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Al Furiere
Furiere, a te s’inchina l’equipaggio ; a te, custode d’ogni gran segreto ! Ma tu prudente, sornione e saggio, nascondi tutto all’occhio più indiscreto : nemmen coi tuoi compagni savii e vecchi tu ti sbottoni in merito agli “Specchi”.
Non ti sbottoni manco col barbiere che rade la tua faccia tutti i giorni ; nemmeno col fuochista che ha il piacere di metterti la branda innanzi ai forni allor che - di seconda comandata - con l’acqua calda te l’ha risciacquata !
Nemico della mia calligrafia sulle minute è il tuo più gran travaglio ! (Che brutta cosa ch’è l’ortografia !) Ma tu risolvi tutto con un taglio : se un rigo non ti va del manoscritto, lo salti, lo cancelli, e tiri dritto.
Ma ti perdono nel ricordo bello del primo giorno che t’ho conosciuto ; del giorno in cui, tu proprio, fosti quello che a bordo mi porgesti il benvenuto, mettendomi a dormir, me novellino, tra i tubi di vapor, nel lavandino !
Ma ti perdono nel ricordo amato di quando mi approntavi la “ licenza “ con lo scontrino verde, l’allegato che, venga detto adesso, in confidenza, mi dava modo, senza alcun sospetto, di accomodarmi sempre nel diretto.
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All'Idrofonista
Felice te che puoi tutte le voci sottomarine intendere e spiegare : di navi che van lente o van veloci ; di navi che stan ferme ad aspettare.... ad aspettar, nell'ansia manifesta che il tuo battello metta fuor la testa.
Ma il tuo battello se ne frega, è duro; ed il suo gioco segue indisturbato al punto da spedire un suo siluro all'altro che si dondola in agguato. All'altro che, mandato per la caccia, si sente invece una mazzata in faccia !
Bel colpo, senza dubbio ! Ed all'ascolto ritorni con l'orecchio ancor più teso : osservo la tua fronte ed il tuo volto : non sei ancor pago del servizio reso. Or cerchi, manovrando lo strumento, qualcosa che ti faccia più contento !
Su te viene riposta ogni speranza su te, che dai l'annunzio preferito : << quaranta a dritta, a un miglio di distanza un'elica, dal moto assai nutrito >>. Ma vien la notte ; e quell'annunzio dato si muta in un siluro ben piantato.
Non c'è che dire : sei l'idrofonista e tanto basta ! Tu, per esperienza, sei l'uomo che figura a capo lista nelle più dure prove di pazienza e in quelle non men dure di coraggio allor che estendi l'opra a largo raggio.
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Le poesie di Michele Paturzo pubblicate nel volume"GLI ELOGI" - Edizione a cura dell'Istituto Andrea Doria Casa Editrice G.D'Onofrio - Napoli-Sorrento - 20 Gennaio 1960 Poesie dedicate ai Marinai della Marina Militare |