Maria Vergine Fonte vivificante Fonte della Salvezza
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Sommario
il significato teologico della festa
il santuario costantinopolitano e l'icona
i testi liturgico-scritturistici latini
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Il significato teologico-spirituale Nei testi eucologici sia della Chiesa orientale che occidentale la Madre del Signore viene spesso onorata col titolo di «fonte »: «fonte d' acqua viva », «fonte d'amore », «fonte della clemenza », «fonte della grazia », «fonte della misericordia », «fonte sigillata » (cfr Prima Lettura, Ct 4,12), «fonte della salvezza ». Sono anche numerosi i santuari dedicati alla beata Vergine sotto il titolo di "fonte", presso i quali spesso si trova una sorgente a cui i fedeli accorrono per attingere l'acqua. Fra questi eccelle in Oriente, il celeberrimo santuario della Madre di Dio detto « Fonte vivificante », eretto nel secolo VI; e in Occidente, Lourdes, dove la beata Vergine apparve nel 1854 a santa Maria Bernadette Soubirous e fece sgorgare una sorgente d'acqua. Nel messale in uso presso la Chiesa latina nel formulario in onore di "Maria Vergine Fonte della Salvezza" vengono celebrate: -la maternità divina della beata Vergine, poiché per mezzo di lei il Signore Dio, ci ha donato una "fonte di vita" (Colletta); Maria « generò dal grembo verginale il Verbo fatto uomo, Gesù Cristo, fonte d'acqua viva » (Prefazio). Egli è in realtà il vero tempio di Dio (cfr Gv 2,21), dal quale scaturiscono le acque della salvezza che risanano tutto ciò che bagnano (cfr Prima Lettura, Ez 47,1-2.8-9.12);egli invita gli assetati a venire a lui e a bere (cfr Antifona alla Comunione, Gv 7,37), invita cioè coloro che credono in lui a ricevere il dono dello Spirito Santo (cfr Gv 7,39); egli è la roccia (cfr 1 Cor 10,4)colpita dalla lancia da cui «subito uscì sangue e acqua » (Vangelo, Gv 19,25-37); la maternità spirituale della Santa Chiesa: essa che è provvida madre, estingue la sete dei fedeli, offrendo loro le acque pure e salutari che sgorgano dal costato del Redentore » che essa «offre a tutti gli uomini con i sacramenti » (Prefazio), soprattutto nel banchetto eucaristico. In questo sacramento i fedeli attingono con gioia « alle sorgenti del Salvatore » (Orazione dopo la Comunione; cfr Salmo Responsoriale) e « i santi misteri» diventano per loro «fontana d'acqua viva che zampilla fino alla vita eterna" (Orazione dopo la Comunione); l'effusione dello Spirito Santo, che nella Scrittura viene spesso indicata con l'immagine dell'effusione delle acque. Nell'Antifona d'ingresso si riprendono le parole di Isaia: « Farò scorrere acqua sulla terra assetata. Spanderò il mio spirito sulla tua discendenza e la benedizione sui tuoi figli » (cfr Is 44,3). La fonte da cui sgorga l'acqua è Cristo stesso, " attingendo costantemente a questa fonte di vita possiamo ottenere i frutti abbondanti del tuo Spirito »(Colletta) e per i sacramenti da lui istituiti, gli uomini, sono colmati dello Spirito (Prefazio). inizio
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L'Icona bizantina e Il santuario "Fonte di
Vita" |
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Il Santuario di Lourdes e l'esperienza di Bernadette Un giorno, recatami sulla riva del fiume Gave per raccogliere legna
insieme con due fanciulle, sentii un rumore. Mi volsi verso il prato ma vidi
che gli alberi non si muovevano affatto, per cui levai la testa e guardai la
grotta. Vidi una Signora rivestita di vesti candide. Indossava un abito
bianco ed era cinta da una fascia azzurra Su ognuno dei piedi aveva una rosa
d'oro, che era dello stesso colore della corona del rosario. |
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I testi liturgici, scritti dallo storico Niceforo Kallistos Xanthopoulos, sono di rara bellezza e sono ispirati dalla devozione e
dall'entusiasmo dei fedeli riuniti attorno alla fonte. Essi lodano la Madre
di Dio come fonte di vita, perché ella
riceve da Dio la vita, Cristo, e lo dona alle anime: Tu, che hai generato, sopra ogni parola e pensiero, il Verbo, ti supplico di rinfrescarmi con la tua grazia, affinché possa
acclamarti: Salve, Acqua salutare! O Madre di Dio immacolata, che hai generato ineffabilmente l'eterno Verbo del Padre, fai piú larga la mia bocca, o Pia, e portami all'altezza della tua lode, che possa cantare alla tua Fonte, esclamando: Salve, Fonte della gioia inesauribile; Salve, Flusso della bellezza indicibile; Salve, Liberazione da tutte le malattie; Salve, o Vittoria
sulle infermità; Salve, Acqua gustosa per ogni specie di ammalati; Salve, Sorgente di sapienza che mette in fuga l'ignoranza; Salve, Mistura del cuore che fa scorrere l'ambrosia; Salve, Coppa
vivificante della manna; Salve, tu che
estingui la fiamma delle infermità; Vespri. « O amici delle feste, cantiamo inni, disponiamoci attorno all'acqua e danziamo con gioia insieme a quanti sono stati mondati dalla manna che sgorga dalla sorgente che porta la vita. Re e principi corrano e attingano in abbondanza l'acqua della sorgente. Essa salvò re e principi, e permise di alzarsi a quanti erano inchiodati ai letti. Pastori, e noi tutti qui convenuti, andiamo ed attingiamo dalla nube che porta l'ambrosia, l'acqua salutare. Malati, attingiamo alla guarigione. Noi che siamo nei pericoli, troveremo la forza. Noi che siamo assetati, troveremo il ristoro... Applaudiamo esclamando: "O casta, tu che fai scorrere le onde sempre vive dalla tua sorgente, non cessare, o Vergine, di intercedere per le nostre anime"». Stichira Rallegrati, Fonte di vita inesauribile, diffondi le tue grazie, Fontana di farmaci che rendi debole e fallace la forza delle malattie, vista dei ciechi, divina purificazione dei lebbrosi, che guarisci i mali di quanti vengono con fedeltà nel tuo tempio, grande casa di tutti, gratuita e sempre pronta, dove tu ci curi, Madre del Cristo Verbo, Donatore della sua grande misericordia al mondo. |
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I Testi scritturistici e liturgici nel
messale romano
Antifona
d'ingresso Is 44,3-4 oppure cfr.
Sal 45,5-6
Sulle offerte Ti sia gradita, o
Signore, l'offerta della tua Chiesa per il provvido intervento della Vergine
Maria, si attui nel sacramento il segno prodigioso che trasformò l'acqua
delle anfore nel vino della nuova alleanza. |