Ancora una volta l'umanità è minacciata dai Timesplitters ed è ancora una volta Cortez riporterà la situazione alla normalità viaggiando tra passato, presente e futuro con l'ausilio dei cristalli del tempo.

Timesplitters Future Perfect è il terzo capito dello sparattutto partorito dalla mente dei Free Radicals i cui membri(non tutti, ma quasi) prima facevano parte dei Rare e per la quale hanno realizzato l'ormai celeberrimo Goldeneye 007, diventato un punto di riferimento per tutti coloro che hanno intenzione di realizzare uno sparatutto in prima persona per console. Non ha caso quindi ritroviamo nella serie molti degli elementi caratteristici di Goldeneye ai quali i Free Radicals hanno però affiancato nuove caratteristiche che hanno reso alla serie Timesplitters un proprio fascino. Stiamo parlando soprattutto della possibilità di giocare in epoche differenti utilizzando lo stesso personaggio e dello stile cartoonesco e umoristico di molti personaggi e situazioni.

Questo capitolo non solo mantiene inalterate queste caratteristiche ma le migliora e ne aggiunge di nuove, rendendo il gioco ancora più allettante. Innanzi tutto la trama, che nei capitoli precedenti era più che altro un modo per permettere di giocare nelle epoche più disparate e di usare una grande varietà di armi, è ora più approfondita grazie anche all'ausilio di scene di intermezzo e di molti dialoghi. Ancora, l'uso dei personaggi non giocanti è stato ampliato ed ora abbiamo la possibilità di combattere con loro in cooperativa, di proteggerli, di liberarli dalle grinfie dei nemici o di farci scortare da un punto ad un altro dell'ambiente. Le ambientazioni anche in questo capitolo variano molto, potendo viaggiare tra il 1924, il 1960, il futuro più prossimo e quello più lontano, visiteremo un castello infestato dagli spiriti, un laboratorio pieno di zombie, un futuristico pianeta marziano e molto altro ancora. Il sistema di controllo è stato soltanto ritoccato così chi ha giocato agli episodi precedenti, non avrà difficoltà ad adattarsi anche a questo. Il reticolo per mirare si può ora far sparire mediante la pressione dello stick analogico cosicché, durante le sessioni in cui dobbiamo procedere correndo e sparando, possiamo avere una visuale più libera per poi tornare alla visuale classica utile quando dobbiamo mirare di precisione.

I livelli sono abbastanza lineari e poco interattivi:  la strada da percorrere è infatti unica e raramente ci troveremo in situazioni in cui dover scegliere quale dei due cammini sia il migliore e, a parte l'impianto di ricerca in cui possiamo metter mano ai vari computer, le occasioni in cui possiamo o dobbiamo usare qualche elemento dell' ambiente sono davvero rare. In generale, la modalità in singolo non offre una sfida particolarmente impegnativa, bastano meno di dieci ore per terminare il gioco a difficoltà intermedia. Questo comunque non deve essere visto come qualcosa di negativo perché il gioco punta più che altro sulla varietà degli ambienti e delle situazioni e sulla caratterizzazione dei personaggi. Dieci ore di gioco in Timeslitters vi divertiranno più di venti ore in qualsiasi altro sparatutto per Game Cube (ok non considerando Metroid...). Non dimentichiamo però che è presente la modalità multiplayer in cui i Free Radical danno sempre il meglio di sé, sin dai tempi di Goldeneye. Un'inedita modalità cooperativa permetterà a 2 giocatori di prender parte alla stessa avventura, come accadeva nello stupendo Perfect Dark. Anche se nella versione per Game Cube è assente la modalità online, il divertimento è assicurato dalla presenza di un gran numero di item e personaggi sbloccabili (addirittura 150!) e di mini-games. Accanto alle solite modalità come il Deathmatch e il Capture The Flag, il gioco presenta la modalità Shrink, in cui ogni colpo messo a segno ci fa crescere e quindi ci rende più esposti al fuoco avversario e la brillante Monkey Assistant, in cui l'ultimo in classifica è aiutato da un gruppo di scimmie assetate di sangue. Tutte queste modalità sono poi pienamente customizzabili, dalle armi agli items presenti nella mappa, dai bot controllati dal computer al tempo di gioco. Ricordo che a disposizione abbiamo una marea di oggetti e ben 150 personaggi uno più strambo dell'altro: zombie, fantasmi, scimmie, cervi, orsi e guanti che camminano, il divertimento e la demenzialità assoluta sono assicurate. Difficilmente vi stancherete di provare tutte le varie combinazioni possibili. Per chi non fosse ancora sazio, i Free Radical hanno aggiunto il più sofisticato map-editor esistente su console! Creare le mappe in cui sfidare i propri amici in combattimenti all'ultimo frag dà al gioco nuova linfa e lo rende più longevo, soprattutto per il fatto che quest'editor è di gran lunga più dettagliato di quello presente in Timesplitters 2.

Grafica E Sonoro

Il comparto grafico non presenta significanti difetti: i Free Radical hanno infatti avuto la possibilità di migliorare nel corso di quattro anni il loro motore grafico. Il gioco gira costantemente a 60fps, tranne rare occasioni in cui sullo schermo sono presenti più di quattro personaggi o in caso di esplosioni vistose; questi rallentamenti non hanno comunque conseguenze sulla giocabilità. Le texture sono ottime anche se non ultra dettagliate e ricoprono le strutture poligonali che solo occasionalmente presentano effetti di aliasing. Unica nota negativo a riguardo è costituita da alcuni livelli meno ispirati di altri, meno ricchi di particolari e sicuramente meno belli da vedere. Anche il sonoro è sopra la media, gli effetti sottolineano ogni situazione in modo egregio e la musica...bhé, la musica la noterete soprattutto nel map-editor e ne rimarrete soddisfatti. Infine tutto può essere sentito in Dolby Pro Logic II che abbinata alla visualizzazione in widescreen e in progressive scan rende l'esperenza di gioco ancora più appagante.

Concludendo

Il terzo capitolo delle serie non rivoluziona ciò che si è già visto nei due episodi precedenti ma lo raffina con vari miglioramenti e aggiunte. Molti degli elementi caratteristici sono rimasti invariati, come la particolare caratterizzazione ed il lato ironico dei personaggi e la grande varietà dei livelli; altri elementi sono stati invece migliorati, come ad esempio la storia che è ora più particolareggiata e la modalità multiplayer che è sicuramente una delle più complete e divertenti mai viste. L'aspetto tecnico, grazie anche ai vari miglioramenti apportati lungo lo sviluppo dei tre episodi, a parte qualche difettuccio è realizzato in buonissima maniera. L'unico appunto che può essere fatto riguarda la relativa semplicità della modalità single player, ma affiancato dalla presenza di una modalità multiplayer solida e di un sofisticatissimo editor di mappe, non la fa pesare troppo. In conclusione, Timesplitter Future Perfect, è un titolo che consigliamo a tutti gli amanti dei FPS, in special modo a chi ha la possibilità di sfidare i propri amici in divertentissime battaglie multiplayer.

Si ringrazia per il gioco: Guido Tangorra

PAGELLA

Sistema: Game Cube

Target: 18+

Genere: Sparattutto

Giocatori: 1/4

Produttore: Free Radicals

Distributore: EA

Versione: Pal

Requisiti: 2 Blocchi Mem.

Uscita: Disponibile

Video: Non Disponibile

Copertina:

FOTO:

è tornato Timesplitters, l'unico sparattutto che possa competere con Metroid Prime!

  Come detto nella rece (e nella Pagella), a scenari molto interessanti e davvero curati...

...Se ne affiancano altri del tutto spogli e anonimi. Peccato!

Una delle sezioni più divertenti (e innovative) del gioco: peccato che la grafica non dia neanche qui il massimo...

PAGELLA:

TRAMA:                          8,0

+ Più profonda dei prequel

-  Troppo bizzarra!

GRAFICA:                       7,2

+ Personaggi. Alcuni luoghi

- Qualità altalenante

SONORO:                       8,5

+ Buonissime musiche

- Nulla di sconvolgente

GIOCABILITà:               8,4

+ Molti livelli ben disegnati

- Altri troppo poco interessanti

LONGEVITà:                  8,6

+ Deathmatch, Cooperativa...

- Mode 1 Pl. non lunghissima

GLOBALE:                      8,1

In definitiva, Timesplitters Future Perfect si aggiudica senz'altro il titolo di "migliore della serie", grazie ad una modalità principale molto divertente (ma poco longeva) affiancata da un mulpiplayer vastissimo: cooperativa, dethmatch e tante altre mode aspettano soltanto voi e altri vostri 3 amici per farvi fare le ore piccole. Consigliato senza alcun riserbo!

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