ALBA - Divieto di lavarsi nelle fontane o comunque sul suolo pubblico, di sedersi o sdraiarsi per terra nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici, esercitare l’attività di lavavetri all’incrocio delle strade, l’accattonaggio, mestieri girovaghi non autorizzati. Sono alcune delle norme contenute nel nuovo regolamento di polizia urbana (approvato nell’ultimo Consiglio comunale) che hanno sollevato molte critiche dall’opposizione che le ha interpretate come regole dirette soprattutto agli extracomunitari. «Non condividiamo la filosofia del regolamento per il suo atteggiamento punitivo nei confronti di persone deboli» hanno detto i consiglieri Gianni Arbocco e Piera Costa (ds), Maurizio Marello e Massimo Marengo (Margherita) che hanno votato contro. Ha aggiunto Arbocco: «Alla persona che si lava o dorme per strada il Comune offre una multa, agli animali trovati in condizioni difficili il ricovero in una struttura pubblica. Mi sembra un paradosso». Il riferimento era alle numerose regole a tutela degli animali e soprattutto dei cani, contenute nel voluminoso regolamento con 50 articoli. Ha replicato il vice sindaco e assessore alla polizia municipale, Alberto Cirio: «Il Comune si è dotato di docce pubbliche, abbiamo ricevuto lamentele di cittadini per certi comportamenti in luoghi aperti a tutti. Il regolamento di polizia è per sua natura sanzionatorio». Il senatore Tomaso Zanoletti ha sostenuto che Alba ha sempre dimostrato solidarietà. Tra le tante norme del regolamento ci sono quelle che riguardano la salvaguardia della sicurezza e del decoro della città (divieto d’imbrattare, danneggiare), l’accensione dei fuochi, volantinaggio e pubblicità, nettezza, rifiuti, manutenzione facciate edifici, parchi, giardini, esercizi pubblici, spettacoli e circoli.