IL
PRINCIPE è TORNATO SUI NOSTRI TELESCHERMI PIù SPORCO, FEROCE
ED INCAVOLATO CHE MAI! IL SUO OBIETTIVO, ANCORA UNA VOLTA, è
CAMBIARE IL CORSO DEL TEMPO: CI RIUSCIRà?
E'
oramai passato un anno da quando l'imperatrice ha creato le sabbie
del tempo che noi abbiamo aperto. Non l'avessimo mai fatto! Da
quel momento Dahaka, un'orribile bestia inarrestabile, è sulle
nostre tracce. Non c'è altro modo per porre fine a questa
interminabile caccia se non quello di andare sull'isola del tempo
è fare in modo che le sabbie del tempo non vengano create. Il
Principe, dunque, ancora una volta vuole agire sul normale
svolgersi degli eventi, ancora una volta vuole cambiare la storia.
Quella lurida bestia ci ha proprio stancato, ha tirato fuori il
nostro lato oscuro. Niente principesse da salvare(anche se, per
tutta onestà, bisogna dire che le figure femminili proprio non
mancano!), questa volta è tempo di pensare alla propria pelle!
Il
lato oscuro del principe
La
prima novità che balza agli occhi in questo seguito è il nuovo
look del principe, niente pantaloni bianchi e viso pulito, gli
sviluppatori hanno preferito donare al protagonista un aspetto
più tetro e cupo: d'altronde come si fa ad essere tranquilli con
un Dahaka alle calcagna?
A
qualcuno non potrebbe piacere questo nuovo look ma in fin dei
conti non influenza più di tanto la giocabilità e questo, per
conto mio, è il parametro più importante. Si inizi, dunque.
Un
salto nel passato
Le
mosse a nostra disposizione non sono cambiate rispetto alle Sabbie
Del Tempo: siamo ancora in grado di compiere acrobazie degne
dei più bravi funamboli circensi, di sfidare la gravità salendo
sui muri e di far fuori tutti coloro che ci bloccano il cammino
con la nostra sciabola. Ciò che è cambiata è la struttura di
gioco. In questo capitolo, infatti, ci ritroveremo ad attivare due
torri per aprire il passaggio a nuovi livelli (questi non devo
essere eseguiti in un ordine fisso) e a ritornare spesso sui
nostri passi per cercare tesori nascosti. Lungo il nostro cammino
ci potremo inoltre imbattere in camere del tempo che ci
permetteranno di navigare tra il passato ed il presente. Tutto ciò
avrà poi conseguenze sui nemici che incontreremo e sulla
struttura delle varie stanze, ed il risultato sarà, in pratica,
che il Principe dovrà esplorare due mondi ben distinti. Quello,
infatti, che nel presente sembra solo un palazzo cadente e
desolato, in completa balia della vegetazione e dei mostri che lo
abitano, nel passato si rivelerà essere come un suntuoso e
sinistro palazzo, pieno di trappole perfettamente funzionanti e
dalle quale guardarsi. Altre volte capita però di ritornare sui
propri passi e rivedere le stesse stanze, superare le stesse
trappole e sconfiggere gli stessi nemici, tutto ciò alla lunga
risulta noioso. Questo avviene soprattutto verso la fine del gioco
dove comunque la bellezza degli ambienti, meno cupi di quelli
iniziali, non lo farà pesare troppo.
ALLACCI
COL PASSATO.
Come
ne Le Sabbie del Tempo anche in Spirito Guerriero
ci sono momenti, stile platform, in cui dobbiamo calibrare bene
ogni nostro movimento ed ogni nostro salto per riuscire ad andare
avanti. Chi ha quindi già giocato al predecessore, non avrà
problemi a superare le varie difficoltà che si presentano anche
se sono state aggiunte nuove trappole e bisogna rallentare il
tempo più spesso, per uscirne indenni. La sezione platform è
realizzata molto bene anche se riveste un ruolo secondario
rispetto ai combattimenti. Infatti saranno rari i momenti in cui
dobbiamo essere svelti o lesti nel saltare da una piattaforma all'
altra per metterci al sicuro, dato che il gioco Ubi Soft questa
volta presenta davvero tantissimi nemici con cui è d'obbligo
battersi. Se ne Le Sabbie del Tempo, dunque, i
combattimenti erano un piacevole diversivo tra un salto ed un
enigma, qua sono divenuti la parte dominante rovinando, purtroppo,
l'atmosfera che ci saremmo aspettati da questo sequel. Un problema
ereditato da Le Sabbie Del Tempo e che comunque affligge
parecchi titoli di questo genere è la camera, infatti in alcune
occasioni non possiamo posizionarla dietro il principe e quindi si
è costretti a dei movimenti imprudenti non avendo una visione
adeguata del paesaggio. Specialmente quando dobbiamo effettuare un
balzo tutto ciò risulta particolarmente fastidioso perché si
rischia di finir male e non per colpa nostra. Per quanto riguarda
i puzzle presenti, questi non sono particolarmente cervellotici,
molto spesso ci troveremo ad attivare dei marchingegni mediante
leve che abbiamo trovato lungo il nostro cammino e difficilmente
il giocatore medio potrà trovare qualche difficoltà nell'andare
avanti col gioco.
Ti
faccio a fettine.
L'arma
primaria del principe è la sciabola, che, come nel predecessore,
subirà sei diversi miglioramenti lungo il gioco. Inoltre, abbiamo
la possibilità di impugnare nell'altra mano un'altra arma in modo
da aumentare il danno inflitto all'avversario. Quando si ha una
mano libera, invece, è possibile afferrare i nostri avversari per
poi decidere in quale maniera disfarsene: li si può strangolare,
tagliarli a fettine o semplicemente lanciarli contro un muro, in
un burrone o, perché no, contro i propri simili in modo
d'arrestarne la carica. Il sistema di combattimento creato da
Ubisoft non impone particolari restrizioni, questo vuol dire che
possiamo costruirci le nostre combo e usare lo stile di lotta che
più ci si addice.
Se
nelle prime ore di gioco risulta divertente e gratificante
utilizzare in modo efficace sugli avversari le tecniche apprese e
le nuove armi, che in totale oltrepassano la sessantina, in
seguito, essendo diventati pacifisti (dopo 150 battagli si inizia
a cercare il dialogo per appianare le divergenze...) si preferirà
evitare le orribili creature che vedremo solo come dei fastidiosi
ostacoli verso la metà finale quasi raggiunta. Rimangono comunque
le battaglie contro i boss a tenere vivo l'interesse per la
battaglia, di cui Ubi Soft, data la molte di foto pubblicizzate in
ogni dove, sembra andar particolarmente fiera.
Anche
l'occhio vuole la sua parte...e l'orecchio?
Dal
punto di vista tecnico segnalo subito il sonoro non convincente,
che pecca un po' sotto tutti gli aspetti: tanto nella parte degli
effetti sonori, quanto per le grida dei nemici quanto per la voce
del principe stesso. Le musiche di sottofondo sono altalenanti: il
suono pesante di una chitarra elettrica si alterna a melodie più
orecchiabili che richiamano il sapore orientale del prequel, ormai
andato incredibilmente perso. Eh sì, cari miei: mi duole dirvelo
ma sotto questo punto di vista Spirito Guerriero toppa
incredibilmente, smantellando e vanificando il certosino lavoro
svolto per Le Sabbie del Tempo. Le musiche, difatti,
sembrano non essere mai a tema con i luoghi ed il gioco stesso,
volutamente invasive daranno solo fastidio, mentre il
doppiaggio... bhé, quello rasenta il comico! Per dare la voce ai
personaggi principali, difatti, sono stati scomodati personaggi di
prim'ordine (?) quali Gabriel Garko e Monica Bellucci (sì, quella
che in Matrix Reloaded aveva quell'importantissima battuta da
dire, com'era... ah, sì: "dammi un bacio!") ed il
risultato, come potrete immaginare, è davvero deludente, con voci
non tanto mal sincronizzate quanto poco espressive, prive di
carisma e pathos. E' inutile dire che rimpiangiamo i doppiatori
del prequel. In definitiva tenderemo ad abbassare il più
possibile il volume e a settare la lingua sull'inglese, in cui i
risultati sono comunque meno scadenti.
Di
tutt'altra fattura è la grafica. Anche se lo splendore del primo
episodio è stato sostituito da ambientazioni più tetre e sporche
e anche se lo stesso principe ha uno sguardo più minaccioso degli
stessi avversari, il tutto è stato realizzato con una così
grande cura e precisione da rimanere a bocca aperta. Non so cosa
mi abbia affascinato di più tra la luce dinamica, le particelle
di polvere che ogni tanto si sollevano o la bellezza complessiva
dei paesaggi. Le texture sono dettagliate e le animazioni anche
migliori del primo episodio con il principe che si muove in modo
fluido e morbido. Tutto ciò fa ancora di più rimpiangere un
sonoro realizzato decisamente male.
Lo
Compro o non Lo Compro?
In
conclusione posso dire che Ubisoft con Spirito Guerriero
ha fatto un deciso passo indietro rispetto a Le Sabbie del Tempo,
capite comunque che un passo indietro quando si parla di un
prodotto al di sopra della media non è però cadere nel baratro
della sufficienza. Questo episodio ha perso appeal, innovazione,
divertimento e, come se non bastasse, è stato storpiato dai
programmatori stessi che l'hanno voluto snaturare. Insomma, una
bella favola rovinata. Chi ha già giocato al primo e lo ha
apprezzato, apprezzerà anche 'Spirito Guerriero' ma i troppi
cambiamenti che lo hanno portato nella dimensione dark
risulteranno comunque poco graditi. Chi non ha avuto la
possibilità di giocare al primo episodio, lo faccia, magari
regalandoselo adesso, che costa anche meno.
Si ringrazia per il
gioco: Guido Tangorra
|
PAGELLA
Sistema:
Game Cube
Target:
16+
Genere:
Avventura
Giocatori:
1
Produttore:
Ubi Soft
Distributore:
Ubi Soft
Versione:
Pal
Requisiti:
21 Blocchi
Uscita:
Disponibile
Copertina:
FOTO:
Fortunatamente sono
ancora presenti in grandi quantità le sessioni esplorative.
Ma in questo sequel
sono i combattimenti a farla da padrone.
Imparare nuove
tecniche significa anche divertirsi maggiormente nell'uccidere i
malcapitati di turno!
Il Principe è
sempre il Principe: scendere lungo un muro servendosi di una tenda
ci riporta ai fasti de "Le Sabbie del Tempo"!
C'è di buono che
Farah ha ora lasciato il posto a delle belle fanciulle...
...Tanto sexy quanto
mortali, però!
Se da una parte
abbiamo il Principe ridotto ad una specie di uomo-scimmia,
dall'altra le ragazze della saga si fanno sempre più carine!
PAGELLA:
TRAMA: 8,0
+
Continua il
sequel
-
Colpi di
scena scadenti
GRAFICA: 9,3
+
Animazioni,
texture
-
Troppo dark
SONORO: 6,5
+
Alcune
musiche
-
Doppiaggio,
musiche
GIOCABILITà: 9,0
+
Gratificante
-
Troppe
mosse, combo
LONGEVITà: 8,5
+
Diverte
-
Dura,
all'incirca, 12 ore
GLOBALE: 8,2
In
definitiva, Spirito Guerriero rappresenta sì un passo indietro
rispetto al prequel, ma rimane comunque un buon titolo da
comprare senza pensarci troppo su. Superato lo scoglio della
fase iniziale, vedrete che le cose miglioreranno sensibilmente!
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