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RECENSIONE DI: MARIO PARTY ADVANCE

Autore: Andrea Umberto

MARIO, LUIGI, BOWSER, YOSHI, TANTA BALDORIA ED IL PORTATILE NINTENDO: QUANDO LA FESTA SI TRASFERISCE SU GAME BOY ADVANCE!

 

Sin da quando fu introdotta la serie di Mario Party sul Nintendo 64, è diventato subito un evento annuale a casa Nintendo. Era solamente una questione di tempo affinché Nintendo e Hudson pubblicassero un capitolo di questa saga su una console portatile. Nonostante l’uscita del nuovissimo Nintendo DS, che, a giudicare dalle sue specifiche, si adatterebbe benissimo ad un concept del genere, la grande N ha però preferito pubblicare questo capitolo sul GBA. Il concetto di Mario Party è semplice, si gioca comandando un personaggio che si muove su un tabellone di gioco per vedere chi riesce a collezionare un maggior numero di stelle. La cosa che rende questa serie veramente divertente, è la miscela di mini-giochi che sbucano fuori ad ogni turno, a seconda del punteggio ottenuto coi dadi. Il semplice design e l'elementare concept, rendono i minigiochi adatti a tutti. Tutte queste caratteristiche, rendono Mario Party il migliore nel campo dei miscellanea-game.

MARIO PARTY SI FA PICCINO!

Mario Party Advance prende una strada totalmente differente rispetto a quanto visto sino ad ora sulle console casalinghe. È infatti stranamente un gioco basato soprattutto sul single player anziché agli incontri-scontri con altri possessori di Game Boy. Si può giocare con un amico che dovrà ovviamente possedere un altro GBA. Il gioco in modalità classica comincia con la selezione di uno dei seguenti 4 personaggi: Mario, Luigi, Peach, e Yoshi. Ogni personaggio ha un tabellone differente su cui giocare. Una volta scelto un tabellone, il tutto sarò simile alle partite per N64 o GC, ma senza gli altri personaggi. Così si lanciano i dadi ed il personaggio si muoverà andando a finire nelle caselle guadagno -che fanno acquistare un numero di monete bonus- o in quelle di perdita, che vi penalizzeranno invece togliendovi un dato numero di dindini preziosi. Fatto ciò ha inizio il minigioco: tutti si basano sulla vostra abilità nello schiacciare velocemente i tasti o mnemonica; tutti durano pochi secondi, spesso basta muovere il proprio eroe al momento giusto per aggiudicarsi la vittoria. Superato il minigioco, si ritorna sul tabellone, pronti a lanciare nuovamente i dadi per avanzare verso la vittoria. Ora vi starete chiedendo a che servono le monete accaparrate, vero? I preziosi dindini permetteranno al dott. Strambic di creare nuove invenzioni, che andranno a riempire una vostra stanzetta virtuale! Che ne dite di un rivelatore di Boo (perfettamente funzionante: iniziate a muovervi per casa vostra con il GBA in mano e, se emetterà un segnale, significa che un simpatico fantasmino del Regno dei Funghi ha deciso di rimanere da voi!), un ventilatore o un album fotografico?

 

TANTO PER DIRNE QUALCUNO...

I mini-giochi sono semplici e simili a quelli delle controparti per N64 e GC: giocabilità di vecchia scuola, dunque. In uno di questi, ad esempio, si deve comandare una slitta su di un percorso. I controlli in questo gioco sono veramente sensibili e ciò significa che bisognerà prestare estrema attenzione nelle curve. Una gara tipicamente arcade, tanto divertente quanto simpatica. Che dire, poi, di quello in cui bisogna arrampicarsi lungo una scala in fretta e furia, perché gli scalini cadranno al vostro passaggio, o alla gara di pesca che impegnerà notevolmente il buon Luigi?!. In uno dei primi minigiochi di Yoshi, vi verranno invece mostrati 4 fantasmi e bisognerà capire qual è quello che balla in modo diverso dagli altri. Non solo agilità sui tasti, quindi, ma anche lo spirito d'osservazione si rivelerà essere la chiave vincente in più minigame! Certo, stiamo però parlando di giochini tanto semplici quanto scarni...forse fin troppo, a volte. Rispetto alle controparti per console casalinghe, infatti, i giochetti di Mario Party Advance stupiranno soprattutto i giocatori più giovani, lasciando invece nella più totale indifferenza i più grandicelli... 

 

I PIù BELLI VI RIMARRANNO NEL... CUORE!

Una volta giocato un minigioco, basterà andare nella sezione mini-game per poterlo rigiocare direttamente. Questa è una pensata assolutamente buona perché si potrà così giocare ad uno specifico minigioco, che magari vi è piaciuto particolarmente, senza però dover ricompletare il tabellone in cui l'avevate trovato.

 

LA POTENZA DI UNA FESTA IN MINIATURA!

Mario Party Advance non utilizza al massimo la potenza del GBA. Il comparto grafico risulta infatti estremamente piatto e dai colori monotoni. La grafica dei minigiochi, fortunatamente, è nel 90% dei casi di buona fattura, ma dà invece il peggio di sé sui tabelloni: tutti davvero anonimi. Certo, il titolo contiene numerosissimi richiami alla saga mariesca, ma questo non è un motivo sufficiente per farci apprezzare un comparto grafico solo mediocre e nulla più.  Nemmeno il sonoro non è dei migliori. La maggior parte dei temi erano già presenti in altre storie di Mario, mentre i rimanenti non dicono proprio nulla di nuovo. Insomma, le classiche musichette, questa volta più frustranti e semplici del solito. Koji Kondo: dove sei finito?

Quei pochi giocatori che riusciranno ad apprezzare completamente  questo gioco, troveranno comunque un sacco di cose che, progressivamente, sbloccano poi nuovi contenuti. Oltre ai tabelloni ed ai 50 mini game presenti, infatti, si avrà la possibilità di collezionare e giochicchiare con i simpaticissimi gadget -molti dei quali puramente inutili, inventati dal professore Strambic! Insomma, Mario Party Advance è tutto fuorché un titolo appena abbozzato o poco longevo: i programmatori si sono veramente impegnati per riempirlo di spunti che potessero, di volta in volta, invitare il giocatore a proseguire con l'avventura. Peccato però che il tutto deve fare i conti con un concept piuttosto deludente e sfilacciato, una realizzazione grafica che fa storcere troppo spesso il naso ed un comparto sonoro stranamente frustrante.

Divertente con un amico, molto noioso ed anonimo in solitaria: Mario Party Advance non ci ha convinto, ma se avete la possibilità di provarlo, concedetegli almento il tempo di una partita.

 

Si ringrazia per il gioco: Andrea Umberto

 

PAGELLA

Sistema: Game Boy Adv.

Target: 3+

Genere: Party Game

Giocatori: 1/4

Produttore: Hudson

Distributore: Nintendo It.

Versione: NTSC

Requisiti: /

Uscita: Disponibile

Video: Non disponibile

 

 

Copertina:

 

 

 

 

 

 

FOTO:

Come una fattucchiera, Peach dovrà volare nottetempo a cavallo d'una scopa, in uno dei tanti minigiochi!

 

 

 

 

  Amore ed odio fraterno: chi riuscirà ad accoppare l'altro a suo di martellate?

 

 

 

 

Un tranquillo pomeriggio di pesca? No, uno dei più frenetici minigiochi: nulla è quello che sembra nel Regno dei Funghi!

 

 

 

 

La povera Peach è stata messa alle strette...

 

 

 

 

Come due novelli Indiana Jones, Mario&Luigi si sfidano in questa scalata: chi rimane indietro cadrà nel baratro...

 

PAGELLA:

TRAMA:                            /

+ /

-  /

GRAFICA:                       6,5

+ Azzeccata per alcuni giochi

- Piatta e dai pochi colori!

SONORO:                       6,7

+ Gloriose musiche remixate!

- Sottotono rispetto al solito

GIOCABILITà:               8,0

+ Immediato e divertente!

- Alcuni giochi sono frustranti

LONGEVITà:                  6,3

+ Non male in 2...

- ...ma da soli non durerà!

GLOBALE:                      6,6

In definitiva,

Mario Party Advance non si presenta certo come speravamo: un gioco incentrato soprattutto sulla modalità in singolo, dai minigiochi non sempre entusiasmanti e divertenti. Deludono poi i tabelloni, sia in qualità sia in quantità e veste grafica. Sarà meglio che, per le vostre feste, continuiate ad usufruire del Game Cube!

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Commento

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BobTheHavock - 01/05/2005:
Voto: 6.5
Sono curioso di provarlo, oggi vado dal mio negoziante di fiducia e faccio una prova di 5 minuti, poi vi dico!

Ale72 - 01/05/2005:
Voto: 5,5
Mi sa che Hudson ha un po' sbagliato il tiro sta volta

Riccardo - 01/05/2005:
Voto: 5
L'idea era bella, chissà perché la parte tecnica è così brutta, specie se confrontata con titoli più vecchi!

Giusty - 01/05/2005:
Voto: 6
Peccato, poteva essere un gran bel gioco
Pagine: 1

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