufficienti senza quelle che ti daranno la tua guida ed il comandante della barca. Ricorda e rispetta le norme di sicurezza dell'immersione sportiva. Buon Divertimento.
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Ultimo Aggiornamento: 01 maggio 2000