Nell'aula v'erano tantissime persone
e 5 pompieri;
tutti che scuotevano il capo
e tutti che guardavano suor Rosaria
come per dirle
-Che fine ha fatto il vero Mariolino?
Dove hai nascosto il bambino?-.
-Datemi mio figlio!!-
diceva adesso Roberta perentoria.
Arrabbiatissima. Avevano scherzato abbastanza.
Probabilmente al suo Mariolino era
accaduto qualcosa che si
tentava di nasconderle.
Suor Rosaria piangeva.
-Quello è Mariolino!-
dicevano i bambini in coro indicando l'immagine.
E tutti facevano un gran parlare,
e Roberta incominciò
ad urlare più di tutti;
e si gridava, ci si disperava,
insomma non ci si capiva più nulla.
Proprio allora il folletto
del Paese del Sapone, terminato
il pupazzo provò a dare un'occhiata sulla terra,
nell'aula di Mariolino,
e scorse tutto quel bailamme.
Nonostante gli dispiacesse, avvisò
l'amico e insieme convennero che forse
era meglio che Mariolino facesse ritorno.
-Mai che si possa giocare in pace!-
pensava Mariolino.
C'erano sempre gli adulti
a rompergli le uova nel paniere.
Poi scorse sua madre che piangeva e così,
seppur a malincuore,
lasciò quel meraviglioso paese per
ritornare alla realtà.
Abbracciò l'amico folletto,
versò un paio di lacrime e PLOF,
apparve nell'aula,
tra i banchi e la cattedra di suor Rosaria.






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