ALBA - Primo tavolo di confronto ieri in Regione sull'autostrada Asti-Cuneo per i due lotti che interessano l'attraversamento di Alba (2.5 e 2.6), lasciati per ultimi e gli unici ancora da finanziare. Erano presenti il commissario straordinario per la Asti-Cuneo, Mauro Coletta, della direzione centrale Anas, e il capo compartimento regionale Vincenzo Perra, il vicepresidente della Regione William Casoni e gli assessori Alessandro Pelisseri e Francesco Torre di Alba. Gli albesi hanno espresso preoccupazioni sui tempi di esecuzione dei lotti che prevedono due tunnel sotto il Tanaro e sotto la collina di Verduno (su cui sorgerà l'ospedale), nonchè sulla mole di traffico che verrà dirottato sulla tangenziale di Alba quando saranno aperti i tratti autostradali verso Cuneo e Asti. Hanno chiesto il prolungamento della tangenziale e una viabilità alternativa per i cantieri dell'autostrada. Dice l'assessore Pelisseri: «Le nostre esigenze sono state sostenute dall'assessore Casoni. Il commissario Coletta si è detto disponibile ad approfondire i problemi e a inserire le nostre richieste nelle lettere alle imprese che partecipano alla gara». Il bando per la ricerca del socio privato che dovrà farsi carico della costruzione e della gestione dei tratti albesi è stato indetto. Continua Pelisseri: «Ci è stato comunicato che entro fine marzo verranno identificate le imprese ammesse, mentre entro fine anno è prevista la concessione alla società vincitrice che dovrà realizzare i lavori (circa 450 milioni di euro)». Conclude l'assessore: «Sui tempi di costruzione il commissario ha detto che si sapranno solo quando la società che vincerà l'appalto presenterà il suo piano. Abbiamo fatto presente che Alba è disponibile a fare un sacrificio, sopportando il dirottamento del traffico autostradale sulla tangenziale per non più di 2 o 3 anni». Nell'incontro è anche stato deciso di attivare un tavolo di lavoro con gli amministratori.