professore di Chimica Nucleare presso Università di Palermo

 

da " ... e la vita continua "

Lampare

 

Lampare, luci gialle, crude, ansiose

speranze per il desco di domani

si sciolgono nell'acqua, rumorose

tra le reti tirate a piene mani.

 

Lampare, luci fredde della morte

nel fondo nero, liquido del mare

raccontano monotone la sorte

dei pesci condannati ad abboccare.

 

Lampare a me vicine e sì distanti

da riportarmi indietro nel lucore

degli anni miei più belli, trasognanti

senza tormenti senza alcun dolore.

 

Fervono come un brulichio di gente,

di folla che si muove per le strade

senz'anima la notte, indifferente

muta al dolor che attorno a lei s'accade.

 

Così nel breve giorno della vita

si consuma un peccato capitale :

l'egoismo coperto da infinita

ipocrisia che ben camuffa il male.

 

 

 

a "Rime di fine millennio"

 

Eclisse 1999

 

Il mare è grigio sotto il sole nero

dell'eclisse alle soglie del duemila.

Di quali eventi sarà mai foriero ?

Chi mai sarà toccato tra le fila

 

della folla degli uomini in attesa

d'un oscuro responso che s'avveri

per rendere la vita più distesa

oppure più vessata da pensieri ?

 

Il sole nero incombe; se lo guardi

ad occhio nudo acceca, se lo scruti

filtrandolo sarà forse un pò tardi

ed i responsi resteranno muti.

 

E nel millennio all'ultime scintille

chi è scettico, chi pieno d'euforia

ma in questa strana scena di poesia

c'è pur chi pensa al "mille e non più mille".

 

 

 Il Prof. Carmelo Cappadona è stato un bravo sub e grande amante del mare