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Riba (Ds) e Saitta (Margherita) hanno presentato un'interpellanza alla giunta piemontese. "Dalla Regione troppi ritardi e una grande confusione"

Ulivo all'attacco
sull'ospedale unico


ALBA - Il vice presidente del Consiglio regionale, Lido Riba (ds) e il consigliere regionale Antonio Saitta (Margherita) sono intervenuti ieri ad un incontro alla sala "Fenoglio" sul nuovo ospedale Alba-Bra. E’ stato organizzato in seguito alla conferenza dei servizi del 18 giugno a Verduno durante la quale sono state evidenziate, a sorpresa, nuove difficoltà di ordine geologico riguardanti il terreno, che stanno suscitando molte polemiche. Riba e Saitta hanno detto di aver presentato in Regione una interpellanza urgente, firmata da tutti i consiglieri di centro sinistra, con la quale chiedono spiegazioni al presidente della giunta e agli assessori dopo questo ennesimo rinvio e soprattutto in quali tempi la giunta regionale intenda concludere l’iter per consentire inizio dei lavori. Hanno aggiunto che l’interpellanza dovrebbe essere discussa martedì in consiglio regionale. I due consiglieri dell’Ulivo regionale hanno ripercorso il lungo e difficile iter dell’ospedale Alba-Bra, con sempre nuove difficoltà e continui rinvii. "Dopo l’approvazione del progetto finanziario - hanno detto - le questioni sembravano risolte e nessuno si aspettava che alla conferenza dei servizi per la definizione dell’accordo di programma venisse fuori una simile confusione. E’ apparso evidente che gli uffici della Regione non avevano esaminato e condiviso la documentazione, si sono verificate valutazioni diverse e riserve che hanno comportato sconcerto e, un altro rinvio dell’approvazione tecnica e quindi un ulteriore allontanamento della data di inizio dei lavori". E questo nonostante che il Comune di Verduno avesse approvato le varianti urbanistiche richieste e che già in precedenza, sulla base di rilevamenti geologici regionali, ci fosse stato un parziale spostamento del progetto con acquisto di nuove aree a monte da parte dell’Asl per ragioni di maggior sicurezza. Riba ha concluso: "L’ospedale si può fare: il progetto è stato realizzato sulla base di dati geologici regionali e non comprendiamo come mai a distanza di 7 anni dai primi stanziamenti, la Regione si sia presentata alla conferenza in modo confuso e contraddittorio. Non posso sottrarmi al sospetto che continui ad operare la lobby contraria alla realizzazione dell’opera".

(da LA STAMPA del 26 giugno 2003)



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