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Da la Repubblica del 6 gennaio 2002

Processo Sme e proroghe


PROCESSI A RISCHIO
La decisione del ministro della Giustizia Roberto Castelli di non ritenere valida la proroga concessa al giudice Guido Brambilla per continuare a far parte del collegio giudicante del processo Sme mette a rischio anche la continuazione di molti altri processi


DIREZIONE "FANTASMA"
Tutto nasce da una pronuncia della Corte dei Conti, secondo la quale la Direzione del ministero della Giustizia, che ha firmato la proroga nel processo Sme e molti altri atti, "non era conforme all’ordinamento ministeriale" dato che il nuovo regolamento "ha soppresso le preesistenti Direzioni generali". Di conseguenza, gli atti compiuti da queste sarebbero nulli


LA VICENDA DI MILANO
Il giudice a latere nel processo Sme, Guido Brambilla, ha chiesto e ottenuto tempo fa il trasferimento da giudice di dibattimento a giudice di sorveglianza. Le due funzioni non sono compatibili. Ma l’uscita del giudice dal collegio giudicante imporrebbe l’azzeramento del processo Sme


LE RICHIESTE DELLA DIFESA
Gli avvocati difensori chiedono che il processo venga sospeso in attesa di chiarire i termini e le conseguenze della complicata questione. E che venga rilevata la nullità di tutte le udienze svolte nei tre mesi in cui il giudice Brambilla era "coperto" dalla prima proroga, ora messa in dubbio dal ministero




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