Pagina iniziale |
Rassegna stampa locale |
LINK AI SITI CONSIGLIATI: |
Margherita - sito nazionale |
Partito Popolare Italiano |
I Democratici |
L'Ulivo |
Comune di Alba |
Governo italiano |
I "sì" vincono anche ad Alba, Bra e quasi tutti i PaesiReferendum confermativo: è OK al federalismoEra già da prima il "referendum ignoto", una consultazione
popolare di cui nessuno aveva potuto o voluto informare i cittadini (ma una
volta Marco Pannella non si incatenava, quando pensava che dei "suoi" referendum
non si parlasse a sufficienza?). La poca attenzione su di esso, poi, è ancora
stata messa in un angolo dalle vicende tragiche che il mondo sta vivendo e che
proprio domenica hanno visto il riscatenarsi di atti di guerra che lasciano
tutti con il fiato sospeso.
Eppure non si trattava di andare a votare su quisquilie. Si
trattava di accettare o respingere il primo serio tentativo di riformare
l'assetto istituzionale del nostro Stato. Un argomento ben meritevole di
attenzione, qualunque fosse la valutazione sul testo di riforma approvato di
strettissima misura a marzo dall'allora maggioranza di centro-sinistra.
Nonostante il grande silenzio, un terzo degli italiani è andato a votare. Pochi?
Tanti? Ognuno darà il suo giudizio. Una schiacciante maggioranza dei votanti ha
approvato la riforma. Il risultato è positivo, perchè consentirà di trasferire
alle Regioni vaste fette di potere legislativo e amministrativo. Ben lo hanno
capito anche i Presidenti di tante Regioni governate dal centro-destra che, al
contrario di quanto chiesto dai loro partiti, hanno annunciato la scelta per il
"sì".
Non corretto sarebbe dare del voto una lettura in chiave
anti-Polo. Resta il fatto che per le forze di Governo è imbarazzante trovarsi
sconfitte a pochi mesi dalle elezioni politiche. Forse i cittadini hanno capito
quanto la loro opposizione a questa riforma fosse goffamente strumentale,
dettata soprattutto dalla voglia di non concedere agli avversari il merito di
una riforma che, nella sostanza, quasi tutti volevano.
Adesso ci sarà da sperimentare il nuovo regionalismo.
Riservandosi di valutarne con serenità positività e difetti nel corso della
sperimentazione. Ma, per favore, la si smetta di continuare a illudere gli
italiani, parlando di future esaltanti riforme che però non vengono mai!
(di Gianfranco Maggi - da Gazzetta d'Alba del 10
ottobre 2001 - pag.20)
Realizzazione del sito a cura di Luciano Rosso |