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I 55 Comuni dell'Azienda albese-braidese hanno trasferito fuori bacino 53 mila tonnellate di materiali. Fa circa 7 euro a testa. I sindaci decideranno se aumentare subito o no la Tarsu

3 milioni per l'emergenza rifiuti


Un anno di emergenza per i rifiuti costerà 7 euro a persona. Il Comune di Alba ha deciso di pagare in proprio, circa 210 mila euro iscritti al bilancio di previsione da approvare lunedì 22. Gli altri 54 Municipi stanno riflettendo. "La situazione creatasi in seguito all'esaurimento della discarica di Cascina del mago (12 mesi, tra giugno 2002 e lo stesso mese del 2003, ndr) ha comportato un costo in più che ammonta a 2 milioni e 800 mila euro". Lo spiega il responsabile dei servizi finanziari dell'Azienda albese-braidese (Aabsr) Giuseppe Valsania. In effetti sono state trasferite all'Amiat di Torino 53 mila tonnellate di rifiuti! La difficile contingenza denunciata a suo tempo da Gazzetta - e da altri minimizzata - ha avuto una ricaduta non indifferente, insomma. Non l'immondizia sulle strade, com'è accaduto in altre parti d'Italia, ma un disagio in termini economici. Non siamo stati avveduti? L'impasse - si dice al Consorzio che riunisce 55 Comuni di Langa e Roero, Alba e Bra comprese - è iniziata con il blocco alla realizzazione dell'impianto per il pretrattamento ipotizzato a Marene. Il "no" ha arenato i programmi dell'Aabsr nella ricerca, durata anni, di un'altra zona per costruire l'impianto, oggi avviato - pur tra le proteste - a Sommariva del Bosco. Una serie di vicissitudini burocratiche ha intanto rallentato la realizzazione della nuova discarica a Sommariva Perno, oggi funzionante, autorizzata dalla Provincia di Cuneo in deroga alle norme, in attesa della struttura di pretrattamento. Di fatto "il conferimento fuori bacino ha portato uno squilibrio economico di un milione e 677 mila euro", prosegue Valsania. Ma c'è di più: "È stato sospeso per le aziende il ritiro dei rifiuti assimilabili agli urbani, determinando un minor introito - per il periodo dell'emergenza - corrispondente a un milione e 148 mila euro. In tutto 2 milioni e 800 mila euro". Che cosa si farà? "Abbiamo assunto un mutuo decennale, differito al 2004 il pagamento dell'ultima annualità del finanziamento relativo all'impianto di compostaggio (952 mila euro circa), chiesto di ripartire il costo della raccolta differenziata tra i Comuni, tenendo fuori l'Azienda". Ma non basterà... "Per mantenere invariata per il 2004 la tariffa di smaltimento (i Comuni pagano 61,74 euro oltre all'ecotassa di 18,8 e all'Iva, ndr) è necessario un contributo di un milione e 100 mila euro una tantum a carico dei Municipi". 7 euro a testa, appunto. I sindaci possono scegliere se aumentare o no la Tassa sui rifiuti urbani (Tarsu). Forse - elezioni in vista - si deciderà di procrastinare. Anche perché, come spiega il segretario del Consorzio, Giuseppe Vivaldi, "si tratta di una previsione, suscettibile di variazioni e riduzioni". Speriamo. Ma i bilanci fanno sempre i conti con le nostre tasche. E l'emergenza ci ha spaventato poco...

(di Maria Grazia Olivero da Gazzetta d'Alba del 9 dicembre 2003)



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