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Al Radiotelegrafista
Io ti conosco fin dal primo giorno in cui giungesti al corso al Varignano - Ricordo : ti guardasti torno torno, in quel mattino ormai tanto lontano, con aria di smarrito ; e poscia, tosto ben t'acconciasti, docile, al tuo posto.
Ricordo la tua branda ed il tuo banco, e i libri dell'azzurra copertina su cui chinavi il capo a volte stanco a tutte l'ore, fin dalla mattina, onde l'astrusa scienza approfondire a tutti i costi : o vincere o morire . -
Poi ci incontrammo a bordo ; e ancora chino sul fragile apparecchio trasmittente sempre t'ho visto ! - Spesso, a te vicino, mi son seduto e : dimmi se si sente - quante volte t'ho chiesto - la notizia da farci stare un pò tutti in letizia !
Da te in ascolto, immobile : gli occhi ben tesi nello sforzo di carpire dell'etere la voce ; e non sonnecchi nemmen se non t'è dato di dormire ; purché tu tenga innanzi un gamellino di caffè nero e mezzo sfilatino. -
Purché tu tenga innanzi, bene in vista, tra i libri e tra le carte del servizio, la foto della piccola modista che t'ama di lontano con giudizio ; e quella della mamma che al paese t'aspetta, forse, per la fine del mese. -
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Allo S.D.T.
Esseditì, tu sei lo specialista del tiro : di quel tiro magistrale che in più di una battaglia mise in vista le tue virtù - gran dono naturale - di combattente, e tecnico perfetto, della veloce corsa del proietto.
Esseditì, tu sei il conoscitore di ciò che fu, nel tempo, il mio tormento il mio maggior travaglio, il mio dolore : le leggi a cui è soggetto il movimento : le leggi per le quali sono stato a più di qualche esame riprovato.
Mentre per te le formule del moto - dall'uniforme al vario - son giochetti ! Tempo un istante a ricavar l'ignoto, il termine che applichi ai proietti ! E di velocità, di tempo e spazio, questo cervello tuo non è mai sazio !
Non sol, ma tu conosci ogni dettaglio del gimetro, e di cento altri strumenti ; e non ammetti, no, l'infimo sbaglio sul regolo con cui scomponi i venti. Sicuro ; e poi conosci a menadito quella ch'è detta ancor << linea del sito >>.
Ma non è tutto : ancor d'un altro tiro tu sei lo specialista fortunato : di quello che ha per carica un sospiro e per bersaglio un cuore innamorato : il cuore d'una piccola biondina che aspetta sempre il << mezzo >> alla banchina.
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Le poesie di Michele Paturzo pubblicate nel volume"GLI ELOGI" - Edizione a cura dell'Istituto Andrea Doria Casa Editrice G.D'Onofrio - Napoli-Sorrento - 20 Gennaio 1960 Poesie dedicate ai Marinai della Marina Militare |