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Ecuador |
Fr. Giovanni Onore, missionario laico Marianista, professore alla Università Cattolica di Quito, promotore e difensore della biodiversità in Ecuador. |
Piccola storia della foresta Otonga |
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Nel 1990 venne in Ecuador un famoso apicoltore torinese Massimo Carpinteri.
sgran...sgrin...sgrun...
Adesso avevo un problema di coscienza... dovevo rispettare l'intenzione dei
donanti. in Otonga: una Signora bella, bella, bella che sorrideva e pregava. Non disse nulla ma solo sorrise guardando con occhi incoraggianti..
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Sono ormai passati più di dieci anni. Adesso la riserva Otonga ha una stazione biologica e una estensione di 1200 ettari. Ha
diverse attività: (apicoltura, formaggi,artigianato...) perché possono continuare
a
finire gli studi Fr. Giovanni Onore.
Per contribuire alle varie iniziative e all'acquisto d'un pezzo di foresta da salvare, contatta
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"Il bosco dei lombrichi giganti: la riserva degli Otonga custodisce molte
cose incantevoli e più di un mistero. Così titola una pagina intera a colori
del quotidiano di Quito " El Comercio" (20 marzo 1994). Ecco il testo: |
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Questi lombrichi giganti vivono nella riserva sopra
ricordata, che si trova tra la provincia del Pichincha e quella del Cotopaxi,
tra Santo Domingo e gli IIinizas, tra i 1800 e i 2000 metri s.l.rn, 'altri'
Otonga appartengono a gruppi totalmente diversi: sono anfibi cioè della
stessa famiglia delle rane e dei rospi, ma che per la loro vita sotterranea
hanno perso le zampe; sono conosciuti anche come ' ilulos' o 'pudridoras' (=marcificanti)... |
Ma che cosa c'è di importante in questo luogo oltre ai suoi enormi lombrichi? Tanto per iniziare, é uno dei pochissimi parchi di bosco andino del nostro Paese che siano rimasti..., che possono vantare una qualche protezione. La riserva comprende quello che viene chiamato Bosco Montano Humedo e che si caratterizza per l'altissima biodiversìtà e per l'endemismo. Si distingue per le oltre 2000 specie di piante che sono state registrate: tra esse famosissirna quella che si chiama sangue di drago, per le proprietà e l'uso medicinale. Ci sono anche molte piante epifite (che crescono sulle altre piante con vari esemplari del loro gruppo più conosciuto: le orchidee. |
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Oltre al fatto degli inventari faunistici ancora incompleti,
il luogo offre le condizioni per trovare varie specie che sono diventaste
rare a causa della distruzione del loro habitat. La fauna del luogo rivela
una grande ricchezza; ci sono varie specie di mammiferi, tra i quali i
felini di montagna, una nuova specie di musurana marsupiale, pacaranas (che
si credevano estinti), guantas, ricci, piccole volpi e perfino alcune
scimmie.
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Del gruppo degli anfibi, si sono trovate, per esempio, tre
delle specie marsupiali, così chiamate perché covano le loro uova in una
borsa posta sulla schiena delle femmine; si trovano anche alcuni esemplari
delle ultime specie del gruppo delle rane arlecchino che sono imparentati
con i più noti jambatos, che erano gli anfibi che vivevano più in alto (nel
parco del Cotopaxi)
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Per quanto riguarda gli uccelli, si possono trovare cinque differenti specie di tucani, due specie di trogoni, un numero ancora imprecisato di colibrì e alcuni ritrovamenti insperati come la 'aburia aburri', una pavoncella di monte praticamente sconosciuta in questa regione andina, e naturalmente l'aquila arpia, impressionante e minacciata di estinzione. |
lo Scarabeo d'oro nel suo habitat fantastico |
Si ringraziano: il giornalista Diego Lombeida per l'articolo su Otonga e la spiegazione dei vari animali rappresentati il p. Luigi Ruggin SM per la traduzione Fr. Giovanni Onore per le foto, la sua attività scientifica e missionaria, la storia scritta per noi, l'aver salvato la foresta Otonga e il logo. il museo dell'Università Cattolica di Quito per le foto prese dal loro sito. José Luis Iturralde per la bellissima copertina a lato e lo scarabeo d'oro |
Parrocchia “Nostra Signora di Fatima” San Clemente (Risaralda) Colombia Proget“Produzione Agroecologica diun piccolo terreno per il sostegno di unafamiglia di contadini di bassa economia”Responsabile del progetto: p.Bruno Galas (e-mail <brunogalas@hotmail.com tel. 09 6 3539136) Consultori Tecnici: Sebastián UribecheverríaDr. Giovanni Onore, Botanico, Entomologo Univ. Catolica Ecuador (PUCE) San Clemente, 13 maggio 2.002 Produzione di “ Mora Organica “ nell’orto della casa curale, come progetto - modello aplicabile a un terreno similare 1.- Giustificazione del progetto: Questo progetto si giustifica perché l’appezzamento del terreno adiacente alla parrocchia é semiabbandonato e offre mal esempio e poca sensibilitá alla terra in un ambiente completamente rurale di contadini che a mala pena riescono a vivere con le loro famiglie e la presenza di una scuola statale di formazione esclusivamente agricola. Inoltre gli studenti che concludono il corso con il diploma di “Técnico agricoltore”, tendono ad abbandonare la terra e le tradizioni contadine e cercare altrove altre fonti di guadagno ; la formazione iniziale non é servita affatto per il loro futuro. Crediamo che tale progetto, che qui si presenta, serva come incentivo di amore alla terra peró preparando un progetto concreto e realizzabile per una famiglia di modeste possibilitá, sempre possa contare con una entrata minima per la sopravivenza . Siamo sicuri che il terreno, scelto come modello, é atto per l’agricultura, per le sue qualitá di scioltezza del terreno, composti minerali e giuste proporzioni tra argilla e sabbia, prova ne é il fatto che in epoche anteriori ha dato abbondanti raccolti. La pioggia é frequente ed é ben distribuita durante tutto l’anno ( 2.300 mm/anno) . L’altitudine é di 2.100 m.s.l.m. perció adatta per le coltivazioni di zona fredda (ortaggi, alcuni frutali, foraggi). Trovandoci in zona non lontana dall’Equatore, praticamente non abbiamo stagioni e possiamo raccogliere lungo tutto l’anno e, secondo il tipo di coltivazione, abbiamo anche diversi raccolti nello stesso anno. Pensiamo stabilire una coltivazione a rotazione conitnua, condotta in forma raciónale, rispettando la ecología e privilegiando le coltivazioni seza intervento di insetticidi. Pensiamo coltivare delle varietá di rovi per produrre more da succo che sono molto ricercate per preparare succhi ricchi di vitamina. Il rovo selezionato o “Mora di Castilla”, ben si adatta al nostro suolo e al nostro clima di estate ed inverno ( significa epoca di pioggia ed epoca secca). Rispetto alla denominazione “ecologica”, intediamo che non si utiliza affatto processi chimici, dannosi alla vita umana, cosí si protegge la salute del consumatore. Questo nosignifica che trscuriamo la concimazione organica per riporre nel suolo quanto le coltivazioni hanno asportato. Vorremmo far conocere questo progetto modello in dettaglio, il processo della coltivazione, resa, e la possibilitá concreta di mantenere suficientemente una famiglia di contadini in stato precario di povertá peró che sia proprietaria di un appezzamento di terreno simile in estensione al nostro modello. Occorre un investimento di un capitale minimo iniziale. Insomma il nostro progetto vorrebbe insegnare a risolvere un problema endemico di povertá quasi assoluta; e como dice un detto “ se dai a uno un pesce risolvi il problema del giorno se insegni a pescare risolvi il problema di tutta la vita”! Il nostro proposito consiste nel offrire in tempi brevi (nel presente anno possibilmente) a 3 / 4 famiglie il capitale iniziale e che funzioni in maniera parallela al processo del terreno modello; ( piú avanti si indicheranno responsabilitá ed impegni che la famiglia beneficiata si asume nel restituire parte del capitale mezo a disposizione). Il progetto modello dovrebbe essere capace poco a poco di creare un fondo ed offrire a partire dal terzo anno un capitale per ulteriore coltivazione a una famiglia povera disposta a lavorare.
Questo progetto é possibile perché il terreno modello é piccolo ( 1357 m.2), con facile da lavorare, con pendenza accetabile, ben esposto, adiacente alla chiesa parrocchiale di San Clemente, all’ entrata del paese. Il lavoro di preparazione del suolo si puó realizzare senza trattore, semplicemente con una motocoltivatrice che possiamo avere in prestito dall’Istituto Statale Agricolo “San Clemente. Si dispone del personale idoneo per la realizzazione del intervento agricolo nella sua totalitá. Disponiamo pure di una suficiente quantitá di acqua nel caso si presentasse una prolungata siccitá. Contiamo con strumenti necessari per l’esecuzione delle varie fasi di lavoro agricolo. Le piantine di rovi o “Mora di Castilla” sono disponibili nei vivai della Regione.
Aumentare la produzione agroecologica in San Clemente e i terreni adiacenti per generare un miglioramento economico della popolazione di contadini e continaure dando forza alla cooperativa (COPAC) di una quarantina di soci che fa capo alla parrocchia, peró con totale indipendenza in quanto a organizzazione, gerenza, acquisti e vendite 4. Mete: 4.1 Presentare un modello di orto agroecologico con finalitá educativa e produttiva per bambini, giovani e adulti di San Clemente e vicinanze. 4.2 Mostrare e dimostrare ai produttori della regione i benefici che si ottengono da un cultivo organico. 4.3 Produrre alimenti di gran valore nutrizionale. 4.4 Ottenere un attivo per la parrocchia, la cui economia di servizio pastorale non é suficiente per mantenere neppure una persona. 4.5 Creare un fondo per ulteriore aiuto (vedi n.1). 5. Attivitá: 5.1 Diserbare l’appezzamento con l’applicazione di un erbicida biologico. 5.2 Sistemazione della recinzione dei limiti del terreno. 5.3 Preparazione del terreno che comprende. - pulizia manuale; - applicazione del concime verde; - incorporazione del concime verde al suolo per aumentare la carica batterica; - posta a dimora delle piantine alla distanza di 3 x 3 m; - preparazione delle buche per la messa a dimora delle piantine; - concimazione delle piantine; - organizzazione simmetrica dei pali e paletti di sostegno con tensione di filo di ferro inossidabile; 5.4 Acquisto di 130 piantine di “Mora di Castilla”, trasporto e semina. 5.5 Lavoro di mantenimento durante 12 mesi, ossia fino alla produzione e raccolta del frutto maturo e pronto per la vendita; cosí: - diserbo ogni due mesi; - fertilizzazione ogni tre mesi; - potatura ogni due mesi; - trattamenti ogni mese. 6. Cronogramma dei lavori: Número di mesi Lavori......................: 1 Diserbo con erbicida 1 Tracciato e sicurezza della recinzione 1 Pulizia manuale 1 Applicazione del concime verde 2 Controllo frequente 3 Controllo frequente 4 Incorporazione di concime verde al suolo 5 Tracciato 5 Buche 5 Incorporazione di concime organico nelle buche 5 Acquisto, trasporto e semina di 130 piantine di rovo 6 Sistemazione dei paletti di sostegno 7 Controllo della crescita (sviluppo, malattie, piaghe...) 8 Controllodella crescita (sviluppo, malattia, piaghe...) 9 Diserbo, potatura, fertilizzante, fumigazione 10 Controllo della crescita 11 Controllo della crescita 12 Controllo della crescita 13 Vendita del prodotto, monda delle erbacce, potatura, fertilizzazione e trattamenti. 7. Preventivo in pesos colombiani: n. di ordine Concetto quantitá Valore Unitario Valore Totale 1. Giornate per diserbare 2 14.000 28.000 2. Erbicida biológico 2 litri 17.000 34.000 3. Irroratrice “Royal Condor” 1 170.000 170.000 4. Giornate organizzazione dei confini 12 14.000 168.000 5. Paletti per confini 50 700 35.000 6. Filo spinato per confini 2 rotoli 50.000 100.000 7. Cavaletti per filo spinato 3 scatole 2.800 8.400 8. Sistemazione porta d’entrata 1 5.000 5.000 9. Giornate per pulizia manuale 4 14.000 56.000 10.Acquisto di concime verde totale 10.000 10.000 11.Giornate per posta concime verde 4 14.000 56.000 12.Giornate per tracciato dei solchi 2 14.000 28.000 13.Giornate per i solchetti 3 14.000 42.000 14.Giornate per incorporazione concime verde 4 14.000 56.000 15.Pollina 5 sacchi 10.000 50.000 16.Acquisto delle piantine di rovo 130 800 104.000 17.Trasporto delle piantine totale 20.000 20.000 18.Giornate per trasportare piantine 2 14.000 28.000 19.Giornate per semina piantine 3 14.000 42.000 20.Giornate per diserbo e manuntenzione 20 14.000 280.000 21.Giornate per fertilizzazione e manutenz. 8 14.000 112.000 22.Giornate per potatura di manutenzione 14 14.000 196.000 23.Giornate per trattamenti e fumigazione 8 14.000 112.000 24.Concime di manutenzione 30.sacchi 10.000 300.000 25.Paletti 70. paletti 1.000 70.000 26.Filo di ferro 30 Kg. 2.500 75.000
Totale ........................ pesos 2.185.400 Imprevistos............20% “ 437.080 Totale complessivo .... “ 2.622.480 Nota: il preventivo riguarda dodici primi mesi . Il valore dal peso a euro ( 1 E = 1.950) corrisponde a E 1344,86 8. Calcolo della produzione, vendita partendo dal mese n.13. - Si tratta di una coltivazione definitiva - El lavoratore non acquista diritti sulla produzione né sul terreno, anche se ha lavorato per 12 mesi. - La Parrocchia non asume vincoli sociali con il lavoratore (é un dipendente dell’Istituto Agrario Statale). - Il lavoratore si impegna a un lavoro ben fatto durante 12 mesi, con alcuna variazione al preventivo. - I valori delle giornate lavorative non cambiano, si é calcolato l’aumento dello stipendio minimo nell’anno 2.003. - Il numero di mesi, per un totale di 12, si contabilizzano a partire del momento nel quale il propietario decida di inziare il progetto e aportando il denaro in sequenza di tempo. - Il lavoro per l’operaio si sospende nel momento nel quale intervengano situazioni diverse del contratto e non accorde al cronograma di lavoro. - Il propietario condiciona la paga d’accordo al cronograma delle attivitá. 8.1 PRODUZIONE: 50 kg. per settimana – 200 Kg. al mese – 2.400 Kg. all’anno. 8.2 VENDITA: attraverso del Centro Agricolo della Cooperativa 8.3 PREZZO: 1.000 pesos per kilo in media ( E 0. 51) 8.4 INGRESSO LORDO : 50.000 pesos per settimana ( E 25,64); 200.000 pesos al mese ( E 102,56). 8.5 COSTI DI MANUTENZIONE: ALL’ANNO: 506.000 pesos ( E 259,48) . 8.6 INGRESSO NETTO O GUADAGNO: 1.894.000 pesos all’anno ( E 971,28). Con un buon controllo della coltivazione, il valore potrebbe arrivare sui 2.000.000 di pesos (E 1025,64). Ovviamente le entrate incominciano a verificarsi a partire del secondo anno, e le spese sono ridotte al mantenimiento della coltivazione es al suo controllo . La famiglia di contadini non ha spese per pagare dipendenti ma lavora in proprio. 9. Costi annuali di manutenzione: - 16 giornate per potatura …………… 14.000 ……….totale 224.000 - 6 giornate per diserbo ………….. 14.000 ……… 84.000 - 4 giornate per fertilizzazione…….. 14.000 ……… 56.000 - 3 giornate per tratamenti ……… 14.000 .....……. 42.000 - 10 sacchi di fertilizzante ……......... 10.000 ............. 100.000 Totale costo annuale di manutenzione : 506.000 ( E 259,49) 10. Totale delle giornate nei 12 primi mesi ......... 1.204.000 (E 617,43) Annesso: 1.- La famiglia che riceve dalla Parrocchia il capitale iniziale e si impegna a seguire il processo sopra indicato. 2.- La famiglia riceverá controlli permanenti e indicazioni quanto al processo tecnico di coltivazione. 2.- La famiglia non riceve nessun denaro in contanti, semplicemente vengono pagate le fatture e le spese vive d’accordo al cronograma di coltivazione. 3.- In caso di non seguire i ritmi indicati (salvo problemi che non dipendono della volontá del lavoratore, che dipendono del tempo cattivo, malattia, ecc...) dopo un avviso per iscritto, si sospende il sostengo e si dovrá pagare un indennizzo del 50 % delle spese sostenute. 4.- Del guadagno netto della vendita del prodotto alla Cooperativa, la famiglia dará il 10 % del valore alla Parrocchia. p.Bruno Galas Parroco e responsabile della conduzione e controllo dell’applicazione del Progetto. San Clemente, (Risaralda) Colombia Aiuti (nota: non inviare assegni, i tramiti debbono efettuarsi solo per le banche): BANCOLOMBIA In Italia: n. 470809402922 ABI 6330 CARITRO Spa Código 07 CAB 35322 San Nazzaro, Riva (Tn) Carrera 4ta. n. 9 – 01 CIC 999 Anserma (Caldas) n. 4004781 / 39 Colombia
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Progetto di aiuto per la fondazione del Grupo Scout “San Clemente”Diretto da p.Bruno Galas sm: 07 abril 2.002 Progetto n.1: Ho potuto contattare i responsabili Capi della Associazione Scout di Colombia della Regione di Pereira (Risaralda), capitale di provincia con dodici gruppi attivi, per avere indicazioni e obblighi per fondare un grupo scout qui nella nostra missione di San Clemente. La comunita é piú che d’accordo, tanto piú i giovani giá contattati son ben disposti a iniziare l’avventura. San Clemente é un paesucolo di 2500 famiglie, fuori mano da tutti i punti di vista, un paese di contadini sperduto sulle Ande a 2.200 s.l.m., ben lontano di poter sfruttare una vita cittadina e un certo benessere, movimento, comunicazioni, cultura, ecc.. Per di piú san Clemente si trova in punto nevralgico di presenza di guerriglia che rende la vita a volte insicura, decisamente ci é proibito uscire dal paese dopo le otto della sera; la strada che vi passa e che unisce le due grandi capitali di provincia Pereira e Medellín, di notte é totalmente senza circolazione e deserta. Inoltre due problemi di fondo si devono annotare: l’indice sociale delle famiglie é considerato sotto alla media ossia povero; inoltre la coltivazione del caffé un tempo fonte di guadagno, oggi si tende ad abbandonare, la inversione supera il guadagno. I campesinos vivono con un piccolo appezzamento di terra e qualche animale, perció é ben poco il denaro che circola. Il secondo problema é di indole culturale, una povertá grave . Cé una unica scuola statale completa di agroindustria, ma non si vende nessun giornale, questo é sintomatico. Credo che un buon grupo scout di giovani (la prima fase di inizio con la etá rovers 15 a 19 anni) possa essere un segno positivo e per i giovani stessi e per la proiezione come servizio alla comunitá, visto che ci risulta impossibile uscire per campamento ed escursione fin quando comanda la guerriglia. Occore ridare speranza alla gioventú che non vede futuro e quando puó abbandona la terra verso il miraggio degli Stati Uniti o Europa. Occorre dare alla gioventú interesse per liderare una societá di cooperazione. Aiutando la fondazione del gruppo, si aiuta la missione nell’obbiettivo di ricupero della gioventú. Mi permetto sollecitare un appoggio al grupo per affrontare soprattutto le spese di inizio ed iniziare un possibile gemellaggio. Il nome del grupo sará “San Clemente” , il numero ci sará assegnato dalla Associazione dopo un anno di prova, dove si dovrá assicurare la esistenza delle tre branche (Lupetti, Scouts, Rovers) e Capi formati. Progetto di aiuto: Pesos Col. Euros - Iscrizione del Gruppo Scout a la Associazione........ 100.000 50 - Corsi di capacitazione per Capi ............................... 300.000 150 - Equipo TV ............................................................... 1.300.000 650 - Equipo VHS ............................................................ 560.000 280 - Stabilizzatore di corriente....................................... 240.000 120 - Materiale impresso .................................................. 90.000 47 - 10 Manuali .............................................................. 160.000 80 - 50 libri di Caccia pre-stampati................................. 500.000 250 - 50 fazzolettoni a 6.000 pesos c/u............................ 300.000 150 - 40 Camicie scout (tela) a 23.000 pesos c/u............. 920.000 460 - Materiale per giochi e tecniche scout...................... 800.000 400 _______________________________ Totale 5.270.000 2. Progetto n. 2: Precede il preámbolo anteriore di presentazione..... “Uno scout adotta uno scout” : uno scout (ma é possibile anche un giovane o un adulto) fornisce il necessario a uno scout perché possa sperimentare la avventura scout, con possibilitá di intercambio epistolare e foto: Il valore dell’aiuto (una sola volta) corrisponde a......... 50 Euro............ Il sostegno copre : iscrizione, camicia, fazzolettone, insegne, libro di caccia, materiale per le attivitá. à Si considera il Grupo completo di 50 membri iscritti ß Come poter inviare l’aiuto o l’adozione? Nota: Le leggi bancarie di Colombia, per ragioni di sicurezza e controllo di provenienza del denaro sono assai esigenti, prevedono accettazione di invio di denaro nella modalitá “donazione per aiuto” solo attraverso sistema bancario. Non sono ammessi versamenti in assegno internazionale. Si é abilitato il conto in Italia per invii all’estero di denaro, presso la Banca con questi dati: ABI 6330 Caritro SpaCAB 35322 San Nazzaro, Riva di TrentoCIC 999 n. 4004781/39 Intestato a Bruno Galas, indicando la causale del versamento e il proprio indirizzo. Per invio di posta e relazioni: p.Bruno Galas, Casa Cural San Clemente (Risaralda) Colombia O e-mail < brunogalas@hotmail.com> à(Per favore: non inviare denaro per corrispondenza, né aiuti a volte sollecitati nelle relazioni epistolari; é prudente avere indicazioni da p.Bruno per tramitare regali) ß. Progetto n. 3Si prevede la posibilitá di edificare una SEDE SCOUT, secondo lo stile delle casette del paese, semplici, modeste e di un solo piano terra , tipo prefabbricato peró con una buona struttura, un poco di prato intorno per campamento, alzabandiera, fuoco… . La Sede prevede: Corridoio atrio – Una sala incontri per una cinquantina di persone – Saletta di lavoro – due bagni (uno alla turca) – una doccia – officina di recezione – un ripostiglio di materiale- saletta di sicurezza per materiale ed equipo di formazione. |
Volontariato marianista internazionale | |
Estas líneas son para darles un resumen de lo más significativo del trabajo del VIM (Voluntariado Internacional Marianista) desde sus comienzos en Febrero de 2002 hasta fines de Agosto. Los programas de voluntariado o lugares interesados en recibir voluntarios en sus lugares de misión son los siguientes: Argentina: Programa de voluntariado VMA (Voluntariado Marianista de Argentina) con un antecedente en la ciudad de General Roca, en la Provincia de Río Negro en el año 1999 de cuatro laicos Marianistas que acompañaron en lo pastoral y en promoción social a las obras de la Parroquia Cristo Resucitado donde vive y trabaja una comunidad Marianista. Bangladesh: Programa IIRD (Instituto de Desarrollo Agrícola Integral) fundado en 1987. Micro emprendimientos en trabajos con maderas y árboles. Reciben voluntarios para colaborar con sus tareas rurales. Chile: Obra Buen Samaritano: Voluntariado hospitalario llevado adelante por laicos Marianistas que trabajan con enfermos de HIV. Además, Chile ha recibido varios estudiantes de la Universidad de Dayton como estudiantes de intercambio que realizaron trabajos voluntarios durante su estadía. Costa de Marfil: Hubo jóvenes voluntarios trabajando en el Colegio Notre Dame d'Afrique. Están dispuestos a recibir voluntarios, pero no disponen de medios económicos para financiar los gastos de la vida diaria de los voluntarios. Ecuador: Casa Campesina Juan Pablo II en Latacunga. En este lugar se pueden recibir voluntarios. Todavía no tengo los detalles del programa. Estados Unidos: Programa de voluntariado MVSC East (Marianist Voluntary Service Communities) llevado adelante por religiosos Marianistas en Rockaway Park, Nueva York. El programa es de uno o dos años de duración, y se trabaja fundamentalmente en minoridad marginal. Italia: Voluntariado en Albania, en el que trabajan laicos y religiosos Marianistas. Kenia: La región de Africa del Este no tiene programa de voluntariado, pero aceptan voluntarios en Kenia, Malawi y Zambia. Hasta el 11 de Agosto de 2002 un alumno de UD estuvo como voluntario en Kenia. México: Programa DECAMP, aceptan voluntarios laicos para unirse al programa. Perú: Voluntariado Misionero Marianista en las Sierras de Otuzco. Trabajan en actividades de pastoral, rurales, promoción humana y comunicación (trabajo en una radio local). Programa muy serio y bien armado llevado adelante mayormente por laicos Marianistas. Togo: Aceptan voluntarios para trabajar como profesores de inglés y español en el Colegio Chaminade - Kara y en un emprendimiento agro- profesional en Sotouboa. Program of the VIM (International Marianist Volunteers)
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