ALBA - Una ventina di rotonde spartitraffico sono state realizzate negli ultimi anni in città, spesso in sostituzione di vecchi semafori, per rendere il traffico più fluido e garantire maggior sicurezza ai pedoni. Il sistema di regolamentazione della viabilità che continua: altre rotatorie sono già decise o in fase di appalto. Ma dopo gli investimenti nella costruzione, si pensa anche al loro arredo, affinché contribuiscano all'abbellimento e all'immagine della città: a questo scopo sarà affidato presto l'incarico ad un professionista, perché studi le soluzioni più adatte alla città. Fra le nuove rotonde, c'è quella di corso Langhe in corrispondenza al piazzale del santuario della Moretta, decisa dopo le proteste dei cittadini per i frequenti incidenti stradali in un punto assai pericoloso. Altre due sono quasi ultimate in corso Canale, all'innesto con la tangenziale e corso Bra. E' stata appaltata dal Comune la rotatoria all'incrocio della statale Alba-Bra con la frazione Piana Biglini, che dovrebbe porre termine alle lamentele degli abitanti che hanno molte difficoltà a entrare e uscire dalla statale (spesa 400.000 euro). Sempre sulla Alba-Bra in corrispondenza alla località Scaparoni sarà l'Anas a sostituire il grande impianto semaforico con una rotatoria, su progetto del Comune di Alba (spesa 600.000 euro). In fase di appalto sono anche le rotonde previste in corso Langhe agli incroci tra le vie Santa Barbara e Pola, tra viale Vico e via Romita. Per il 2004 è prevista la sostituzione dei semafori all'inrocio tra i corsi Langhe e Enotria nonché degli impianti semaforici tra corso Europa e le vie Ferrero e Scaglione. Per questi interventi il Comune usufruirà di finanziamenti nell'ambito del progetto "Tutela del pedone" del ministero delle Infrastrutture. Dice l'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Alessandro Pelisseri: "Le rotonde servono a migliorare la viabilità, ma per la soluzione definitiva del problema del traffico occorrono le nuove tangenziali Sud-ovest e Est nonché un altro ponte sul Tanaro".