Di mare di terra
è impastata
questa mia anima leggera,
quando emula la levità dei fiocchi,
il volteggiare di un petalo
che danza
staccandosi dal fiore,
a primavera.
Del mare ardisco mi somigli l’onda
quando spumosa si erge
dall’immensa massa d’acqua,
corona di bolle leggere
ad adornare la fronte ed i pensieri.
Mare mi scorre,
nelle vetuste vene
avvezze all’incessante
sfogliare dei calendari
che sedimentano rughe sulla fronte,
e riflessi cinerini sui capelli.
Terra rossa di fertili vigneti
mi avviluppa alla Vita,
come vitigno appassionato
che di catene vegetali
mi trattiene ancora
in questo presepe di case
che s’imbelletta il volto
di calcina.
Di terra e di mare
i miei occhi sono colmi,
e non v’è altro per me
se non il loro abbraccio stretto
a farmi percepire
l’afflato con l’Immenso
tutt’intorno.
Anna Marinelli
16 -01 -2010
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Attesa
A piccoli passi avanza
nel tempo d'avvento...
nell'aria si sente già il suo vagìto.
si pregusta la gioia del suo arrivo..
o dolce bambino che vieni
che vieni a rinnovare la terra,
si avverte nel cielo una luce nuova
che slarga
che riluce
che purifica,
tutto si rinnovella
non c’è nulla di antico
non c’è neanche una stella
di ieri, del tempo antico che fu..
Tutto è nuovo
son nuove le greppie
hanno tepore di abbracci le disertate culle,
calore di fiati turchini
bagliori emana la notte
presaga di nuova salvezza,
le sacche dei miti pastori recano
la nuova speranza
è nuovo il canto d’alleluja
che copre come un manto l’umanità dormiente
la scuote dal torpore indifferente
questa dilagante melodia
che tutto pervade
che giunge nei posti più remoti…
…negli angoli più impolverati.
Rifulge di lucore la prima stella
la più modesta, la più bella
che splende come una costellazione,
nuovo universo si prepara
ad accogliere l’Infante divino
Aprigli le porte del tuo marmoreo cuore,
Egli è solo un bambino
ma reca nel roseo pugno
il suo scettro regale...
può portarti l’abbraccio divino..
può lasciarti il suo dono d’Amore.
Anna Marinelli
Natale 2007
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