DOPO TANTO PEREGRINARE, LA
VOLPE SPAZIALE TORNA A VOLARE CON LA SUA CIURMA SUL SUO FIDATO
ARWING, MA SIAMO SICURI CHE ORA TUTTI RIMPIANGERANNO DINASAUR
PLANET!
Assieme a Donkey Kong, Fox
McCloud è uno dei personaggi Nintendo più utilizzati dalle
seconde parti. Si può dire, infatti, che le sue ultime avventure
abbiano visto la Casa di Kyoto nel solo ruolo di supervisore del
progetto che veniva, di volta in volta, affidato a sviluppatori
esterni. Rareware prima, Namco ora, hanno difatti permesso alla
gelida e furba volpe spaziale di vivere nuove emozioni su Game
Cube.
Parlando proprio di Rare, a parer
nostro Star Fox Adventures è uno dei giochi più
sottovalutati in assoluto, specie qui in Italia, in cui le
riviste specializzate si sono divertite ad affondarlo senza la
benché minima ragione. Proprio ora che Assault è uscito, quelle
stesse riviste rimpiangeranno i tempi in cui Fox viaggiava per
Dinasaur Planet…
SI STAVA MEGLIO QUANDO SI
STAVA… MEGLIO!
Troppo indaffarata da altri
progetti e forte della nuova collaborazione che ha fatto nascere
la trilogia di Donkey Konga, Tales of Symphonia e
Mario Kart Arcade GP, Nintendo ha deciso di affidare lo
sviluppo di questo Star Fox a Namco, una delle migliori software
house giapponesi.
Il compito da svolgere non era
affatto facile: riportare Fox alle origini, nello spazio,
ricreando così quella meccanica di gioco adrenalinica e
funzionale che, sullo SNES e sul Nintendo 64 fece felici milioni
di giocatori, aggiungendo nel contempo anche qualche elemento
innovativo.
Ecco che così Namco ha pensato
bene di affiancare alle ben note e consolidate fasi di volo “su
rotaia” (in quanto non è possibile scegliere dove andare) alcune
esplorative sulla superficie dei vari pianeti visitabili, un po’
come accadeva, ma senza l’elemento “azione/gdr”, in Star Fox
Adventures. Un cocktail del tutto nuovo, insomma, che
potrebbe permettere alla serie di toccare nuovi orizzonti.
Vediamo se tutto ha funzionato per il verso giusto, allora.
QUANDO QUALCOSA VA STORTO…
Come ho già detto nel
paragrafo precedente, novità assoluta di questo Star Fox, sta
nel fatto di poter anche scendere dagli Arwing (le navicelle
dello Star Fox Team) ed esplorare così i pianeti a piedi o
talvolta nel Landmaster (una specie di carroarmato) ed aver la
possibilità di blastare i viscidi alieni faccia a faccia.
Una volta a terra, Fox potrà
contare solo sulle sue forze. Niente laser, niente bombe, niente
–o quasi!- scudi di luce. La volpe spaziale, infatti, sarà
armato di solo fucile (almeno fino a quando non troverà il, ben
più potente, bazooka!) e dovrà correre molto spesso ai ripari
quando si troverà sotto il fuoco nemico. Purtroppo ha scordato
anche le mosse di lotta corpo a corpo che lo resero celebre in
Star Fox Adventures, dunque le fasi a terra si riducono
in un continuo e frustrante “spara e nasconditi”. Ad aspettarlo,
migliaia di esseri tutti uguali, tutti armati nella stessa
maniera, tutti dotati di un’IA davvero ridicola. Insettoni che,
se già se la cavano male sulle astronavi, a terra mostrano il
loro lato peggiore, anche se contano sul numero per aver la
meglio di voi!
PERCHé POTEVA ANDARE
MEGLIO:
Le fasi
terrestri non convincono per due motivi: livelli totalmente
anonimi e mal disegnati e concept frustrante e poco vario, che
fanno sì che queste sezioni si rivelino parentesi sgradite fra
le, ben più amate, sessioni di volo a bordo degli Arwing.
Sparare agli insettoni stupidi per
pianeti spogli ed anonimi è infatti assai noioso, vuoi perché i
nemici sembrano quasi non finire mai, vuoi perché molto spesso
non si capisce neppure dove e quale sia l’obiettivo da
raggiungere. A tutto ciò si sarebbe potuto ovviare non solo
migliorando l’IA nemica, ma anche rendendo i livelli un minimo
più interessanti ed adatti al genere del gioco, lo sparattutto
in terza persona. Più pilastri da utilizzare per lo strafe, più
anfratti umidi e bui in cui nascondersi o preparare agguati,
meno zone aperte sterminate senza alcuna attrattiva.
DOVE, INVECE, è STATO
FATTO TUTTO IL POSSIBILE.
Se le sessioni terrestri
ricordano quei vecchi sparattutto in cui bastava sparare a tutto
ciò che si muoveva per andare avanti, senza tecnica o strategia,
fortunatamente migliorano le fasi a bordo dei vecchi Arwing che,
bene o male, riescono comunque ad essere spettacolari e
divertenti. Intendiamoci, sono anch’esse ben lontano da far
pensare ad un Rogue Squadron di Star Wars, ma mantengono
comunque vivo l’originale spirito della serie.
La grafica, in queste occasioni,
dà il meglio di sé, articolando ambienti enormi e ben definiti
conditi da decine e decine di nemici, flash, esplosioni ed altri
effetti speciali di gran classe. Certo, il GC, specie in quest’ultimo
periodo, ha visto di meglio, ma per una volta è meglio non andar
troppo per il sottile…
MISSIONE COMPIUTA?
Concludendo, Star Fox
Assault ha lasciato diversi fronti troppo esposti a critiche
facili:
in primis, le fasi terresti sono
state mal disegnate e concepite, in secundis, alla lunga anche
le fasi aeree finiscono di divertire presentando una meccanica
di gioco ormai troppo nota anche agli appassionati. Ha fallito
là dove ha tentato di innovare e pure dove è rimasta uguale a sé
stesso. A peggiorare ulteriormente le cose, ci pensa poi
un’estrema facilità che vi consentirà di finire il gioco in meno
di una decina di ore. Considerano che la modalità a quattro
giocatori è sì ben fatta ma non molto interessante, non si può
dire che l’acquisto del nuovo titolo della volpe di Nintendo sia
mirato a durare nel tempo…
Pollice verso anche per quanto
riguarda la grafica che, per quanto faccia un buon lavoro nelle
sezioni a bordo dell’Arwing, nello spazio più puro ed
incontaminato, si rivela essere solo discreta sui pianeti che
sarete chiamati ad esplorare. Ritroverete con rammarico anche lo
stesso Dinosaur Placet già visitato in Star Fox Adventures
ed ora nomato Sauria, che si dimostrerà essere più anonimo e
spoglio di un tempo.
Plauso invece alla colonna sonora,
epica ed orchestrale, che riempie i timpani accarezzandoli e
senza mai dar loro fastidio. Una riedizione nintendosa della
colonna sonora di Star Wars, più vecchi temi remigati già
apparsi in altri capitoli della serie, vi accompagneranno
piacevolmente durante la –breve!- durata dell’avventura.
QUINDI…
Molti osarono definire
Star Fox Adventures un gioco “discreto e nulla più”: cosa
direbbero, ora, di questo Assault, che non convince pienamente
in quasi nessun aspetto? Il gioco dei Rare era dieci volte
meglio di questo sviluppato da Namco, ma oggi non vogliamo far
nessun raffronto, né polemizzare sulle ingiuste critiche che
hanno subissato la passata avventura del povero Fox.
Siamo di fronte ad un gioco poco
curato e spesso poco divertente che non può, per tutte le
ragioni già ampiamente discusse nei paragrafi precedenti,
decollare da una stiracchiata sufficienza…
Che dire, speriamo solo che le
cose migliorino con Mario Kart Advance GP!
Si
ringrazia per il gioco: Arex Games
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PAGELLA
Sistema:
Game Cube
Target:
7+
Genere:
Sparattutto
Giocatori:
1/4
Produttore:
Namco/Nin.
Distributore:
Nintendo It.
Versione:
Pal
Requisiti:
6 Blocchi Mem.
Uscita:
Disponibile
Video:
Disponibile
Copertina:
FOTO:
Il filmato iniziale
galvanizza il giocatore, così come i primi due livelli nello
spazio, ma poi...
Prima di ogni
missione il generale Pepper vi fornirà tutte le indicazioni del
caso...
Come negli episodi
precedenti, Fox e la ciurma si manderanno segnali via radio,
aiutando spesso il giocatore con suggerimenti preziosi...
Giocare in 4
all'inizio è soprattutto caotico. Poi ci si diverte anche, ma il
tutto manca di varietà...
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