Infilatevi la
tuta mimetica, caricatevi di armi, bombe e una gran dose di
coraggio e sangue freddo poiché state per partire per la guerra
più catastrofica di tutti i tempi col fine di liberare l’Europa
dal terrore nazista.
Call
Of Duty: Finest Hour (COD)
ha riscosso un ottimo successo nella sua versione PC. D’altronde
gli sparatutto in prima persona sono il genere di giochi che più
si adattano alla combinazione mouse + tastiera e, forse anche per
questo motivo, sono uno dei più apprezzati dai giocatori PC. Un
primo scoglio da superare quindi nella trasposizione su console è
quello di ricreare un sistema di controllo altrettanto comodo ed
efficace. Purtroppo già da ora iniziano i primi problemi: infatti,
mirare utilizzando il control stick non è un’operazione
semplice... se avviato il gioco il mirino non
risponderà prontamente ai nostri comandi, una volta aumentata la
sensibilità questa risulterà eccessiva. In più, se non avete già
un po’ di pratica con il sistema di controllo utilizzato nelle
console o siete strettamente abituati all’utilizzo di mouse e
tastiera, avrete qualche ulteriore grattacapo.
Il seguente COD non è una
riproduzione fedele del titolo per PC, è altresì una
produzione a sé stante che ha perso alcune caratteristiche
peculiari della controparte PC -come l’intensità dei
combattimenti e la caratterizzazione dei personaggi- per
trasportarle poi in un'avventura nuova. Il concetto
base del gioco però è rimasto lo stesso: vivere la seconda
guerra mondiale vestendo i panni di svariati soldati in varie
missioni. Partiamo dal fronte russo per poi finire nell’esercito
inglese per combattere la campagna del Nord Africa ed infine
nell’essere parte dell’esercito statunitense per la
liberazione dell’Europa. Per fronteggiare le missioni delle
varie campagne, vestiremo i panni di diversi personaggi. Questo se
da un lato dà varietà al gioco dall’altro ci costringe ad
utilizzare personaggi per nulla caratterizzati e quindi alla fine
nessuno di loro ci resterà particolarmente impresso. L’altra faccia della
medaglia è che ogni personaggio è equipaggiato di svariate armi
di offesa come fucili, pistole e bombe che sono più che
sufficienti per farsi largo tra i nazisti. Inoltre, rimanere a
corto di munizioni è abbastanza difficile in quanto i morti ne
lasciano per terra svariate che possiamo raccogliere e riciclare.
COD
secondo noi è solo nominalmente un gioco dedicato alla seconda
guerra mondiale poiché giocando sembra soltanto di prendere parte
all’ennesimo sparattutto in cui i nemici da abbattere non sono i
soliti mostri ma nazisti (sempre che esista qualche differenza...).
L’intensità creata dal titolo PC qui viene meno. Nonostante ciò
COD rimane un titolo giocabile in particolar modo per gli
amanti del genere.
Il lavoro di squadra riveste un
ruolo importante infatti non ci ritroviamo mai soli contro il
nemico ma sempre con al fianco uno,due o più soldati. Questi non
possono essere controllati direttamente da noi ma dimostrano una
buona intelligenza artificiale.
Le missioni sono abbastanza corte
e lineari, la maggior parte delle volte si tratta di scortare
qualcuno da un punto ad un altro. Non avrete particolare difficoltà
nel fare ciò soprattutto se avrete una buona mira e dimestichezza
con il sistema di controllo. L’unico appunto che possiamo fare
riguarda la prima missione con l’esercito degli Stati Uniti. In
questa missione dobbiamo scortare un carro armato M12 ma ad
impedirci di fare questo troviamo una dozzina di nazisti dotati di
lancia missili! Impiegherete più tempo a completare questa
missione che un’intera campagna! Per fortuna la missione
presenta un checkpoint che impedisce di ricominciare tutto
dall’inizio…
Un discorso a parte meritano le
missioni in cui dobbiamo usare i carri armati. Questi, come accade
realmente non sono mezzi particolarmente agili ma pesanti e poco
maneggevoli, di conseguenza i movimenti con un carro armato sono
abbastanza lenti. Comunque una volta abituati a controllarli, ci
si diverte ad avanzare al riparo dai normali colpi di fucile e
mitra. Possiamo comandare il carro armato con una visuale in prima
o terza persona. La visuale in prima persona è la più comoda
mentre quella in terza crea confusione poiché dobbiamo comandare
separatamente i movimenti del carro e quelli della torre con il
cannone. Il carro armato è dotato anche di una mitragliatrice di
gran lunga più efficace di quella che abbiamo in dotazione quindi
non capiamo la possibilità inserita dai programmatori, premendo
il tasto B, di sporgersi fuori dal carro per abbattere i nemici
con le proprie armi. E’ qualcosa di diverso ma a nostro parere
poco utile, nel carro siamo più protetti e con armi più
efficaci.
ASPETTO TECNICO
Anche
l’aspetto grafico come la giocabiltà è costellato da luci e da
ombre. I personaggi sono realizzati decentemente, meglio sono
invece realizzate le loro animazioni: sia i nazisti che gli
alleati hanno svariati atteggiamenti durante il combattimento e
prima di essere uccisi. Anche le
esplosioni sono altalenanti: aprirsi un varco nel muro con un
colpo di cannone, anche se spettacolare da vedersi, genererà alcuni
rallentamenti, altre esplosioni invece non saranno invece create
con la stessa cura. Citiamo per quanto riguarda il comparto grafico la
missione in Nord Africa,
che spicca sulle altre ma che è abbastanza breve, in cui faremo largo uso del carro
armato. Il gioco dà il meglio di sé in questi frangenti, come
l'idea della desolazione che si può avvertire nella semi
distrutta San Pietroburgo. Il sonoro in
generale è buono anche se le musiche in alcuni casi sembrano
essere fuori luogo. Gli effetti sonori invece esaltano invece
tutti gli avvenimenti che accadono sul campo di battaglia anche se
i dialoghi potevano essere un po’ più vari.
IN CONCLUSIONE:
La
maggior pecca di COD è quella di non riuscire a ricreare
il l’intensità dei combattimenti e di non seguire un
personaggio principale durante la missione per esaltarne le
reazioni e i sentimenti di fronte alle attrocità che gli si
pareranno d'innanzi. Il tutto si
ripercuote nel dar vita ad uno sparatutto anonimo non molto differente
da altri. Nonostante ciò, il titolo rimane giocabile ed
accompagnato da una realizzazione tecnica globalmente buona, anche
se mai all'altezza delle potenzialità -ben più vaste- della
macchina Nintendo. Avremmo preferito
una realizzazione più vicina alla versione per PC che era
riuscita a ricreare tutto ciò che in questa versione manca. Se
comprate il gioco principalmente perché uno sparatutto ambientato
durante la seconda guerra mondiale, probabilmente sarete delusi,
così come rimarrete delusi quando noterete che è assente il
multiplayer...
Si
ringrazia per il gioco: Guido Tangorra
|
PAGELLA
Sistema:
Game Cube
Target:
18+
Genere:
Sparattutto
Giocatori:
1
Produttore:
Activision
Distributore:
Activision
Versione:
Pal
Requisiti:
5 Blocchi Mem.
Uscita:
Disponibile
Video:
Non Disponibile
Copertina:
FOTO:
La campagna in cui
controllerete la cecchina russa è una delle migliori del gioco.
Finalmente la
situazione sembra ritornata tranquilla, quando...
...All'improvviso
spuntano gli aerei nazisti a buttare bombe su quel che rimane di
Sanpietroburgo!
Le missioni sui
mezzi corazzati offrono piacevoli stacchi dal resto del gioco.
|
PAGELLA:
TRAMA: 7,0
+
Tre
campagne
-
E' di nuovo
la II GM...
GRAFICA: 7,5
+
Discreta in
generale
-
Scarna.
Esplosioni.
SONORO: 7,7
+
Effetti
sonori
-
Certe
musiche fuori luogo
GIOCABILITà: 7,2
+
Divertente...
-
...Ma nulla
di speciale!
LONGEVITà: 7,0
+
Tre
campagne
-
Manca
l'opzione multi!
GLOBALE: 7,1
In
definitiva, Call of Duty nonostante le speranze che nutrivamo,
si è rivelato essere un gioco anonimo, non in grado di
competere con i migliori capitoli di Medaglia D'Onore di EA. Le
missioni sono corte e, soprattutto, manca il multiplayer...
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