Le “Fiamme Bianche”

 

Anche nel 1944 l’Opera Balilla di Ricci organizzò il XX° Campo DUX cui avrebbero partecipato i migliori avanguardisti moschettieri di tutte le province. Vi erano ammessi i nati negli anni 1926, 1927 e 1928. Ebbero la divisa grigioverde con le mostrine bianche. Da cui l’appellativo “Fiamme Bianche”. Le “Fiamme Bianche” rappresentarono un singolare fenomeno di volontarismo. Nella primavera del 1944 in ogni provincia fu aperto l’arruolamento in questi giovanissimi (ma finirono per arruolarsi anche classi più giovani) molti dei quali speravano di potere, al termine dell’addestramento che avrebbero ricevuto al Campo, passare in forza ad un reparto combattente. In poco tempo furono reclutati e, intorno al 20.5.1944, condotti a Velo D’Astico (VC) oltre 4000 volontari che formarono quattro Btg. Qui avvenne l’addestramento pre-militare e, alla chiusura del campo (agosto 1944) molti di questi giovani andarono a far parte di diversi reparti dell’esercito della R.S.I. In parte furono aggregati a reparti che confluirono nella Divisione “Etna”, qualcuno passò alla legione “E.Muti”, qualcuno alla Decima Mas, qualcuno al Battaglione bersaglieri “Mameli” e qualcuno anche alle Brigate Nere dove, talvolta, già militavano padri e fratelli maggiori.

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