L'orrore
sta per tornare, tutto quanto su Gamecube.
Ecco
finalmente uno dei titoli più attesi dai giocatori: Resident Evil 4,
anch'esso, lo ricordiamo, presente alla fiera E3. Il protagonista del
quarto episodio della tanto amata serie survival horror è sempre Leon S.
Kennedy che, per la prima volta, non si troverà a combattere contro i
soliti zombie. No, non è un errore, non vedremo infatti più gli zombie
in Resident Evil, ma gli “infettati”, che di umano, anche loro,
hanno ben poco! Certamente questa novità potrebbe risultare poco gradita
ai più conservatori tra gli appassionati della serie Resident Evil, ma
questo non renderà il gioco meno emozionante.
LA
STORIA.
Diventato
un agente segreto, Leon è stato assoldato dal presidente degli Stati
Uniti per far luce sul rapimento della figlia, avvenuto qualche settimana
prima. Durante le sue indagini, il giovane si troverà a misurarsi con
avversari di ogni sorta, compresi mostruosi Troll, spietati aguzzini e
immani mostri lacustri. Nonostante il sistema di controllo del gioco sia
rimasto sostanzialmente invariato rispetto alle precedenti edizioni, sono
stati apportati numerosi cambiamenti dai programmatori. Le innovazioni di
questo titolo non riguardano solamente al trama, ma anche la prospettiva
di gioco del personaggio che, pur mantenendo la tradizionale visuale in
terza persona, consente ampi movimenti delle telecamere in determinati
momenti del gioco. Infatti, premendo il grilletto desto del joypad,
potremo attivare l'opzione “mirino a raggio laser” che consentirà di
ottenere un maggiore campo visivo, utile per ispezionare per bene le zone
non ancora esplorate. Inoltre, il nostro protagonista sarà in grado di
interagire ampiamente con gli oggetti che lo circondano ogniqualvolta il
tasto A comparirà sul nostro monitor. Tutte queste caratteristiche
rendono Resident Evil 4 un titolo non solo dalla veste grafica
eccellente, ma anche il degno completamento della serie più amata del
genere.
La
demo rilasciata con famitsu
Settembre è stato un buon mese per gli appassionati Capcom.
Infatti, in Giappone è uscito un numero speciale di Famitsu contenente
non solo un DVD colmo di filmati dei giochi di CAPtive COMunication, ma
anche una demo giocabile dell’attesissimo Bio Hazard 4,
conosciuto fuori dal territorio nipponico come “Resident Evil 4".
La demo in regalo con la rivista propone agli acquirenti lo stesso livello
di gioco che era possibile provare alle varie fiere di settore, come il
Tokyo Game Show o l’ E3 di Los Angeles, ma questa volta si potrà godere
il tutto stando comodamente seduti a casa propria.
Ovviamente,
non potevamo non agguantare questa speciale demo (Carlo ci avrebbe bolliti
vivi!) (che esagerato: al massimo vi avrei strappato tutte le unghie!ndrCarlo)
e così, dopo sforzi indicibili per rintracciare un negozio che vendesse
riviste d'importazione, siamo finalmente entrati nell'orrore...
Sono trascorsi sei anni dalla “vicenda” di Raccoon City e dell’Umbrella
si sono perse le tracce. Leon S.Kennedy arriva in un villaggio non ben
identificato del Sud America alla ricerca della figlia del
presidente.
La breve introduzione al gioco ci narra proprio questi pochi dettagli,
mentre vediamo l’automobile che trasporta Leon fermarsi dopo aver
attraversato un vecchio ponte fatiscente. I due agenti di scorta ci
invitano a scendere in modo poco simpatico, dimostrando di non aver alcuna
intenzione di soffermarsi più del dovuto ed ecco che l’azione passa
nelle mani del giocatore. L’unica strada percorribile si dimostra essere
il sentiero di fronte a noi, costeggiato da tetri alberi spogli. I tristi
e freddi colori dell'autunno la fanno da padrone così come la fredda
nebbia che ovatta l'atmosfera. Il continuo gracchiare dei corvi, poi,
rende il tutto ancora più sinistro. Alla fine della strada, una casa.
Come vi sarà capitato di vedere negli ormai innumerevoli filmati diffusi
in internet, il suo unico abitante non si dimostra ospitale nei nostri
confronti, e subito tenta di farci la pelle! Ottimo modo per fare pratica
con la pistola.
Una volta lasciatolo esanime a terra, potremo esaminare il cadavere,
scoprendo che non si tratta di uno zombie ma di una persona orribilmente
deturpata da chissà quale malattia. Nemmeno il tempo di riflettere ed
ecco che siamo assediati da tre loschi figuri che ci barricano in casa.
Velocemente sfondiamo una delle finestre dell’abitazione, e, una volta
in cortile, cerchiamo di non fare troppa economia di proiettili. La nostra
scorta è sparita, l’auto precipitata nel torrente sottostante, il ponte
distrutto. Da qui si capisce che l’unico modo per proseguire è recarsi
nel cuore del villaggio……
Zombie?
Quali zombie?
Un’altra delle novità più eclatanti portate in dote da Resident
Evil 4, come detto prima, è la totale mancanza di zombie, intendendo
con questo termine esseri non morti privi di intelligenza che si muovono
in modo abbastanza limitato e prevedibile. I villici che Leon incontra in
questa nuova avventura, infatti, sono tutt’altro che stupidi e
manifestano una non comune capacità organizzativa. Non si tratta certo di
persone normali (e neppure infettate dal vecchio T-Virus come dichiarato
da Kobayashi al magazine americano Ign), ma di esseri che sembrano
assoggettati da una qualche forza esterna che non ne preclude però le
capacità motorie. Agiscono in gruppo e, quando la campana della chiesa
suona, abbandonano le loro armi (forconi, coltelli, asce, ecc.) e si
dirigono verso la piazza come se fossero guidati da una mano invisibile.
Il primo incontro con uno di questi simpatici contadini Leon lo ha dopo
essere entrato in una abitazione piuttosto rustica e cadente. Qui, nella
sala d’ingresso illuminata dalla tenue luce di un camino, incontra un
uomo che gli volge le spalle ed è intento ad attizzare il fuoco. Potrebbe
sembrare una scena bucolica tipica della stagione autunnale se non fosse
che, all’improvviso, il misterioso uomo balza in piedi e, rivelando il
suo aspetto orripilante, brandisce un ascia a mo’ di arma e inizia ad
avvicinarsi lento ma inesorabile al nostro eroe. Ancor prima che questi
abbia il tempo di reagire il contadino gli scaglia contro l’ascia
colpendo il comunicatore, l’unico mezzo che Leon aveva a disposizione
per mantenersi in contatto con il quartier generale e chiedere eventuale
aiuto.
Il secondo incontro, invece, sarà con un abitante del luogo che mostra un
atteggiamento altrettanto… amichevole. Con un sacco in testa e una
motosega che ricorda molto da vicino il Jason di Venerdì 13, questo
personaggio sa essere davvero pericoloso ed è in grado di uccidere Leon
in un tripudio di schizzi di sangue che faranno la felicità degli amanti
dello splatter.
Come abbiamo detto sopra, però, la caratteristica principale di questi
contadini è la capacità di muoversi in maniera organizzata e di attuare
intelligenti tattiche di assalto. Una volta messi in allarme sanno
muoversi come un gruppo compatto e, ad esempio, circondare da ogni lato la
casa in cui Leon si è rifugiato, pronti per condurre un assedio in grande
stile. Che fare in questi casi? Magari spostare sulla porta una pesante
libreria e sperare che l’emulo di Jason non decida di utilizzare ancora
una volta la sua motosega perché, cari miei, in questo episodio le porte
si sgretolano in mille pezzi sotto i colpi delle armi e nessun posto e
sicuro! Se riuscite inoltre a sprangare porte e finestre, non è detto che
i villici non cerchino una scala o delle casse per entrare dal piano
superiore o sfondando gli abbaini.
Non pensate poi nemmeno per un secondo di inseguirne uno che sta fuggendo.
Sicuramente vi porterà in un vicolo dove altri suoi compagni sono
nascosti pronti a farvi la pelle…
Ma si può sapere cosa diavolo sta accadendo in questo villaggio?
Armi,
erbe e altre amenità
Resident Evil non sarebbe Resident Evil se il protagonista
non potesse avere a propria disposizione un nutrito arsenale di armi,
ciascuna delle quali dotata di caratteristiche diverse.
Lo shotgun, ad esempio, ha una potenza di fuoco tale da consentire anche
l’uccisione di due nemici per volta, mentre le granate, se utilizzate
con perizia, possono provocare una strage eliminando anche 6-7 avversari
contemporaneamente. Non mancheranno poi la fida pistola d’ordinanza e le
Uzi, capaci di scatenare un vero inferno di fuoco utile soprattutto sulle
breve distanza.
In Resident Evil 4 ritroveremo poi le classiche erbe per rigenerare
la salute e le macchine da scrivere per salvare i nostri progressi di
gioco. A ciò si aggiungerà un nuovo tipo di spray rosso che non solo
rigenera l’energia, ma allunga anche la barra della salute di Leon. Si
narra addirittura della possibilità di ritrovare nel gioco anche
l’orologio da polso di Shinji Mikami, ma non è ancora noto sapere quale
sarà la sua utilità.
L'inventario,
inoltre, è stato in parte rivoluzionato. Ora un bazooka non occupa più
lo stesso posto di un ciuffo d'erba medica perché il tutto è stato
diviso in "blocchi" ed ogni item, a seconda della grandezza, ne
andrà ad occupare un diverso numero. Il coltello, per esempio, ne occupa
3, l'uzi 8 ed un eventuale fucile da cecchino ben 9. Fortunatamente sarà
possibile espandere lo spazio a nostra disposizione rintracciando un
misterioso figuro che...
Esplorando i boschi, inoltre, non sarà raro incappare in cariche di
esplosivo assicurate ai tronchi e in tagliole posizionate per terra. Potrà
accadere di trovare anche un lupo imprigionato in una di esse e spetterà
a noi la decisione di liberarlo o meno. Chissà, magari aiutandolo potremo
trovare un fido alleato per alcune fasi di gioco…
Da segnalare, infine, un'ulteriore novità rappresentata dalla possibilità,
assolutamente inedita, di utilizzare dei mezzi di trasporto, nella
fattispecie un vecchio e mal concio camioncino e una barca a motore. La
barca, in particolare, sarà indispensabile per combattere un mostro
lacustre a suon di affilati arpioni. Non mancheranno dunque anche i
consueti boss che andranno a prendere il posto dei classici Tyrant e
Hunter, ma che richiederanno comunque tattiche d’attacco piuttosto
elaborate per essere eliminati.
Potenzialità
L'intento
di rivoluzionare le caratteristiche del franchise più volte manifestato
dal team Project Studio 4, costituisce un elemento di sicuro interesse per
tutti gli utenti ormai stanchi dei "soliti" Resident Evil.
Gli sviluppatori adotteranno quasi certamente un'interfaccia
"action" costruita sulle tracce di Devil May Cry, pur
conservando le atmosfere lugubri tipiche della serie. Sembra anzi che gli
espedienti narrativi impiegati esalteranno le componenti psicologiche
insite nella storia, producendo conseguentemente un effetto-terrore più
subdolo e meno votato al "gore". La revisione del sistema di
controllo dovrebbe poi contribuire (almeno nelle intenzioni dei
programmatori) a rimuovere tutti i difetti "storici" ostentati
dai precedenti capitoli.
Rischi
Può
apparire paradossale eppure tutti gli elementi d'innovazione presenti nel
prossimo Resident Evil rappresentano la vera "croce e
delizia" del titolo. Perché lo spirito della saga, contrassegnata sì
da alcuni difetti ma caratterizzata anche da moltissimi pregi, rischia di
uscirne irrimediabilmente "corrotto", virando per esempio verso
territori attigui a Onimusha o Devil May Cry, che potrebbero
scontentare i puristi della serie. Attendiamo di verificare inoltre
l'effettiva "tenuta" della saga quanto a fascino e appeal, dopo
un'autentica miriade di pubblicazioni rilasciate sin dal
"lontano" 1996. Confidando ovviamente che l'innesto di enigmi
coerenti col background e che la diversificazione dei nemici inseriti nei
livelli, rientri in questa tanto decantata "rivoluzione" di
contenuti.
Novità
anche dal punto di vista grafico
I cambiamenti che caratterizzano
questo Resident Evil 4 sono molti e spesso si finisce col non
sapere da dove cominciare ad elencarli. In primo luogo dobbiamo
evidenziare il rinnovamento dal punto di vista visivo, verificatosi grazie
alla presenza di un nuovo motore grafico che Capcom non ha avuto dubbi nel
qualificare come "il più potente creato per GameCube". Questo
engine genererà tutte le sequenze d'intermezzo del gioco, eccezion fatta
per la intro principale che Capcom ha deciso affidare alla Computer
Grafica. Inoltre RE4 possiederà un'aria cinematografica grazie
all'ormai obbligatoria presenza del formato 16:9 e del perfetto supporto
del sistema audio Pro Logic II che consentirà, con un impianto adeguato,
di capire da che parte arriverà il nemico seguendone il rumore.
Un altro dettaglio da evidenziare è rappresentato dal fatto che le
prospettive giocabili saranno 3: la classica in terza persona, un'altra in
prima persona soggettiva e una terza al di sopra delle spalle di Leon che
si attiverà al momento di puntare l'arma. Gli angoli prefissati per le
telecamere sono stati eliminati, per cui il giocatore avrà sempre il
controllo totale della situazione.
Uno
spazio aperto tutto nostro…..e degli “zombie”!!
Tutto
il gioco sarà gestito direttamente dall’engine tridimensionale. Il che
significa niente più cutscene prerenderizzate e addio alle tediose
animazioni delle porte e delle scale ogni qualvolta si cambia locazione:
gli ambienti in RE4 saranno completamente aperti ed esplorabili a
piacimento dal giocatore, con brevi caricamenti solo nel passaggio da
un’area all’altra. Avere ambienti completamente aperti significa anche
che i villici potranno inseguire Leon per gli schemi, senza dargli tregua.
E un gran lavoro è stato fatto proprio sull’intelligenza artificiale
degli avversari, che non si limiteranno questa volta a precipitarsi contro
Leon a testa bassa (comportamento degno di zombie privi di cervello…) ma
adotteranno strategie decisamente complesse, coordinando attacchi di
gruppo, fuggendo se feriti troppo gravemente e tendendo trappole al
giocatore, attirandolo in imboscate o richiamando l’attenzione di altri
gruppi di zombie vicini. Inoltre gli abitanti infetti questa volta
utilizzeranno una gran varietà di armi quali: forconi, picche, motoseghe,
coltelli, asce e mannaie. Armi che possono anche essere lanciate verso
Leon, che potrà deviarne la traiettoria sparando con il giusto tempismo
per colpirle a mezz’aria. Insomma, l’azione sembra essere, questa
volta, molto più intensa che in precedenza, con vere e proprie orde di
zombie che assediano il giocatore senza tregua, fin dai primissimi schemi.
Conclusione:
Il gioco sarà davvero fantastico e coronerà
il sogno del survival horror che la maggior parte degli utenti fan della
famosa saga stavano aspettando da troppo temp...ma alcuni, comunque, potrebbro
non riconoscere dal primo impatto il titolo in questione perché
disorientati dalle molte (ma davvero molte!) novità soprattutto nel
gameplay!
Chiunque non abbia mai provato un RE può
tranquillamente comprare Resident Evil 4 e andar sicuro che
proverà un'emozione di gioco assolutamente unica ed inedita!
Per giocare al gioco completo dovremo aspettare
ancora un pochino ma chi non può davvero attendere può provare la
versione demo gia disponibile con la rivista giapponese Famitsu!!!!
RE4 si preannuncia davvero come un must per
ogni utente Gamecube.
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Sistema:
GameCube
Target:
16+
Genere:
Avventura
Giocatori:
1
Produttore:
Capcom
Distributore:
Nintendo
Versione:
Demo
Requisiti:
N.A.
Uscita:
EU:
18/03/05
JAP:
27/01/05
USA:
11/01/05
Foto:
7
t
Le foto sono prese dalla
demo perciò, a volte, potrebbero risultare sfocate.
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I villici
metteranno a dura prova la sopravvivenza di Leon nel paese.
t
I modelli
poligonali sono davvero stupendi, tutti perfettamente
caratterizzati e trasbordanti di dettagli.
t
Ecco dove e come
incontrerete Luis...
t
...Per finire, subito
dopo, tutti e due nei guai!
t
Una villa piena di
misteri...
t
...Ed un lago zeppo di
mostri feroci! Di sicuro questo non è il posto ideale in cui
trascorrere le vacanze!
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