UNA
COSA è CERTA: NEL REGNO DEI FUNGHI NON ESISTE LA CONCEZIONE
DELLA NOIA! TRA AVVENTURE, GARE DI GO-KART, PARTY SCATENATI,
SCONTRI DI PUGILATO E SFIDE SUI GREEN, MARIO E LA SUA CRICCA
RIESCONO A TROVARE ANCHE UN PO’ DI TEMPO PER IL TENNIS!
Il
tennis rivisto in chiave mariesca non è di certo una novità e
vanta già diversi esponenti apparsi un po’ su quasi tutte
le console Nintendo. Salvo sbagli di memoria, il primo episodio,
Mario’s Tennis, risale al 1996 ed era “giocabile”
su Virtual Boy (per i pochi che se lo comprarono). Solo col
Nintendo 64 e con gli episodi per Game Boy Color, però, il
Tennis con le mascotte Nintendo acquistò spessore e carattere,
tanto da rendere inevitabile una capatina su Game Cube.
Annunciato
da tempo (un primo screenshot lo si poteva già scorgere sul
retro della confezione della console quasi tre anni fa) e
successivamente ritardato più volte, Camelot e Nintendo hanno
finalmente ultimato i lavori ed i risultati li possiamo trarre
giocando alla versione europea di Mario Power Tennis. Che
la recensione, allora abbia inizio!
UN
TENNIS A MODO NOSTRO.
Avendo
come protagoniste le varie stelle Nintendo, Mario Power
Tennis non può essere considerato una simulazione vera e
propria anche se non mancano tutti i colpi caratteristici di
questo sport britannico. Parlando proprio dei personaggi, nella
migliore tradizione della Casa di Kyoto, questi sono tra loro
diversissimi ed ottimamente caratterizzati. Meritano di essere
annoverati Mario e Lugi, entrambi sportivi dalle
caratteristiche medie, ideali per i neofiti; Wario e Waluigi, più
potenti e più lenti rispetto alla coppia degli idraulici,
basano la loro strategia sulla forza bruta –il primo- e sulla
lunghezza delle braccia che difficilmente fa scappare qualche
palla, il secondo; Peach, Yoshi, Koopa e Daisy, ottimi
corridori, riescono a coprire in poco tempo tutto il campo. Le
due donzelle, inoltre, prediligono stare sotto rete e tempestare
l’avversario di smash. Boo, Parakoopa e Parashiguy, fluttuando
nell’aria non riescono ad essere veloci come gli altri, ma
posseggono dei colpi ad effetto davvero invidiabili! Bowser e
DK. A causa della loro stazza e della loro forza erculea, è
meglio posizionarli a fondo campo e muoverli il meno possibile.
Con loro è sempre necessario dosare meglio la forza impiegata
nelle battute o collezionerete un’interminabile trafila di
“out”. Questi sono alcuni dei personaggi che potrete
utilizzare (maggiori informazioni nel box a lato), come potete
vedere le differenze che intercorrono tra di loro non si fermano
alla mera estetica, ma sono tali da richiedere al giocatore ogni
volta un approccio differente, a seconda delle caratteristiche
proprie della mascotte scelta. Ogni tennista, inoltre, dispone
di due attacchi speciali che andranno caricati durante la
partita: si tratta di un bonus offensivo (un colpo talmente forte che difficilmente
l’avversario riesce a controbattere) e di un bonus difensivo,
grazie al quale si potranno salvare anche le palline ormai
considerate come spacciate. Il colpo offensivo di Mario
consiste, per esempio, nello sfoderare un enorme martellone
(ebbene sì: proveniente direttamente dal coin op di Donkey
Kong) che verrà usato per un turno al posto della
racchetta, in grado di imprimere nella pallina una forza fuori
dal comune; Bowser, invece, rimanderà la pallina al mittente
con la propulsione del suo alito infuocato, Wario utilizzando un
marchingegno che porta a mo’ di zainetto e Junior servendosi
del suo fidato pennello magico. Anche i colpi difensivi sono uno spettacolo,
diversi per ogni Stella Nintendo; come non ricordare, ad esempio, la
possibilità che ha Yoshi di rinchiudersi nel proprio ovetto per
poi dirigersi in tutta fretta verso una palla prossima a
decretare un punto all’avversario? O ancora, lo stupore nel
vedere Diddy Kong che vola da una parte all’altra del court
aiutato dallo strambo jet-barrel che i giocatori di Donkey
Kong 64 sicuramente ricorderanno?!
Il
tutto accompagnato da animazioni curate sin nei minimi dettagli
e da continui effetti speciali che esploderanno in un tripudio
di giochi di luce, fiamme e flash.
Ogni
personaggio, poi, non si è portato dietro solo il proprio
bagaglio di abilità peculiari, ma è dotato anche di un proprio
court. Oltre ai campi d’erba, in terra e sintetici, dunque,
molto spesso vi capiterà di dover partecipare ad una partita
che avrà luogo in un posto particolare, ricco di insidie tanto
buffe quanto divertenti. Nel Campo di Mario Bros., tanto per
dirne uno,
giocherete all’interno di una fogna che tutti i giocatori
dovrebbero riconoscere, tra tubi, tartarughe, granchi e blocchi
“POW” da evitare o colpire al momento giusto. Divertente e
demenziale il Campo dell’Industria di Wario, direttamente dai
vari Wario Ware, o quello ricavato nel giardino infestato
della grande casa stregata già visitata in Luigi’s
Mansion. A tutti coloro che sono rimasti particolarmente
affezionati a Super Mario Sunshine, consigliamo invece i
campi di Porto Giocondo o della piazza principale di Delfinia.
Tra trappole, insidie ed imprevisti, ogni court di Mario
Power Tennis è in realtà una finestra sui giochi che hanno
fatto grande Nintendo in questi anni. Una specie di museo ludico
in cui il giocatore potrà riassaporare le ambientazioni e le
musiche più note mentre, nel contempo, si dedica ad una partita
a tennis. Ogni ambientazione, come già detto, presentando
differenti insidie, richiederà che il giocatore addotti di volta
in volta un modus ludandi più consono possibile alle
asperità del suolo. Nel Court di Porto Giocondo, ad esempio, il
campo è diviso in sezioni che si muoveranno avanti o indietro
ogni volta che saranno colpite dalla pallina, lasciando al loro
posto un baratro aperto sul mare. E’ ovvio, dunque, che dopo
un po’ la situazione diventi tremendamente complicata e
concitata, giacché giocare su di una groviera evitando di far
cascare in acqua sia la pallina, sia il proprio personaggio, non
è facilissimo!
SCELTE
DI VITA.
Oltre
alle varie situazioni di gioco che vi terranno impegnati e non
poco nella modalità principale, Mario Power Tennis include
tutta una serie di mode in grado di offrire divertenti diversivi
al classico gioco del Tennis. In una di queste modalità al
posto della pallina dovrete lanciare degli agglomerati di
vernice contro un murales non colorato sito nell’altra parte
del campo, nel tentativo di riprodurre l’immagine giusta che
vedrete riflessa sotto ai vostri piedi. Starà dunque alla
vostra abilità riuscire a verniciare correttamente e nel minor
tempo possibile l’intera opera. Che dire poi del tiro a segno
con i quadri dei fantasmi già apparsi in Luigi’s Mansion o
della gara a chi scoppia per primo il palloncino
(aiutati/ostacolati da voraci KlapTrap) ambientata nella
lussureggiante foresta di Donkey? E le situazioni bizzarre non
mancano mai perché a queste potremmo aggiungere le sfide per
ripulire la piazza di Delfinia dal sudiciume delle piante
carnivore o il dover tempestare di sfere d’energia un tremendo
Mecha Bowser in uno scenario apocalittico o, ancora, la
possibilità di scontrarsi in Porto Giocondo con quell’immenso
Calamarcio più volte passato sotto le armi dell’idraulico
italiota in Super Mario Sunshine… Insomma, tra
personaggi dotati di incredibile fascino e carisma, court
improponibili e situazioni paradossali, il giocatore può
carpire anche in questo gioco di tennis quel fascino che si
respira solitamente nelle avventure Nintendo. Non sappiamo se
questo sia dovuto ai numerosi richiami ai precedenti titoli
dell’idraulico in rosso o all’incredibile dovizia nei
particolari classica di Nintendo, fatto sta che questa
“magia” riesce a conquistare chiunque, trasformando un
semplice incontro sportivo in una fantasiosa avventura tutta da
giocare e da vivere!
IL
ROVESCIO… DELLA MEDAGLIA!
Se
tutto questo rappresenta il sancta sanctorum di ogni
nintendofilo, potrebbe però risultare difficilmente digeribile
a chi è alla
ricerca di una simulazione con tutti i crismi. I personaggi di
fantasia, così come i colpi speciali e i court più bizzarri
non possono infatti non infastidire chi vorrebbe un titolo
maggiormente ancorato alla realtà. I campi in terra, erba e
sintetico, per quanto ottimamente realizzati, non bastano però
a trasmettere una sensazione di realismo, sensazione minata
anche da un sistema di controllo poco profondo, ripreso in
massima parte da quello di Mario Tennis per Nintendo 64.
Con A e con B si effettuano infatti i diritti e i rovesci, la
cui forza è determinata da quanto sono stati premuti prima di
sferrare il colpo. La combinazione dei due pulsanti, unita ad
una diversa inclinazione dello stick, dà invece luogo a colpi
“speciali”, quali, per esempio, gli smash. Qualche tecnica
in più ed un sistema di controllo più profondo avrebbero senza
ombra di dubbio giovato all'intero titolo. Anche il fatto di
dover utilizzare delle tecniche speciali che consentono quasi
sicuramente di ottenere un punto con facilità (o comunque di
evitare di subirne uno ormai certo), allontana il realismo da Mario
Power Tennis, realismo che, a questi punti, era molto più
vicino all’edizione per N64 più classica e spartana di
questa.
MOVIOLA
DA URLO.
Amici,
siamo arrivati al fondo di questa nostra bella recensione. Non
resta dunque che analizzare il titolo sotto il profilo tecnico e
poi tirare brevemente le conclusioni di quanto detto e descritto
fino ad ora.
Graficamente parlando, sembra quasi inutile
evidenziarlo dato che le foto a lato parlano da sole, siamo di
fronte ad un titolo che sfrutta appieno l’hardware del Game
Cube con personaggi ottimamente disegnati -quasi sofficiosi- e
animati magistralmente; court enormi e ricchi di particolari e,
soprattutto, effetti speciali a non finire, tra fiamme,
esplosioni, flash e scintille c’è di che lustrarsi gli occhi.
I colori brillanti, le ottime texture e la grafica pulita e
priva di pecche di rilievo fanno di Mario Power Tennis uno
dei titoli di Mario tecnicamente più esaltanti di quest’ultimo
periodo, persino meglio di Super Mario Sunshine e Mario
Kat Double Dash!! in cui erano state soprattutto le texture
troppo spartane a lasciarci l’amaro in bocca.
Stessa
cosa dicasi del sonoro. Le musiche sono avvincenti e donano ad
ogni partita il giusto ritmo –non che ce ne fosse il
bisogno!-, senza contare, inoltre, che sono presenti diversi
brani che risalgono alla storia più remota di Nintendo e che
solo i più vecchi tra voi potranno riconoscere. Ottimi anche
gli effetti FX, sia per quanto riguarda i rumori, sia per quanto
riguarda le voci di ciascun personaggio. Tra urla, esclamazioni
e risate isteriche, le partite saranno quantomai casiniste, senza
contare che, se giocherete in quattro, la stessa baldoria sarà
presente anche in casa vostra! Discorso diverso, invece, va
fatto per quanto riguarda la giocabilità: i puristi del genere,
infatti, non potranno gradire un sistema di controllo così
semplice ed appena abbozzato, che farà la gioia invece di tutti
i neofiti o di tutti coloro che vogliono concedersi la classica
partita da cinque minuti senza dover per forza prima
impratichirsi con i comandi. Longevità a livelli discretamente
alti se si considera che, ai tornei principali, se ne
aggiungeranno in un secondo tempo altri (come già accadde in Mario
Tennis per Nintendo a 64-bit) leggermente più impegnativi.
Per sbloccare determinati eventi, inoltre, dovrete ottenere ogni
coppa con tutti i personaggi presenti, per cui la sola Modalità
Torneo vi terrà impegnati per un discreto lasso di tempo. E se
tutto questo non sembra poter saziare la vostra fame di
videogiocatori incalliti, ci sono anche le altre modalità da
completare che, di volta in volta, elargiranno nuovi bonus che
approfondiranno ancor più lo spessore del gioco. Tra anelli da
centrare, monete da recuperare, muri da dipingere, Mecha Bowser
da abbattere e case infestate da ripulire, non potrete certo
lamentarvi! E quando avrete completato il gioco al 100%, potrete
sempre buttarvi nella cara, classica, sfida a quattro giocatori.
La più semplice, la più divertente!
IL
PODIO DELL’ORGOGLIONE!
Insomma,
Mario Power Tennis è un enorme carrozzone che porta con
sé tantissime modalità che soddisferanno i fans di
Mario&Co. Camelot ha svolto un lavoro sopraffino
nell’adattare alla perfezione lo sport britannico alle Stelle Nintendo, tanto
da rischiare di snaturarne il concetto stesso. E’ per questo,
quindi, che consigliamo, a tutti coloro che sono alla ricerca di
un titolo sportivo un po’ più serio, di sottrarre dal voto Globale un punto, per avere un quadro più chiaro del nostro
giudizio. Per tutti gli amanti dei giochi Nintendo, per tutti
coloro che vogliono un gioco che li diverta fino al midollo, per
tutti quelli che sono alla ricerca di un buon titolo
multigiocatore, Mario Power Tennis è invece quanto di meglio la
console cubica possa attualmente offrire. E se a questo ci
aggiungiamo anche il fatto che giocare a quest’ultima fatica
scaturita dalla collaborazione tra Nintendo e Camelot sia un
po’ come rivivere tutte le migliori avventure mariesche… bhé,
cosa potevamo chiedere di più?
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PAGELLA
Sistema:
Game Cube
Target:
3+
Genere:
Piattaforma
Giocatori:
1
Produttore:
Nintendo
Distributore:
Nintendo
Versione:
Pal
Requisiti:
3 Blocchi
Uscita:
25 Febbraio
Video:
Disponibile
Copertina:
FOTO:
Come di consueto vi
forniamo un box con alcune delle Stelle Nintendo presenti.
Gli effetti speciali
fanno cascare in terra la mandibola!
Mario VS Luigi: uno
scontro che attendevamo da tempo...
Ecco alcuni dei
court più bizzarri: quello del primo Mario Bros...
O che dire, invece,
dell'industria di Wario tratta da Wario Ware!?
Giocare a tennis
contro un Calamarcio gigante non è cosa da tutti i giorni...
Diddy si affida al
suo jet-barrel per recuperare le palle più difficili...
...Yoshi preferisce
invece rotolare nel suo uovo.
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