DOPO SEI
ANNI DAL SUO ESORDIO, IL PARTY GAME NINTENDO NON SEMBRA ANCORA
AVER PERSO NULLA DEL SUO ORIGINALE SMALTO! ANZI, PER QUESTO
NUOVO EPISODIO TARGATO 2005, SONO STATI APPIANATI I PICCOLI
DIFETTI DEL PASSATO...
La
saga di Mario Party, firmata da Nintendo e Hudson Soft,
conta ben sei titoli al suo attivo. Il primo fu rilasciato per
N64 nel lontano 1999 e da allora ogni anno siamo invitati al
party più esclusivo del Regno dei Funghi.
Il
problema di questa serie è l’impossibilità di trovare nuove e
vere innovazioni. Già con Mario Party 3 (forse il meno
bello della saga) erano sorti i primi problemi di un titolo poco
innovativo che non faceva altro che ricopiare sé stesso. Per
quanto i giocatori ci sarebbero cascati e avrebbero continuato a
sborsare soldi per avere giochi fotocopia? Poi arrivò il
Gamecube e la saga fu beneficiata dalla nuova potenza
hardware e da qualche nuova idea. Già col quarto episodio si
tentò di migliorare il peggior difetto di ogni capitolo: il
tremendo torpore in cui si cadeva giocando nella modalità in
singolo. Vivacizzare il single player e trovare nuove idee erano
comunque le due sfide che Nintendo ed Hudson dovevano
raccogliere per creare questo sesto episodio. Ci saranno
riusciti? Continuate a leggere e lo saprete!
Parla che ti passa
Per chi
non lo sapesse, la più grande innovazione su cui può contare
quest'ennesimo party game risiede in un piccolo microfono che
troverete incluso nella confezione (che si presenta, infatti, un
po' più grande del solito, dunque occhio a non acquistare
eventuali pacchi singoli da qualche lestofante!). Inserito
il microfono nella seconda presa per memory card del Gamecube
-in questo modo tutte le porte dei pad rimarranno libere!-,
possiamo accedere alla modalità microfono. In questa modalità
potremo decidere di giocare a dei quiz e qualche altro minigioco
in cui il supporto vocale la farà da padrone. La possibilità di
usare il microfono anche nel party e nella modalità singola,
dipenderà se l’opzione microfono è accesa. Il microfono si usa
veramente poco nel party mode ed è sconsigliabile se avete tre
amici confusionari dato che il suo "campo uditivo" non è già il
massimo! Tutti i minigiochi che lo supportano sono 3vs1 e
con il microfono controllerete il personaggio da solo. In un
gioco, per esempio, dovrete dire "bombs", "missile" , "laser"
per usare una di queste armi, mentre gli altri sentendovi
dovranno cercare di evitarli. Il problema sta nel fatto che il
computer non riesce sempre a riconoscere il suono, o per la
confusione o per un accento sbagliato. Fatto sta che il
divertimento dopo aver giocato una decina di volta i minigiochi
scemerà inevitabilmente. Il quiz game è più interessante:
infatti, sarete impegnati in un quiz televisivo vero e proprio
(tipo "rischiatutto")e dovrete sfidare i vostri amici a colpi di
domande: peccato per il fatto che queste siano molto semplici e
che a volte il computer dia per errato delle risposte giuste per
il fatto che non avete pronunciato il suono correttamente. Il
microfono, dunque, è ben lungi dall'infallibilità e divertirà
poco in una sessione prolungata. E' comunque incluso nella
confezione, dunque prendetelo come un ulteriore regalo da parte
di Mamma Nintendo (tanto il prezzo consigliato rimane sui
55€)anche i minigiochi che lo supportano non mi sono sembrati
consigliabili ad un pubblico adulto e smaliziato.
Fratello sole, Sorella luna
Ovviamente,
oltre alla modalità che prevede l'utilizzo del microfono esiste,
come di consueto, il classico story mode che, supportato da un
canovaccio tanto banale quanto sfilacciato, vi darà il pretesto
per iniziare a viaggiare per i tabelloni disponibili.
Incredibilmente la storia questa volta influenzerà anche il
gioco. Infatti sarete nel bel mezzo di una diatriba tra il sole
e la luna, e per risolverla dovrete comprare un libro magico. Il
libro lo potrete comprare alla banca delle stelle, in cui
potrete acquistare inoltre potrete comprare diverse cose, come
un personaggio segreto o le mosse di scherno, etc. La lite che
infuria tra fratello sole e sorella luna si ripercuoterà anche
sul gioco vero e proprio: all’ interno dei tabelloni, dopo un
certo numero di turni, dì e notte si alterneranno, proprio come
accadeva già nel percorso stregato di Mario Party 2 (o
3?). Questo potrà modificare, sia certe parti del tabellone
stesso, sia la possibilità di incontrare DK(di giorno) o Bowser
(di notte) che vi venderanno rispettivamente una Power Star od
una Bufala d'Aquino.
Parlando
delle altre modalità, tentiamo di fare un sunto della
situazione.
Potrete
scegliere tra :
-party
mode, all’ interno del quale troverete sei tabelloni,
- modalità
singola, uguale al party mode ma ridotta e giocabile da un unico
giocatore,
- la
modalità minigiochi, consigliabile per partite veloci tra amici,
- Modalità
microfono, dedicata all’ utilizzo del microfono.
Le novità
apportate rispetto a Mario Party 5 sono poche. Tra tutte
una maggiore velocizzazione del gioco in singolo, con la
possibilità di saltare le scene di intermezzo ed una davvero
simile al gioco dell’ oca, il concept generale è rimasto
pressoché intaccato. Ritorna il sistema di biglie e la
possibilità di scegliere ben 11 personaggi del Regno dei Funghi.
Il party mode è noioso in singolo, mentre in multi diverte e non
poco. I minigiochi sono sempre all'altezza della loro fama e
dotata di quella giocabilità di vecchia scuola che diverte,
stupisce e strega chiunque.
Ormai,
però, la storia è sempre la stessa e se vi siete stufati dei
vecchi Mario Party non cambierete certo idea con questo.
Sul lato dei minigiochi, vero e proprio cuore della serie, il
team di Hudson si è escogitata ben 80 minigiochi diversi, la cui
tipologie (tutti contro tutti, 2vs2, 1vs3) si conoscono a
memoria.
No Microfono, No Party!
La grafica
del gioco risente della vecchiaia. Personaggi con pochi
poligoni, ambientazioni scarne e mai all'altezza dell'hardware
della console, minigiochi dalla solita grafica, Mario Party 6
un po’ sottotono rispetto ai due prequel. Niente di
preoccupante, ma il Gamecube poteva essere sfruttato di più.
Comunque si attesta sempre su di un buon livello ed è piena di
stile cartoon.
Il reparto
sonoro invece offre le solite musichette orecchiabili, tratte
dai temi marieschi conosciuti a fans del tubaiolo italoamericano.
Anche il campionamento sonoro, dunque, è un po' datato. Insomma,
è impossibile che in sei anni, in quel del Regno dei Funghi, non
abbiano imparato a dire qualcosa di più rispetto al solito
“mamma mia”.
Si
ringrazia per il gioco: Arex Games
|
PAGELLA
Sistema:
Game Cube
Target:
3+
Genere:
Party-game
Giocatori:
1/4
Produttore:
Hudson/Nin.
Distributore:
Nintendo It.
Versione:
Pal
Requisiti:
5Bl.M./Microfono
Uscita:
Disponibile
Video:
Non Disponibile
Copertina:
FOTO:
Uno dei minigiochi
da usare col microfono: dare gli ordini è sempre galvanizzante!
Nel Regno dei Funghi
anche fare i postini può scatenare l'isteria collettiva!
Potevano per caso
mancare le slot machines!?
Un minigioco che
rispetta il sogno di Bowser per antonomasia: schiacciare Mario ed
i suoi amici mentre li osserva dall'alto!
|