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Pensioni a un milione al mese, ma non per tutti


da www.margheritaonline.it


Aumento a un milione al mese per tutti i pensionati settantenni che hanno un reddito inferiore a 13 milioni annui e sanatoria totale sulle somme indebitamente ricevute dall'Inps per coloro che hanno un reddito inferiore a 16 milioni all'anno: sono queste le proposte del Governo sulle pensioni minime e la sanatoria sugli indebiti Inps. Le modalita' con cui queste decisioni saranno applicate saranno definite con un emendamento alla Finanziaria.

Era dunque una bugia da campagna elettorale, Francesco Rutelli l'aveva pił volte definita una fanfaluca, l'innalzamento a un milione di tutte le pensioni al di sotto di questo limite. Il provvedimento che il ministro del lavoro e delle politiche sociali Roberto Maroni ha intenzione di varare, riguarda infatti, per stessa ammissione del ministro, soltanto due milioni e mezzo di pensionati, mentre i pensionati che hanno una pensione inferiore al minimo sono oltre sette milioni. Per questi incrementi il Governo ha stanziato in Finanziaria 4.200 miliardi precisando che la casa di proprietą in cui si abita sara' esclusa dal calcolo dei redditi.

Ma vediamo come saranno erogati gli aumenti delle pensioni secondo le prime indicazioni del Governo:

  • Un milione al mese ai settantenni. L'aumento della pensione a un milione al mese riguardera' tutti i settantenni che possono fare conto su un reddito personale inferiore a 13 milioni al mese (o su uno familiare di 21,5 milioni al mese, ovvero 13 milioni piu' l'importo dell'assegno sociale).
  • Aumento prima dei 70 anni per chi ha versato contributi. L'incremento della pensione scattera' prima per coloro che hanno versato contributi (un anno prima dei 70 per ogni cinque anni di versamenti). Il limite resta comunque quello dei 65 anni.
  • Invalidi totali aumento a 60 anni. Gli invalidi totali potranno contare sull'aumento a un milione gia' a 60 anni.

Questi, invece, i criteri per la sanatoria degli indebiti Inps. Secondo i calcoli dell'Istituto di previdenza sui redditi 1996-1998 sono 712.952 le pensioni integrate al minimo che da novembre dovranno essere ridotte mentre per 378.770 scatteranno aumenti degli assegni

  • Sanatoria totale. Non dovranno restituire nulla di quanto percepito per i ritardi nei controlli dell'Inps i pensionati che hanno redditi inferiori a 16 milioni annui (lo stesso limite di reddito che fu fissato nel 1996). Si tratta del 64% (454.853 persone) dei pensionati che sono in debito con l'Istituto.
  • Sanatoria parziale per i redditi oltre i 16 milioni. Per i pensionati con un debito verso l'Inps che hanno redditi oltre i 16 milioni la sanatoria sara' parziale. Dovranno restituire, dilazionato in un massimo di cinque anni il 75% di quanto indebitamente ricevuto.
  • Costi della sanatoria. Il credito verso l'Inps vantato dai pensionati che hanno ricevuto meno di quanto dovuto vale 1.106 miliardi. Il debito dei 712.952 pensionati che hanno ricevuto di piu' vale 1.333 miliardi (un debito medio di 1.870.000 lire). Solo una parte di queste somme sara' recuperata.
  • Il debito pił alto. Spetta a una pensionata in provincia di Pavia il primato per il debito con l'Inps. Secondo i calcoli dell'Istituto dovra' restituire 20.147.000 lire. La sua pensione infatti e' stata ridotta da 769.000 lire a 414.000 lire e l'Istituto chiede il rimborso di quanto erogato in piu'. Naturalmente se la signora ha un reddito inferiore a 16 milioni non paghera' nulla.

Maroni infine ha ricordato che ci saranno persone interessate da tutti e due gli emendamenti. Per alcuni pensionati infatti potrebbe arrivare una riduzione dell'assegno a novembre e dicembre ma un nuovo aumento a gennaio perche', con meno di 13 milioni di reddito all'anno, rientrano nella fattispecie degli aumenti alle pensioni minime.

Il Governo punta ad agevolare chi vuole rimanere al lavoro anche dopo aver ottenuto i requisiti per la pensione di anzianita' e non a penalizzare chi decide di ritirarsi dall'attivita'. Lo ha affermato il ministro del Welfare Roberto Maroni nel corso di una conferenza stampa sui criteri per l'aumento delle pensioni minime e sulla sanatoria degli indebiti Inps.

''Non ci saranno disincentivi - ha detto - per chi vuole andare in pensione di anzianita'. Intendiamo intervenire sugli incentivi per rimanere al lavoro. Siamo cosi' ambiziosi da pensare che possiamo raggiungere l'effetto solo con gli incentivi, senza penalizzazioni. La scelta resta al lavoratore''.

Nella riforma delle pensioni non e' escluso un riallineamento delle aliquote contributive. Lo afferma il ministro del Welfare Roberto Maroni ''Il tema del riallineamento delle aliquote e' sul tappeto. E' un problema oggettivo perche' c'e' una disparita' molto forte di aliquote tra i vari sistemi''.

''E' un tema sul quale stiamo facendo un confronto con le parti sociali. Alla fine di questo confronto prenderemo una decisione. E' uno degli argomenti di cui stiamo parlando''.

Rutelli, niente minimo a milioni di pensionati. ''Tutti coloro che si aspettano pensioni piu' alte, sappiano che saranno milioni i pensionati che hanno creduto, votando per il governo di centro destra, che avrebbero avuto quella minima portata ad un milione al mese: non la vedranno neanche con la cartolina''. Lo ha affermato Francesco Rutelli che ha aggiunto: ''Anche la pressione fiscale in Italia - ha aggiunto Rutelli - non si riduce neanche di uno zero virgola. Invece con la finanziaria che prepara la destra ci dobbiamo aspettare danni per la scuola, i servizi pubblici ed i settori fondamentali delle politiche sociali. Questo Governo - ha detto Rutelli - sta preparando licenziamenti piu' facili e non piu' posti di lavoro per i giovani. Tutte le promesse elettorali fatte per vincere palazzo Chigi non hanno funzionato - ha concluso Rutelli - e le uniche promesse mantenute dal centro destra sono quelle che riguardano le leggi approvate per le rogatorie che rendono difficile perseguire i delinquenti ed anche i terroristi, per il falso in bilancio ed il rientro dei capitali dall'estero, mentre non si fanno quelle per cui sono stati presi i voti per governare''.


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