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RECENSIONE DI: MARIO POWER TENNIS

Autore: Carlo Terzano

UNA COSA è CERTA: NEL REGNO DEI FUNGHI NON ESISTE LA CONCEZIONE DELLA NOIA! TRA AVVENTURE, GARE DI GO-KART, PARTY SCATENATI, SCONTRI DI PUGILATO E SFIDE SUI GREEN, MARIO E LA SUA CRICCA RIESCONO A TROVARE ANCHE UN PO’ DI TEMPO PER IL TENNIS!

 

Il tennis rivisto in chiave mariesca non è di certo una novità e vanta già diversi esponenti apparsi un po’ su quasi tutte le console Nintendo. Salvo sbagli di memoria, il primo episodio, Mario’s Tennis, risale al 1996 ed era “giocabile” su Virtual Boy (per i pochi che se lo comprarono). Solo col Nintendo 64 e con gli episodi per Game Boy Color, però, il Tennis con le mascotte Nintendo acquistò spessore e carattere, tanto da rendere inevitabile una capatina su Game Cube.

Annunciato da tempo (un primo screenshot lo si poteva già scorgere sul retro della confezione della console quasi tre anni fa) e successivamente ritardato più volte, Camelot e Nintendo hanno finalmente ultimato i lavori ed i risultati li possiamo trarre giocando alla versione europea di Mario Power Tennis. Che la recensione, allora abbia inizio!

 

UN TENNIS A MODO NOSTRO.

Avendo come protagoniste le varie stelle Nintendo, Mario Power Tennis non può essere considerato una simulazione vera e propria anche se non mancano tutti i colpi caratteristici di questo sport britannico. Parlando proprio dei personaggi, nella migliore tradizione della Casa di Kyoto, questi sono tra loro diversissimi ed ottimamente caratterizzati. Meritano di essere annoverati Mario e Lugi, entrambi sportivi dalle caratteristiche medie, ideali per i neofiti; Wario e Waluigi, più potenti e più lenti rispetto alla coppia degli idraulici, basano la loro strategia sulla forza bruta –il primo- e sulla lunghezza delle braccia che difficilmente fa scappare qualche palla, il secondo; Peach, Yoshi, Koopa e Daisy, ottimi corridori, riescono a coprire in poco tempo tutto il campo. Le due donzelle, inoltre, prediligono stare sotto rete e tempestare l’avversario di smash. Boo, Parakoopa e Parashiguy, fluttuando nell’aria non riescono ad essere veloci come gli altri, ma posseggono dei colpi ad effetto davvero invidiabili! Bowser e DK. A causa della loro stazza e della loro forza erculea, è meglio posizionarli a fondo campo e muoverli il meno possibile. Con loro è sempre necessario dosare meglio la forza impiegata nelle battute o collezionerete un’interminabile trafila di “out”. Questi sono alcuni dei personaggi che potrete utilizzare (maggiori informazioni nel box a lato), come potete vedere le differenze che intercorrono tra di loro non si fermano alla mera estetica, ma sono tali da richiedere al giocatore ogni volta un approccio differente, a seconda delle caratteristiche proprie della mascotte scelta. Ogni tennista, inoltre, dispone di due attacchi speciali che andranno caricati durante la partita: si tratta di un bonus offensivo (un colpo talmente forte che difficilmente l’avversario riesce a controbattere) e di un bonus difensivo, grazie al quale si potranno salvare anche le palline ormai considerate come spacciate. Il colpo offensivo di Mario consiste, per esempio, nello sfoderare un enorme martellone (ebbene sì: proveniente direttamente dal coin op di Donkey Kong) che verrà usato per un turno al posto della racchetta, in grado di imprimere nella pallina una forza fuori dal comune; Bowser, invece, rimanderà la pallina al mittente con la propulsione del suo alito infuocato, Wario utilizzando un marchingegno che porta a mo’ di zainetto e Junior servendosi del suo fidato pennello magico. Anche i colpi difensivi sono uno spettacolo, diversi per ogni Stella Nintendo; come non ricordare, ad esempio, la possibilità che ha Yoshi di rinchiudersi nel proprio ovetto per poi dirigersi in tutta fretta verso una palla prossima a decretare un punto all’avversario? O ancora, lo stupore nel vedere Diddy Kong che vola da una parte all’altra del court aiutato dallo strambo jet-barrel che i giocatori di Donkey Kong 64 sicuramente ricorderanno?!

Il tutto accompagnato da animazioni curate sin nei minimi dettagli e da continui effetti speciali che esploderanno in un tripudio di giochi di luce, fiamme e flash.

Ogni personaggio, poi, non si è portato dietro solo il proprio bagaglio di abilità peculiari, ma è dotato anche di un proprio court. Oltre ai campi d’erba, in terra e sintetici, dunque, molto spesso vi capiterà di dover partecipare ad una partita che avrà luogo in un posto particolare, ricco di insidie tanto buffe quanto divertenti. Nel Campo di Mario Bros., tanto per dirne uno, giocherete all’interno di una fogna che tutti i giocatori dovrebbero riconoscere, tra tubi, tartarughe, granchi e blocchi “POW” da evitare o colpire al momento giusto. Divertente e demenziale il Campo dell’Industria di Wario, direttamente dai vari Wario Ware, o quello ricavato nel giardino infestato della grande casa stregata già visitata in Luigi’s Mansion. A tutti coloro che sono rimasti particolarmente affezionati a Super Mario Sunshine, consigliamo invece i campi di Porto Giocondo o della piazza principale di Delfinia. Tra trappole, insidie ed imprevisti, ogni court di Mario Power Tennis è in realtà una finestra sui giochi che hanno fatto grande Nintendo in questi anni. Una specie di museo ludico in cui il giocatore potrà riassaporare le ambientazioni e le musiche più note mentre, nel contempo, si dedica ad una partita a tennis. Ogni ambientazione, come già detto, presentando differenti insidie, richiederà che il giocatore addotti di volta in volta un modus ludandi più consono possibile alle asperità del suolo. Nel Court di Porto Giocondo, ad esempio, il campo è diviso in sezioni che si muoveranno avanti o indietro ogni volta che saranno colpite dalla pallina, lasciando al loro posto un baratro aperto sul mare. E’ ovvio, dunque, che dopo un po’ la situazione diventi tremendamente complicata e concitata, giacché giocare su di una groviera evitando di far cascare in acqua sia la pallina, sia il proprio personaggio, non è facilissimo!

 

SCELTE DI VITA.

Oltre alle varie situazioni di gioco che vi terranno impegnati e non poco nella modalità principale, Mario Power Tennis include tutta una serie di mode in grado di offrire divertenti diversivi al classico gioco del Tennis. In una di queste modalità al posto della pallina dovrete lanciare degli agglomerati di vernice contro un murales non colorato sito nell’altra parte del campo, nel tentativo di riprodurre l’immagine giusta che vedrete riflessa sotto ai vostri piedi. Starà dunque alla vostra abilità riuscire a verniciare correttamente e nel minor tempo possibile l’intera opera. Che dire poi del tiro a segno con i quadri dei fantasmi già apparsi in Luigi’s Mansion o della gara a chi scoppia per primo il palloncino (aiutati/ostacolati da voraci KlapTrap) ambientata nella lussureggiante foresta di Donkey? E le situazioni bizzarre non mancano mai perché a queste potremmo aggiungere le sfide per ripulire la piazza di Delfinia dal sudiciume delle piante carnivore o il dover tempestare di sfere d’energia un tremendo Mecha Bowser in uno scenario apocalittico o, ancora, la possibilità di scontrarsi in Porto Giocondo con quell’immenso Calamarcio più volte passato sotto le armi dell’idraulico italiota in Super Mario Sunshine… Insomma, tra personaggi dotati di incredibile fascino e carisma, court improponibili e situazioni paradossali, il giocatore può carpire anche in questo gioco di tennis quel fascino che si respira solitamente nelle avventure Nintendo. Non sappiamo se questo sia dovuto ai numerosi richiami ai precedenti titoli dell’idraulico in rosso o all’incredibile dovizia nei particolari classica di Nintendo, fatto sta che questa “magia” riesce a conquistare chiunque, trasformando un semplice incontro sportivo in una fantasiosa avventura tutta da giocare e da vivere!

 

IL ROVESCIO… DELLA MEDAGLIA!

Se tutto questo rappresenta il sancta sanctorum di ogni nintendofilo, potrebbe però risultare difficilmente digeribile a chi è alla ricerca di una simulazione con tutti i crismi. I personaggi di fantasia, così come i colpi speciali e i court più bizzarri non possono infatti non infastidire chi vorrebbe un titolo maggiormente ancorato alla realtà. I campi in terra, erba e sintetico, per quanto ottimamente realizzati, non bastano però a trasmettere una sensazione di realismo, sensazione minata anche da un sistema di controllo poco profondo, ripreso in massima parte da quello di Mario Tennis per Nintendo 64. Con A e con B si effettuano infatti i diritti e i rovesci, la cui forza è determinata da quanto sono stati premuti prima di sferrare il colpo. La combinazione dei due pulsanti, unita ad una diversa inclinazione dello stick, dà invece luogo a colpi “speciali”, quali, per esempio, gli smash. Qualche tecnica in più ed un sistema di controllo più profondo avrebbero senza ombra di dubbio giovato all'intero titolo. Anche il fatto di dover utilizzare delle tecniche speciali che consentono quasi sicuramente di ottenere un punto con facilità (o comunque di evitare di subirne uno ormai certo), allontana il realismo da Mario Power Tennis, realismo che, a questi punti, era molto più vicino all’edizione per N64 più classica e spartana di questa.

 

MOVIOLA DA URLO.

Amici, siamo arrivati al fondo di questa nostra bella recensione. Non resta dunque che analizzare il titolo sotto il profilo tecnico e poi tirare brevemente le conclusioni di quanto detto e descritto fino ad ora. 

Graficamente parlando, sembra quasi inutile evidenziarlo dato che le foto a lato parlano da sole, siamo di fronte ad un titolo che sfrutta appieno l’hardware del Game Cube con personaggi ottimamente disegnati -quasi sofficiosi- e animati magistralmente; court enormi e ricchi di particolari e, soprattutto, effetti speciali a non finire, tra fiamme, esplosioni, flash e scintille c’è di che lustrarsi gli occhi. I colori brillanti, le ottime texture e la grafica pulita e priva di pecche di rilievo fanno di Mario Power Tennis uno dei titoli di Mario tecnicamente più esaltanti di quest’ultimo periodo, persino meglio di Super Mario Sunshine e Mario Kat Double Dash!! in cui erano state soprattutto le texture troppo spartane a lasciarci l’amaro in bocca.

Stessa cosa dicasi del sonoro. Le musiche sono avvincenti e donano ad ogni partita il giusto ritmo –non che ce ne fosse il bisogno!-, senza contare, inoltre, che sono presenti diversi brani che risalgono alla storia più remota di Nintendo e che solo i più vecchi tra voi potranno riconoscere. Ottimi anche gli effetti FX, sia per quanto riguarda i rumori, sia per quanto riguarda le voci di ciascun personaggio. Tra urla, esclamazioni e risate isteriche, le partite saranno quantomai casiniste, senza contare che, se giocherete in quattro, la stessa baldoria sarà presente anche in casa vostra! Discorso diverso, invece, va fatto per quanto riguarda la giocabilità: i puristi del genere, infatti, non potranno gradire un sistema di controllo così semplice ed appena abbozzato, che farà la gioia invece di tutti i neofiti o di tutti coloro che vogliono concedersi la classica partita da cinque minuti senza dover per forza prima impratichirsi con i comandi. Longevità a livelli discretamente alti se si considera che, ai tornei principali, se ne aggiungeranno in un secondo tempo altri (come già accadde in Mario Tennis per Nintendo a 64-bit) leggermente più impegnativi. Per sbloccare determinati eventi, inoltre, dovrete ottenere ogni coppa con tutti i personaggi presenti, per cui la sola Modalità Torneo vi terrà impegnati per un discreto lasso di tempo. E se tutto questo non sembra poter saziare la vostra fame di videogiocatori incalliti, ci sono anche le altre modalità da completare che, di volta in volta, elargiranno nuovi bonus che approfondiranno ancor più lo spessore del gioco. Tra anelli da centrare, monete da recuperare, muri da dipingere, Mecha Bowser da abbattere e case infestate da ripulire, non potrete certo lamentarvi! E quando avrete completato il gioco al 100%, potrete sempre buttarvi nella cara, classica, sfida a quattro giocatori. La più semplice, la più divertente!

 

IL PODIO DELL’ORGOGLIONE!

Insomma, Mario Power Tennis è un enorme carrozzone che porta con sé tantissime modalità che soddisferanno i fans di Mario&Co. Camelot ha svolto un lavoro sopraffino nell’adattare alla perfezione lo sport britannico alle Stelle Nintendo, tanto da rischiare di snaturarne il concetto stesso. E’ per questo, quindi, che consigliamo, a tutti coloro che sono alla ricerca di un titolo sportivo un po’ più serio, di sottrarre dal voto Globale un punto, per avere un quadro più chiaro del nostro giudizio. Per tutti gli amanti dei giochi Nintendo, per tutti coloro che vogliono un gioco che li diverta fino al midollo, per tutti quelli che sono alla ricerca di un buon titolo multigiocatore, Mario Power Tennis è invece quanto di meglio la console cubica possa attualmente offrire. E se a questo ci aggiungiamo anche il fatto che giocare a quest’ultima fatica scaturita dalla collaborazione tra Nintendo e Camelot sia un po’ come rivivere tutte le migliori avventure mariesche… bhé, cosa potevamo chiedere di più?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PAGELLA

Sistema: Game Cube

Target: 3+

Genere: Piattaforma

Giocatori: 1

Produttore: Nintendo

Distributore: Nintendo

Versione: Pal

Requisiti: 3 Blocchi

Uscita: 25 Febbraio

Video: Disponibile

 

 

Copertina:

 

FOTO:

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Come di consueto vi forniamo un box con alcune delle Stelle Nintendo presenti.

 

 

 

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Gli effetti speciali fanno cascare in terra la mandibola!

 

 

 

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Mario VS Luigi: uno scontro che attendevamo da tempo...

 

 

 

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Ecco alcuni dei court più bizzarri: quello del primo Mario Bros...

 

 

 

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O che dire, invece, dell'industria di Wario tratta da Wario Ware!?

 

 

 

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Giocare a tennis contro un Calamarcio gigante non è cosa da tutti i giorni...

 

 

 

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Diddy si affida al suo jet-barrel per recuperare le palle più difficili...

 

 

 

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...Yoshi preferisce invece rotolare nel suo uovo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PAGELLA:

TRAMA:                          /

+ /

- /

GRAFICA:                       9,6

+ Ottimo lavoro

- /

SONORO:                       9,5

+ Brani inediti e "storici"

- /

GIOCABILITà:               7,9

+ Semplice ed immediato

- Troppo poco profondo

LONGEVITà:                  9,5

+ Taaante cose da fare

- Qualche torneo in più...

GLOBALE:                      9,2

In definitiva, Mario Power Tennis è un titolo davvero ben strutturato e ricco di cose da fare che saprà impegnarvi per molto tempo. Piacerà a coloro che amano Mario&Co., a coloro che cercano un gioco con cui rilassarsi senza dover prima perdere tempo per imparare i controlli e a coloro che vogliono godere di un'ottima esperienza multigiocatore. Solo chi va cercando un titolo di tennis simulativo ne rimarrà deluso.

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'GoodYear' - 01/02/2005:
Voto: 8.5

Quoto appieno quanto detto da Bandit77 anche se è da tempo che non leggo NRU... Dopo i primi numeri ho iniziato a leggere questo sito!!

Bandit77 - 31/01/2005:
Voto: 8.5
Complimenti davvero, questo è l'unico sito in grado di rivaleggiare con le riviste dell'edicola e soprattutto con Nintendo Rivsta Ufficiale, no?

PaoloBond - 31/01/2005:
Voto: 9,5
Complimenti x la recensione, magari sulle riviste ci fossero recensioni così lunghe e dettagliate!

Thomas - 31/01/2005:
Voto: 8
Già, dalla rece sembra davvero bello, me lo prendo senza pensarci su!Viaaaa!

FollettoVan - 30/01/2005:
Voto: 9
Ho la versione americana e è incredibile, divertente, stratosferica! Grazie Camelot!!!!!!
Pagine: 1

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