28 anni di insegnamento di Scienze e Matematica nella scuola media italiana...... qualche volta sopporto gli attacchi al mio "metodo" da parte di certe mamme in apprensione perche', secondo loro, i figli non sono preparati, non hanno compiti da fare, fanno poche verifiche e sicuramente avranno problemi alle scuole superiori...... per fortuna solo "certe mamme" e a volte "certi papa". Mi rattristo, mi indispettisco, mi preparo a ribattere, mi preoccupo, perche' temo ritorsioni, spostamenti di ruolo, abbandono da parte di "certi colleghi" e poi invece, mi adeguo, cerco in quelle classi di attuare sistemi di apprendimento/controllo piu' convenzionali e sicuri, meno sperimentali e personali, metto a posto documenti in disordine, ritiro quaderni, rimprovero gli alunni, specie quelli di "certe mamme" ( ma non solo) e invece di attaccare o vendicarmi, aspetto frutti maturi e riconoscimenti, per la mia inde-fessa presenza a scuola e autoconvinzione di valere nonostante tutto, giocando con la percezione di aver fallito la mia "missione" o meglio il mio "lavoro" che peraltro non ho scelto con la volonta' ma solo per opportunita' capitatemi e perche' sono figlio di maestra e di professore a mia volta. Quindi oggi che quasi sicuramente nel Consiglio di Classe saro' attaccato, io, spavaldo, spieghero' solo a "certe mamme" che sto cambiando alcuni metodi e cerco di verificare migliorati parametri di apprendimento e di preparazione..... il seguito a giugno 2006...
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