P a t r i a

dal giornale   n. 1/2 di Gennaio-Febbraio 2012

"Pensiero al Marinaio"

dal giornale   n. 1/2 di Gennaio-Febbraio 2012

 

Granitici spiazzi levigati dal vento,
prosceni d'azzurro  e sprazzi verdastri
d'acqua sempre viva.
Arditi picchi di roccia dal mare sfrangiati,
verdi arbusti di gusto.
Cocktail di odori marini e terrestri,
vento impetuoso che spira da nord-ovest.
Folte pinete a donar la frescura,
mare turchese a lambire il paese.
Cale, calette, spiagge, spiaggette, insenature
d'ogni tipo da raggiungere in ogni modo.
Colori, limpidezza, purezza e vividezza
Rendono il tuo mare una vera ricchezza.
Più è ardua l'impresa per lo spazio
alla conquista,
più la gioia del turista si accende
a quella vista.
La scenario è quello giusto
da godere con gran gusto.
Dall'arcipelago Regina, all'Eroe sei vicina.
Sei sirena incantatrice sullo scoglio
più felice;
degli amanti sei l'alcova, alchimista dell'amore;
sei pozione che dà ardore
ed al senso tanto giova.
Civettuola per natura, tra le altre sei la perla;
la tua storia ce lo insegna
quanto ardua fu l'impresa della gente
a tua difesa
contro chi avea pretesa.
Sei rimasta terra sarda, rinomata, orgogliosa,
patrimonio da salvare, per I'Italia
sei preziosa.
 

Com.te  Antonio Cervi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marinaio

che vegli nella notte

mentre la prua

solca le onde

a volte azzurre e calme

a volte mosse.

Al soffiar del vento

alla furia della burrasca

che spazza la tolda

con l'occhio vigile

tu stai sempre all'erta

 

Fin che arrivi in rada

e ti riposerai nella tua cuccetta

lasciandoti cullare dallo sciabordio

del mare calmo

e sognerai la tua mamma

che ti pensa sempre

pregando Dio e ti aspetta.

 

Nello Pandolfi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P a t r i a

dal giornale   n. 1/2 di Gennaio-Febbraio 2012

"Pensiero al Marinaio"

dal giornale   n. 1/2 di Gennaio-Febbraio 2012

 

Nella cieca ignoranza

Tra le parole vuote

E lo stupro della storia

Troppe volte ti ho sputato

in faccia

Troppe volte ho rinnegato

ciò che dai

 

Ma nel dolore di chi parte

E nella speranza di chi arriva

Ti scopro

Ti conosco

E mi disoriento

 

Vile,

Vile nei miei pensieri

Vile nelle mie azioni

Mi trovo ad accusarti

Ma in questa nuda entità

Ricca e umiliata quale sei

Scopro con passione di essere

italiano.

 

 

Stefano Sorcinelli

 

 

 

PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO a STEFANO SORCINELLI per la poesia "Patria"

 

L'8 dicembre, presso la Chiesa dei Deputati in Largo Colonna in Roma, STEFANO SORCINELLI, figlio di Elio, Consigliere del Gruppo ANMI di Fano, è stato premiato per la poesia "Patria" a cui è andata la "Medaglia Italia" quale encomio d'onore nell'ambito del concorso letterario nazionale  "Una giovane/vecchia fanciulla",  organizzato dall'Accademia Internazionale "Francesco Petrarca" di Capranica (VT) per celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

 

Da "Marinai d'Italia" n. 1/2 di Gennaio_Febbraio 2012

 

 

Marinaio

che vegli nella notte

mentre la prua

solca le onde

a volte azzurre e calme

a volte mosse.

Al soffiar del vento

alla furia della burrasca

che spazza la tolda

con l'occhio vigile

tu stai sempre all'erta

 

Fin che arrivi in rada

e ti riposerai nella tua cuccetta

lasciandoti cullare dallo sciabordio

del mare calmo

e sognerai la tua mamma

che ti pensa sempre

pregando Dio e ti aspetta.

 

Nello Pandolfi