Guardando il mare di Maria Atorino

Poesia pubblicata  - SETTEMBRE-OTTOBRE 1987 

"Fianco a fianco senza distinzione" 

 di Giancarlo Milani   Poesia pubblicata  - Marzo 2010

 

Guardo stanca in te

il sole che riposa, soavemente posato sulle tue auree acque

e i monti verdi che a te discendono su bianche ali

per porre fine a quell'arsura della prima stagione.

Flaccide le onde incontrano gli scogli

e si riversano stanche sulla sabbia battuta.

 

Tremulo il tuo alito si leva nell'aere spento

e lieve sussurra agli uomini il dolore dei figli tuoi.

 

Quei figli che amavi santo,

a cui amorosa porgevi le braccia e stringevi al tu cuore,

non più ritorno vi fu per loro ...

                                            ... ma un dolce sonno

e tu che in seno li serbavi

al loro mondo li negavi.

 

L'uomo è quel bastimento

che va a deriva per sentimento

 

e nel suo lungo e lento andare

potrai scorgere il suo amore,

quel grande amore che è dentro al mare,

quel sentimento che lo fa naufragare

in quelle isole lontnne

                                           ... al confine del  mondo.

 

dove i pensieri sono solo ombre:

le ombre inabissate tra le coltri del mare,

 

fragili si ridestano

e corrono dietro ad una emozione,

sospinte dal vento caldo di un'estate.

E qui figli tuoi che ancora culli dolcemente

sospingendoli verso rive remote

potranno scorgere ancora approdi lontani

 

e sempre ardente

 

     ... la fiaccola della vita eterna.

 

 

                  Maria Atorino

 

 

 

 

Li ho visti arrivare

quando ancora l'alba

nasconde il sole

e l'ululo del vento

s'increspa fra le onde.

Hanno occhi smarriti

e la voce inchiodata

dal turbamento.

Dai seni gonfi a metà

poppano a stento

boccucce stremate dal singhiozzo.

 

Uniti da una sorte

in lotto per la vita,

pescatori di libertà

sfiancati dal mare

come aquiloni stropicciati,

sorbendo il presente,

in cerca di una felicità

che non si compra.

 

Sotto le palme scricchiolanti

che vellicano il cielo

con l'angolo di un remo

tinto nel sale ho scritto

" Pace " sulla sabbia.

 

E mentre i primi raggi

con una morbida luce

s'issano in cielo,

voci in sordina

ci distraggono :

un volo di gabbiani ci sorvola

inondandoci di letizia.

 

Giancarlo Milani

 

" il Gianca " Poesia prima classificata nella Sezione "Poesia" del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa "Popoli e Culture"  -- Varese, maggio 2009 --