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Da un anno Alba attende il decentramento impedito dall´opposizione di alcuni dipendenti cuneesi al trasferimento

La retromarcia sul Catasto


ALBA - Clamorosa retromarcia per il Catasto che avrebbe dovuto aprire un servizio decentrato ad Alba, per il territorio di Langa e Roero, fin dalla primavera 2002. Nulla di fatto finora, nonostante che un´intesa fosse stata raggiunta a dicembre 2001, tra il Comune albese e l´Agenzia del territorio di Cuneo per attivare un "polo catastale decentrato" in via sperimentale. Nell´accordo era stata fissata al 23 aprile 2002 l´apertura dello sportello, che non è mai avvenuta. Alba ha mantenuto gli impegni: ha preso contatti con 67 Comuni del comprensorio con circa 99.000 abitanti, che hanno deliberato l´adesione al polo catastale. Il decentramento era infatti subordinato ad numeri minimi di Comuni e popolazione che sono stati ampiamente superati. Come convenuto, l´amministrazione ha procurato la sede in via Manzoni e sarebbe stata disponibile ad integrare il personale. L´Agenzia del territorio avrebbe dovuto decentrare ad Alba dipendenti, attrezzature e risorse in proporzione al numero dei Comuni aderenti. L´intesa era stata raggiunta dopo lunghe trattative, riunioni, era stato stilato un calendario da seguire nelle varie operazioni, che non è stato rispettato. Massimo Toppino, dirigente della Ripartizione Ragioneria, Finanze e programmazione, che ha seguito l´iter, commenta: "Siamo rimasti delusi. Alba ha accettato di essere capofila e di svolgere la funzione di coordinamento dei Comuni di Langa e Roero, che hanno aderito approvando delibere. Un grande lavoro amministrativo che non ha avuto seguito. Ai nostri solleciti e richieste di spiegazioni gli enti preposti al decentramento del Catasto ci hanno risposto, non per scritto, che l´attività di sperimentazione è finita e che non è prevista l´apertura di sportelli". Tra le giustificazioni ci sarebbe anche quella del personale che si sarebbe opposto al trasferimento ad Alba. Commenta il sindaco, Giuseppe Rossetto: "Noi siamo pronti ad accogliere il polo catastale, abbiamo i locali, potremmo partire domani. Credo che ci sia stato un cambiamento di rotta non tanto a livello provinciale, ma nazionale". L´assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Pelisseri: "I tempi che erano stretti sono stati disattesi e abbiamo la sensazione di essere di fronte ad una retromarcia. Non abbiamo risposte ufficiali, ma sicuramente è tutto congelato. Una possibilità che viene ventilata è quella della informatizzazione dei servizi castastali: se così fosse sarebbe una valida alternativa, ma è una prospettiva ancora incerta e che non si sa quando potrà essere attuata". Il Catasto è uno dei servizi più attesi nell´Albese, a causa dei disagi per i trasferimenti e le code che devono affrontare cittadini e professionisti per accedere alla sede provinciale di Cuneo per le varie pratiche (frazionamenti, inserimento di fabbricati, terreni, passaggi di proprietà).

(di g.f. da LA STAMPA del 4 gennaio 2003)



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