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Le Missioni Marianiste

 

 

Ecuador

Fr. Giovanni Onore, missionario laico Marianista,

professore alla Università Cattolica di Quito,

promotore e difensore della biodiversità in Ecuador.

La foresta Otonga

 

Piccola storia 104 (103)

della foresta Otonga

 

 

Nel 1990 venne in Ecuador un famoso apicoltore torinese Massimo Carpinteri.
Dopo avere soddisfatto  le sue curiosità apistiche vuole fare una passeggiata in foresta nella zona di San Francisco de las Pampas.  Li fu affascinato dalla bellezza della foresta tropicale.  Solo che nello sfondo del sogno tropicale si vedevano radure e, come se fosse un film dell'orrore, si sentiva nella "colonna sonora" un   rumore   di motoseghe: brum...brum...brum...mmmmgringrungran...

sgran...sgrin...sgrun... 
 
Mi chiese il perché tagliavano le foreste tropicali.   Buttai li una frase che suonava cosi:  i poveri devono sopravvivere e per questo tagliano foreste e allevano vacche per avere latte e carne visto che gli alberi non si possono mungere.Massimo ritorna in Italia e, zitto zitto, raccolse i primi 3000 dollari per salvare quella foresta minacciata. 
 
Io vidi arrivare quei 3000 dollari ed imprecai perché era per me un lavoro in più il dovere comprare la foresta per il povero Massimo pazzo per conservare le foreste...  e che c'entro io con le foreste!
 
Alla fine comprai la foresta e feci la foto della giungla e gli dissi di lasciarmi in pace con le sue foreste.
 Nel 1991 fui chiamato a fare una conferenza e dirigere un simposio sulla foresta amazzonica a San Polo del Piave (TV). Contemporaneamente al simposio "Amazzonia chiama" vi era anche nello stesso hotel la ennesima edizione del premio letterario Gambrinus. I partecipanti del Gambrinus assistevano nei tempi morti  al simposio "Amazzonia chiama" e, viceversa, noi amazzonici partecipavamo alla cerimonia Gambrinus. Quando venne il giorno della premiazione del Gambrinus fu premiato il libro di Reinhold Messner e la giuria, tra
signore con pellicce e uomini in frac, chiamava:   Messner, Messner, Messner...  ma Messner non venne.  Così la giuria bisbigliando ps ps ps ps ps ps... decise che il premio, secondo il regolamento, visto che la giuria poteva destinare in caso di mancato ritiro del vincitore, a chi voleva, la somma corrispondente...   andava a: Giovanni Onore per conservare la foresta tropicale.Ecco ancora Giovanni in problemi.  Adesso non solo Massimo era colpevole ma anche  Gambrinus! Per farla breve partii da San Polo del Piave con 15.000 dollari (5.000 del premio + 10.000 donati su due piedi dalle commosse signore in pelliccia). 

Adesso avevo un problema di coscienza... dovevo rispettare l'intenzione dei donanti. 
Organizzai la riserva chiamandola con il nome di un verme (Otonga) perché se mettevo il nome di un politico avrei dovuta cambiarlo presto.  Come guardiano e ranger cercai un antico peccatore ecologico tagliaboschi,  cacciatore e con un grande curriculum di peccati ecologici. Questo personaggio è César Tapia. César Tapia ebbe una visione della Madonna

in Otonga: una Signora bella, bella, bella

che sorrideva e pregava.  

Non disse nulla ma solo sorrise guardando

con occhi incoraggianti..

 

Sono ormai passati più di dieci anni

Adesso la riserva Otonga ha una stazione biologica e  una estensione di 1200 ettari.  

Ha diverse attività:
-    ricerca scientifica
-    dà borse di studio a studenti universitari
-    riceve scienziati dal mondo intero
-    riceve gruppi di studenti da vari paesi
-    pubblica libri, siamo gia al quinto
-    si occupa di riforestazione
-    prepara vivai
-    dà corsi di aggiornamento ai contadini

(apicoltura, formaggi,artigianato...)
-    paga borse di studio ai bambini dei villaggi

perché possono continuare a finire gli studi
-    riceve appoggio da gruppi ecologici vari
-    ha ricevuto un progetto dalla Conferenza Episcopale Italiana
-    l'Ecuador ha fatto due francobolli su Otonga
-    una riserva europea è gemellata con Otonga
-    una città italiana è gemellata con Otonga
 Altre notizie la prossima volta, ciao a tutti
 

Fr. Giovanni Onore.

 

 

Per contribuire alle varie iniziative e all'acquisto d'un pezzo di foresta da salvare, contatta

 

gonore@puceuio.puce.edu.e

LA RISERVA DEGLI "OTONGA

lo scarabeo d'oro dell'Otonga

 

"Il bosco dei lombrichi giganti: la riserva degli Otonga custodisce molte cose incantevoli e più di un mistero. Così titola una pagina intera a colori del quotidiano di Quito " El Comercio" (20 marzo 1994). Ecco il testo:
'Nella riserva Otonga, la natura ritorna a sorprenderci. Benché si chiamino Otonga due tipi di esseri esteriormente abbastanza simili, quelli veri sono lombrichi che possono misurare quasi due metri che conservano ancora dei segreti per i biologi di tutto il mondo...

fa da cornice al logo il lombrico gigante Otonga

  Questi lombrichi giganti vivono nella riserva sopra ricordata, che si trova tra la provincia del Pichincha e quella del Cotopaxi, tra Santo Domingo e gli IIinizas, tra i 1800 e i 2000 metri s.l.rn, 'altri' Otonga appartengono a gruppi totalmente diversi: sono anfibi cioè della stessa famiglia delle rane e dei rospi, ma che per la loro vita sotterranea hanno perso le zampe; sono conosciuti anche come ' ilulos' o 'pudridoras' (=marcificanti)...
 
il lombrico gigante, circa due metri che dà il nome alla foresta
  Ma che cosa c'è di importante in questo luogo oltre ai suoi enormi lombrichi? Tanto per iniziare, é uno dei pochissimi parchi di bosco andino del nostro Paese che siano rimasti..., che possono vantare una qualche protezione. La riserva comprende quello che viene chiamato Bosco Montano Humedo e che si caratterizza per l'altissima biodiversìtà e per l'endemismo. Si distingue per le oltre 2000 specie di piante che sono state registrate: tra esse famosissirna quella che si chiama sangue di drago, per le proprietà e l'uso medicinale. Ci sono anche molte piante epifite (che crescono sulle altre piante con vari esemplari del loro gruppo più conosciuto: le orchidee.

  Oltre al fatto degli inventari faunistici ancora incompleti, il luogo offre le condizioni per trovare varie specie che sono diventaste rare a causa della distruzione del loro habitat. La fauna del luogo rivela una grande ricchezza; ci sono varie specie di mammiferi, tra i quali i felini di montagna, una nuova specie di musurana marsupiale, pacaranas (che si credevano estinti), guantas, ricci, piccole volpi e perfino alcune scimmie.

 

  Del gruppo degli anfibi, si sono trovate, per esempio, tre delle specie marsupiali, così chiamate perché covano le loro uova in una borsa posta sulla schiena delle femmine; si trovano anche alcuni esemplari delle ultime specie del gruppo delle rane arlecchino che sono imparentati con i più noti jambatos, che erano gli anfibi che vivevano più in alto (nel parco del Cotopaxi)

 

  Per quanto riguarda gli uccelli, si possono trovare cinque differenti specie di tucani, due specie di trogoni, un numero ancora imprecisato di colibrì e alcuni ritrovamenti insperati come la 'aburia aburri', una pavoncella di monte praticamente sconosciuta in questa regione andina, e naturalmente l'aquila arpia, impressionante e minacciata di estinzione. tucano caratteristico di Otonga
 

lo Scarabeo d'oro nel suo habitat fantastico

 
 

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Si ringraziano:

il giornalista Diego Lombeida per l'articolo su Otonga e la spiegazione dei vari animali rappresentati

il p. Luigi Ruggin SM per la traduzione

Fr. Giovanni Onore per le foto, la sua attività scientifica e missionaria, la storia scritta per noi, l'aver salvato la foresta Otonga e il logo.

il museo dell'Università Cattolica di Quito per le foto prese dal loro sito.

José Luis Iturralde per la bellissima copertina a lato e lo scarabeo d'oro

 

 

P. Bruno Galas marianista trentino ci scrive dalla Colombia

 

 

   
 

 Aiutiamo p. Bruno nei suoi progetti

 

 

Parrocchia “Nostra Signora di Fatima”

San Clemente (Risaralda) Colombia

Proget

 “Produzione Agroecologica di

un piccolo terreno per il sostegno di una

famiglia di contadini di bassa economia”

Responsabile del progetto:

p.Bruno Galas

(e-mail <brunogalas@hotmail.com   tel. 09 6 3539136)

Consultori Tecnici:

Sebastián Uribecheverría

Dr. Giovanni Onore, Botanico, Entomologo

Univ. Catolica Ecuador (PUCE)

San Clemente, 13 maggio 2.002

Produzione di “ Mora Organica “ nell’orto della casa curale,

come progetto - modello aplicabile a un terreno similare

1.-  Giustificazione del progetto:

            Questo progetto si giustifica perché l’appezzamento del terreno adiacente alla parrocchia é semiabbandonato e offre mal esempio e poca sensibilitá alla terra in un ambiente completamente rurale di contadini che a mala pena riescono a vivere con le loro famiglie e la presenza di una scuola statale di formazione esclusivamente agricola. Inoltre gli studenti che concludono il corso con il diploma di “Técnico agricoltore”, tendono ad abbandonare la terra e le tradizioni contadine e cercare altrove altre fonti di guadagno ; la formazione iniziale non é servita affatto per il loro futuro.

            Crediamo che tale progetto, che qui si presenta, serva come incentivo di amore alla terra peró preparando un progetto concreto e realizzabile per una famiglia di modeste possibilitá, sempre possa contare con una entrata minima per la sopravivenza .

            Siamo sicuri che il terreno, scelto come modello, é atto per l’agricultura, per le sue qualitá di scioltezza del terreno, composti minerali e giuste proporzioni tra argilla e sabbia, prova ne é il fatto che in epoche anteriori ha dato abbondanti raccolti. La pioggia é frequente ed é ben distribuita durante tutto l’anno ( 2.300 mm/anno) .

            L’altitudine é di 2.100 m.s.l.m. perció adatta per le coltivazioni di zona fredda (ortaggi, alcuni frutali, foraggi). Trovandoci in zona non lontana dall’Equatore, praticamente non abbiamo stagioni e possiamo raccogliere lungo tutto l’anno e, secondo il tipo di coltivazione, abbiamo anche diversi raccolti nello stesso anno.

            Pensiamo stabilire una coltivazione a rotazione conitnua, condotta in forma raciónale, rispettando la ecología e privilegiando le coltivazioni seza intervento di insetticidi.

            Pensiamo coltivare delle varietá di rovi per produrre more da succo che sono molto ricercate per preparare succhi ricchi di vitamina. Il rovo selezionato o “Mora di Castilla”, ben si adatta al nostro suolo e al nostro clima di estate ed inverno ( significa epoca di pioggia ed epoca secca).

            Rispetto alla denominazione “ecologica”, intediamo che non si utiliza affatto processi chimici, dannosi alla vita umana, cosí si protegge la salute del consumatore. Questo nosignifica che trscuriamo la concimazione organica per riporre nel suolo quanto le coltivazioni hanno asportato.

            Vorremmo far conocere questo progetto modello in dettaglio, il processo della coltivazione, resa, e la possibilitá concreta di mantenere suficientemente una famiglia di contadini in stato precario di povertá peró che sia proprietaria di un appezzamento di terreno simile in estensione al nostro modello.  Occorre un investimento di un capitale minimo iniziale. Insomma il nostro progetto vorrebbe insegnare a risolvere un problema endemico di povertá quasi assoluta; e como dice un detto “ se dai a uno un pesce risolvi il problema del giorno se insegni a pescare risolvi il problema di tutta la vita”!

                        Il nostro proposito consiste nel offrire in tempi brevi (nel presente anno possibilmente) a 3 / 4 famiglie il capitale iniziale e che funzioni in maniera parallela al processo del terreno modello; ( piú avanti si indicheranno responsabilitá ed impegni che la famiglia beneficiata si asume nel restituire parte del capitale mezo a disposizione).

            Il progetto modello dovrebbe essere capace poco a poco di creare un fondo ed offrire a partire dal terzo anno un capitale per ulteriore coltivazione a una famiglia povera disposta a lavorare. 

  1. Viabilitá e possibilitá del progetto modello:

Questo progetto é possibile perché il terreno modello é piccolo ( 1357 m.2), con facile da lavorare, con pendenza accetabile, ben esposto, adiacente alla chiesa parrocchiale di San Clemente, all’ entrata del paese.

Il lavoro di preparazione del suolo si puó realizzare senza trattore, semplicemente con una motocoltivatrice che possiamo avere in prestito dall’Istituto Statale Agricolo “San Clemente.

Si dispone del personale idoneo per la realizzazione del intervento agricolo nella sua totalitá. Disponiamo pure di una suficiente quantitá di acqua nel caso si presentasse una prolungata siccitá.

Contiamo con strumenti necessari per l’esecuzione delle varie fasi di lavoro agricolo.

Le piantine di rovi o “Mora di Castilla” sono disponibili nei vivai della Regione.

  1. Obiettivo principale

Aumentare la produzione agroecologica in San Clemente e i terreni adiacenti  per generare un miglioramento economico della popolazione di contadini e continaure dando forza alla cooperativa (COPAC) di una quarantina di soci che fa capo alla parrocchia, peró con totale indipendenza in quanto a organizzazione, gerenza, acquisti e vendite

4.      Mete:

4.1   Presentare un modello di orto agroecologico con finalitá educativa e produttiva per bambini, giovani e adulti di San Clemente e vicinanze.

4.2   Mostrare e dimostrare ai produttori della regione i benefici che si ottengono da un cultivo organico.

4.3   Produrre alimenti di gran valore nutrizionale.

4.4   Ottenere un attivo per la parrocchia, la cui economia di servizio pastorale non é suficiente per mantenere neppure una persona.  

4.5   Creare un fondo per ulteriore aiuto (vedi n.1).

5.      Attivitá:

5.1   Diserbare l’appezzamento con l’applicazione di un erbicida biologico.

5.2   Sistemazione della recinzione dei limiti del terreno.

5.3   Preparazione del terreno che comprende.

-         pulizia manuale;

-         applicazione del concime verde;

-         incorporazione del concime verde al suolo per aumentare la carica batterica;

-         posta a dimora delle piantine alla distanza di 3 x 3 m;

-         preparazione delle buche per la messa a dimora delle piantine;

-         concimazione delle piantine;

-         organizzazione simmetrica dei pali e paletti di sostegno con tensione di filo di ferro inossidabile;

5.4   Acquisto di 130 piantine di “Mora di Castilla”, trasporto e semina.

5.5   Lavoro di mantenimento durante 12 mesi, ossia fino alla produzione e raccolta del frutto maturo e pronto per la vendita; cosí:

-         diserbo ogni due mesi;

-         fertilizzazione ogni tre mesi;

-         potatura ogni due mesi;

-         trattamenti ogni mese.

6.      Cronogramma dei lavori:

Número di mesi     Lavori......................:

1                                           Diserbo con erbicida

1                                          Tracciato e sicurezza della recinzione

1                                          Pulizia manuale

1                                          Applicazione del concime verde

2                                          Controllo frequente

3                                          Controllo frequente

4                                          Incorporazione di concime verde al suolo

5                                          Tracciato

5                         Buche

5                         Incorporazione di concime organico nelle buche

5                         Acquisto, trasporto e semina di 130 piantine di rovo

6                                          Sistemazione dei paletti di sostegno

7                                          Controllo della crescita (sviluppo, malattie, piaghe...)

8                                          Controllodella crescita  (sviluppo, malattia, piaghe...)

9                                          Diserbo, potatura, fertilizzante, fumigazione

10                                      Controllo della crescita

11                                      Controllo della crescita

12                                      Controllo della crescita

13                                      Vendita del prodotto, monda delle erbacce, potatura, fertilizzazione e trattamenti.

7.      Preventivo in pesos colombiani:

n. di ordine Concetto                             quantitá      Valore Unitario    Valore Totale

1. Giornate per diserbare                            2                 14.000               28.000

2. Erbicida biológico                                   2 litri          17.000               34.000

3. Irroratrice “Royal Condor”                      1               170.000             170.000

4. Giornate organizzazione dei confini       12                14.000             168.000

5. Paletti per confini                                    50                     700               35.000

6. Filo spinato per confini                             2 rotoli        50.000            100.000

7. Cavaletti per filo spinato                           3 scatole        2.800                8.400

8. Sistemazione porta d’entrata                     1                    5.000                5.000

9. Giornate per pulizia manuale                     4                  14.000              56.000

10.Acquisto di concime verde                       totale            10.000              10.000

11.Giornate per posta concime verde             4                  14.000              56.000

12.Giornate per tracciato dei solchi                2                  14.000              28.000

13.Giornate per i solchetti                              3                   14.000              42.000

14.Giornate per incorporazione concime verde     4            14.000              56.000

15.Pollina                                                         5 sacchi       10.000              50.000

16.Acquisto delle piantine di rovo               130                      800             104.000

17.Trasporto delle piantine                          totale               20.000              20.000

18.Giornate per trasportare piantine                2                  14.000              28.000

19.Giornate per semina piantine                      3                  14.000              42.000

20.Giornate per diserbo e manuntenzione       20               14.000             280.000

21.Giornate per fertilizzazione e manutenz.    8                 14.000             112.000

22.Giornate per potatura di manutenzione      14               14.000              196.000

23.Giornate per trattamenti e fumigazione   8                    14.000              112.000

24.Concime di manutenzione                        30.sacchi      10.000              300.000

25.Paletti                                                        70. paletti       1.000                70.000

26.Filo di ferro                                               30 Kg.            2.500                75.000

 

                                                                Totale ........................ pesos   2.185.400

                                                                Imprevistos............20%  “         437.080

                                                                Totale complessivo ....    “      2.622.480

Nota: il preventivo riguarda dodici primi mesi .

Il valore dal peso a euro ( 1 E = 1.950) corrisponde a  E 1344,86

8.      Calcolo della produzione, vendita partendo dal mese n.13.

-         Si tratta di una coltivazione definitiva

-         El lavoratore non acquista diritti sulla produzione né sul terreno, anche se ha lavorato per 12 mesi.

-         La Parrocchia non asume vincoli sociali con il lavoratore (é un dipendente dell’Istituto Agrario Statale).

-         Il lavoratore si impegna a un lavoro ben fatto durante 12 mesi, con alcuna variazione al preventivo.

-         I valori delle giornate lavorative non cambiano, si é calcolato l’aumento dello stipendio minimo nell’anno 2.003.

-         Il numero di mesi, per un totale di 12, si contabilizzano a partire del momento nel quale il propietario decida di inziare il progetto e aportando il denaro in sequenza di tempo.

-         Il lavoro per l’operaio si sospende nel momento  nel quale intervengano situazioni diverse del contratto e non accorde al cronograma di lavoro.

-         Il propietario condiciona la paga d’accordo al cronograma delle attivitá.

8.1   PRODUZIONE: 50 kg. per settimana – 200 Kg. al mese – 2.400 Kg. 

                                   all’anno.

8.2   VENDITA: attraverso del Centro Agricolo della Cooperativa

8.3   PREZZO: 1.000 pesos per kilo in media ( E 0. 51)

8.4   INGRESSO LORDO : 50.000 pesos per settimana ( E 25,64); 200.000 pesos al mese ( E 102,56).

8.5   COSTI DI MANUTENZIONE: ALL’ANNO: 506.000 pesos ( E 259,48) .

8.6   INGRESSO NETTO O GUADAGNO: 1.894.000 pesos all’anno ( E 971,28).

Con un buon controllo della coltivazione, il valore potrebbe arrivare sui 2.000.000 di pesos (E 1025,64).

Ovviamente le entrate incominciano a verificarsi a partire del secondo anno, e le spese sono ridotte al mantenimiento della coltivazione es al suo controllo . La famiglia di contadini non ha spese per pagare dipendenti ma lavora in proprio.

9.      Costi annuali di manutenzione:

- 16 giornate per potatura ……………   14.000 ……….totale  224.000

-   6 giornate per diserbo    …………..    14.000 ………             84.000

-   4 giornate per fertilizzazione……..     14.000 ………             56.000

-  3 giornate per tratamenti     ………      14.000   .....…….         42.000

- 10 sacchi di fertilizzante …….........      10.000   .............        100.000

                   Totale costo annuale di manutenzione : 506.000 ( E 259,49)

10. Totale delle giornate nei 12 primi mesi  .........   1.204.000  (E 617,43)

Annesso:

1.- La famiglia che riceve dalla Parrocchia il capitale iniziale e si impegna a seguire il

      processo sopra  indicato.

2.- La famiglia riceverá controlli permanenti e indicazioni quanto al processo tecnico di

      coltivazione.

2.- La famiglia non riceve nessun denaro in contanti, semplicemente vengono  pagate le

      fatture e  le spese vive d’accordo al cronograma di coltivazione.

3.- In caso di non seguire i ritmi indicati (salvo problemi che non dipendono della

     volontá del lavoratore, che dipendono del tempo cattivo, malattia, ecc...) dopo un

     avviso per iscritto, si sospende il sostengo e si dovrá pagare un indennizzo del 50 %

     delle spese sostenute.

4.- Del guadagno netto della vendita del prodotto alla Cooperativa, la famiglia dará il 10

     % del valore alla Parrocchia.

p.Bruno Galas

Parroco e responsabile della conduzione  e controllo dell’applicazione del  Progetto.

San Clemente, (Risaralda)

Colombia

Aiuti (nota: non inviare assegni, i tramiti debbono efettuarsi solo per le banche):

BANCOLOMBIA                                                In Italia:

n. 470809402922                                                  ABI 6330 CARITRO Spa

Código 07                                                             CAB 35322 San Nazzaro, Riva (Tn)

Carrera 4ta.  n. 9 – 01                                           CIC 999

Anserma (Caldas)                                                 n. 4004781 / 39

Colombia                                                       

 

 

Progetto di aiuto per la fondazione del Grupo Scout “San Clemente”

Diretto da p.Bruno Galas sm: 07 abril 2.002

Progetto n.1:

 Ho potuto contattare i responsabili Capi della Associazione Scout di Colombia della Regione di Pereira (Risaralda), capitale di provincia con dodici gruppi attivi, per avere indicazioni e obblighi per fondare un grupo scout qui nella nostra missione di San Clemente. La comunita é piú che d’accordo, tanto piú i giovani giá contattati son ben disposti a iniziare l’avventura.

San Clemente é un paesucolo di 2500 famiglie, fuori mano da tutti i punti di vista, un paese di contadini sperduto sulle Ande a 2.200 s.l.m., ben lontano di poter sfruttare una vita cittadina e un certo benessere, movimento, comunicazioni, cultura, ecc..  Per di piú san Clemente si trova in punto nevralgico di presenza di guerriglia che rende la vita a volte insicura, decisamente ci é proibito uscire dal paese dopo le otto della sera; la strada che vi passa e che unisce le due grandi capitali di provincia Pereira e Medellín, di notte é totalmente senza circolazione e deserta.

Inoltre due problemi di fondo si devono annotare: l’indice sociale delle famiglie é considerato sotto alla media ossia povero; inoltre la coltivazione del caffé un tempo fonte di guadagno, oggi si tende ad abbandonare, la inversione supera il guadagno. I campesinos vivono con un piccolo appezzamento di terra e qualche  animale, perció é ben poco il denaro che circola. Il secondo problema é di indole culturale, una povertá grave . Cé una unica scuola statale completa di agroindustria, ma non si vende nessun giornale, questo é sintomatico.

Credo che un buon grupo scout di giovani (la prima fase di inizio con la etá rovers 15 a 19 anni) possa essere un segno positivo e per i giovani stessi e per la proiezione come servizio alla comunitá, visto che ci risulta impossibile uscire per campamento ed escursione fin quando comanda la guerriglia. Occore ridare speranza alla gioventú che non vede futuro e quando puó abbandona la terra verso il miraggio degli Stati Uniti o Europa. Occorre dare alla gioventú interesse per liderare una societá di cooperazione. Aiutando la fondazione del gruppo, si aiuta la missione nell’obbiettivo di ricupero della gioventú.

Mi permetto sollecitare un appoggio al grupo per affrontare soprattutto le spese di inizio ed iniziare un possibile gemellaggio.

Il nome del grupo sará “San Clemente” , il numero ci sará assegnato dalla Associazione dopo un anno di prova, dove si dovrá assicurare la esistenza delle tre branche (Lupetti, Scouts, Rovers) e Capi formati.

Progetto di aiuto:

                                                                                     Pesos Col.          Euros

-  Iscrizione del Gruppo Scout a la Associazione........   100.000             50

-  Corsi di capacitazione per Capi ...............................   300.000            150

-  Equipo TV ............................................................... 1.300.000            650

-  Equipo VHS ............................................................    560.000            280

-  Stabilizzatore di corriente.......................................     240.000            120

-  Materiale impresso ..................................................     90.000              47

-  10 Manuali ..............................................................    160.000              80

-  50 libri di Caccia pre-stampati.................................    500.000            250

-  50 fazzolettoni  a 6.000 pesos c/u............................    300.000            150

-  40 Camicie scout (tela) a 23.000 pesos c/u.............    920.000             460

-  Materiale per giochi e tecniche scout......................    800.000             400

                                                              _______________________________

                                                                  Totale          5.270.000          2.

Progetto n. 2:

Precede il preámbolo anteriore di presentazione.....

“Uno scout adotta uno scout” : uno scout (ma é possibile anche un giovane o un adulto) fornisce il necessario a uno scout perché possa sperimentare la avventura scout, con possibilitá di intercambio epistolare e foto:

Il valore dell’aiuto (una sola volta)  corrisponde  a......... 50 Euro............

Il sostegno copre : iscrizione, camicia, fazzolettone, insegne, libro di caccia, materiale

                              per le attivitá.

à Si considera il Grupo completo di 50 membri iscritti ß

Come poter inviare l’aiuto o l’adozione?

Nota:  Le leggi bancarie di Colombia, per ragioni di sicurezza e controllo di provenienza del denaro sono assai esigenti, prevedono accettazione di invio di denaro nella modalitá “donazione per aiuto” solo attraverso sistema bancario. Non sono ammessi versamenti in assegno internazionale.

Si é abilitato il conto in Italia per invii all’estero di denaro,  presso la Banca con questi dati:

ABI  6330  Caritro Spa

CAB 35322  San Nazzaro, Riva di Trento

CIC 999

n. 4004781/39

Intestato a Bruno Galas, indicando la causale del versamento

e il proprio indirizzo.

Per invio di posta e relazioni:

p.Bruno Galas, Casa Cural

San Clemente (Risaralda)

Colombia

O e-mail < brunogalas@hotmail.com>

à(Per favore: non inviare denaro per corrispondenza, né aiuti a volte sollecitati nelle relazioni epistolari; é prudente avere indicazioni da p.Bruno per tramitare regali) ß.

Progetto n. 3

Si prevede la posibilitá di edificare una SEDE SCOUT, secondo lo stile delle casette del paese, semplici, modeste e di un solo piano terra , tipo prefabbricato peró con una buona struttura, un poco di prato intorno per campamento, alzabandiera, fuoco… .

La Sede prevede: Corridoio atrio  – Una sala incontri per una cinquantina di persone – Saletta di lavoro – due bagni (uno alla turca) – una doccia – officina di recezione – un ripostiglio di materiale- saletta di sicurezza per materiale ed equipo di formazione.

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  Volontariato marianista internazionale
 

Estas líneas son para darles un resumen de lo más significativo del trabajo
del VIM (Voluntariado Internacional Marianista) desde sus comienzos en
Febrero de 2002 hasta fines de Agosto.

Los programas de voluntariado o lugares interesados en recibir voluntarios
en sus lugares de misión son los siguientes:


Argentina:  Programa de voluntariado VMA (Voluntariado Marianista de
Argentina) con un antecedente en la ciudad de General Roca, en la Provincia
de Río Negro en el año 1999 de cuatro laicos Marianistas que acompañaron en
lo pastoral y en promoción social a las obras de la Parroquia Cristo
Resucitado donde vive y trabaja una comunidad Marianista.

Bangladesh:  Programa IIRD (Instituto de Desarrollo Agrícola Integral)
fundado en 1987.  Micro emprendimientos en trabajos con maderas y árboles.
Reciben voluntarios para colaborar con sus tareas rurales.

Chile:  Obra Buen Samaritano: Voluntariado hospitalario llevado adelante por
laicos Marianistas que trabajan con enfermos de HIV.  Además, Chile ha
recibido varios estudiantes de la Universidad de Dayton como estudiantes de
intercambio que realizaron trabajos voluntarios durante su estadía.

Costa de Marfil:  Hubo jóvenes voluntarios trabajando en el Colegio Notre
Dame d'Afrique.  Están dispuestos a recibir voluntarios, pero no disponen de
medios económicos para financiar los gastos de la vida diaria de los
voluntarios.

Ecuador:  Casa Campesina Juan Pablo II en Latacunga.  En este lugar se
pueden recibir voluntarios.  Todavía no tengo los detalles del programa.

Estados Unidos:  Programa de voluntariado MVSC East (Marianist Voluntary
Service Communities) llevado adelante por religiosos Marianistas en Rockaway
Park, Nueva York. El programa es de uno o dos años de duración, y se trabaja
fundamentalmente en minoridad marginal.

Italia:  Voluntariado en Albania, en el que trabajan laicos y religiosos
Marianistas.

Kenia: La región de Africa del Este no tiene programa de voluntariado, pero
aceptan voluntarios en Kenia, Malawi y Zambia.  Hasta el 11 de Agosto de
2002 un alumno de UD estuvo como voluntario en Kenia.

México:  Programa DECAMP, aceptan voluntarios laicos para unirse al
programa.

Perú:  Voluntariado Misionero Marianista en las Sierras de Otuzco.  Trabajan
en actividades de pastoral, rurales, promoción humana y comunicación
(trabajo en una radio local).  Programa muy serio y bien armado llevado
adelante mayormente por laicos Marianistas.

Togo:  Aceptan voluntarios para trabajar como profesores de inglés y español
en el Colegio Chaminade - Kara y en un emprendimiento agro- profesional en
Sotouboa.


Program of the VIM (International Marianist Volunteers)


Argentina:  The program si called VMA (Argentine Marianist Volunteers), and
basically it offers lay people the possibility to volunteer in the south of
the country for around a year, working alongside with the Marianist brothers
living in the area, in pastoral as well as in social promotion activities
with street children.

Bangladesh:  The program is called IIRD (Institute of Intergrated Rural
Development).  They work in
rural areas, and they also offer computer and paper work related positions
in Dhaka, the capital.  As they work in rural areas, they make it a point
that their life is simple and primitive.  They accept volunteers to work for
three months to a year.

Chile:  They work intensively in the medical field, assisting HIV patients.
Additionally, Chile has received many students from the University of
Dayton, who as well as doing an exchange student program, they did service
and volunteered in very poor areas around Santiago.

Ivory Coast:  There have been young lay people volunteering with the school
Notre Dame d'Afrique.  They are open to having volunteers there, however
they lack financial resources to support the volunteers' living expenses.

Ecuator:  There is a school /shelter called Casa Campesina Juan Pablo II, in
Latacunga.  This program works with rural people in rural activities, and
they are willing to receive volunteers, although I don't have many details
about the program yet.

United States:  The program in existence is called MVSC East (Marianist
Voluntary Service Communities).  It is basically run by Brother Tom Traeger
SM, together with his community in Rockaway Park, New York City.  Volunteers
live in community, share prayers and meals on a regular basis, and work for
the most part with mariginal children in legal, educational and
psychological areas.

Italy:  There is a volunteers' program in Albania, in which both lay and
religious Marianists work together in poverty and development.

Kenya:  The area of East Africa has no volunteers' program as such, but they
accept volunteers in Kenya, Malawi and Zambia.  For instance, up until
August 11th 2002 a University of Dayton junior was volunteering in Kenya.

Mexico:  The DECAMP program, which works in rural development, accepts lay
volunteers to join the activities carried out by the program.

Peru:  The program is called Marianist Missionary Volunteers, and it works
up in the Otuzco hills.  They work in pastoral, rural, social justice and
communications areas.  The program is run by lay Marianists, who have been
living and working in the area for a couple of years now.

Togo:  They accept lay volunteers to work as English and Spanish teachers in
the school Chaminade - Kara, and in an agricultural development program that
operates in Sotouba.


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