Gentilissimo Direttore, il neonato Circolo della Margherita di Alba le chiede un po' di spazio per alcune riflessioni a margine del Consiglio Comunale del 28 settembre. Com'č noto, il consigliere di Alleanza Nazionale Olinto Magara ha definito "scimmie" gli amministratori albesi degli ultimi 50 anni. Senza scendere in ulteriori commenti su affermazioni che si commentano da sole, la cosa che ha colpito un po' tutti - addetti ai lavori e no - č la totale mancanza di reazioni da parte di chi oggi siede negli stessi banchi della maggioranza. Ci riferiamo non tanto alle new entry della politica albese eletti due anni or sono, ma al sindaco Giuseppe Rossetto ed ancora di pił al consigliere Bruno Cravanzola, alla consigliera Pia Cavallo Bressano, ed al senatore della Repubblica Tomaso Zanoletti. Questi ultimi homini novi proprio non sono: anzi, trattasi di personalitą di lunghissimo corso della politica albese, protagonisti se non dal dopoguerra senz'altro dagli anni '70 delle vicende amministrative di Alba. Senza dimenticare l'altro uomo forte dell'attuale maggioranza di centro-destra: l'onorevole Ettore Paganelli (e qui si va ancora indietro di 10 anni quanto a protagonismo politico ed amministrativo).

A questo punto delle due l'una: o Magara rappresenta il pensiero politico della maggioranza albese - vista l'assenza di smentite ufficiali di sorta - e quindi Zanoletti e Paganelli, "scimmie" della politica albese, devono ritirarsi in qualche zoo di ex politici, oppure cosa hanno a che fare Magara e AN con questo tipo di maggioranza? Maggioranza che, come tutti sanno, da molti mesi vive una conflittualitą interna mai vista, che pregiudica l'operato dell'Amministrazione. Il tutto a danno degli interessi dei cittadini albesi a cui era stata venduta l'immagine di un'alleanza inossidabile e coesa.

Un'ultima riflessione: al di lą della nomina di un assessore di area Alleanza Nazionale in una cittą medaglia d'oro per la Resistenza ad opera del sindaco Rossetto, ci piace ricordare - a beneficio di tanti smemorati - che AN non aveva raggiunto il quorum di voti necessario per accedere al Consiglio Comunale al primo turno. Soltanto con il premio di maggioranza e con il successo di Rossetto, AN ha potuto fare il suo ingresso in municipio. Questo la dice lunga sul livello della classe dirigente espressa da questo partito ad Alba.

 

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