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Altri ritardi dopo la rescissione del contratto con ditta appaltatrice. Continua la storia infinita della casa di riposo di Alba

"Ottolenghi" lavori fermi da 8 mesi


ALBA - Lavori sospesi da otto mesi, dopo essere proseguiti a rilento per quattro anni: è la storia infinita della casa di riposo "Ottolenghi", che è in attesa di veder ultimata la nuova ala, un edificio adiacente a quello esistente, che procurerà la diponibilità di 60 nuovi posti per anziani non autosufficienti del livello più elevato. Un'opera sollecitata, necessaria per far fronte alle numerose richieste. La casa di riposo "A.B. Ottolenghi" di corso Asti 3 è un ente di diritto privato Onlus, ma legato al Comune, essendo l'unico istituto per anziani della città. La lista d'attesa non scende mai sotto le 60 domande, tra privati e convenzionati dall'Asl 18. Nel vecchio fabbricato, in parte ristrutturato dopo l'alluvione del '94, sono in funzione 30 posti per non autosufficienti di livello medio e 36 per anziani che riescono ancora a badare a se stessi o in condizioni meno gravi. "L'amministrazione ha sempre dato sostegno a questa struttura per il suo alto valore sociale pur non essendo comunale - dice l'assessore ai Lavori pubblici Alessandro Pelisseri -. Il lungo ritardo che si è accumulato è dovuto alla rescissione del contratto con la ditta appaltatrice, l'impresa Rosso di Torino con la quale è tuttora aperto un contenzioso in tribunale per motivi economici e tecnici. Abbiamo incaricato l'architetto Guido Canalis di riprogettare il completamento dell'opera. Intanto, già a fine settimana si concluderà la gara d'appalto dei lavori sulla facciata, serramenti e pavimenti". Continua l'assessore: "La nuova ala potrebbe essere ultimata entro fine 2004". Per quella data si prevede di farla entrare in funzione, anche se mancherà ancora la manica di collegamento tra vecchio e nuovo, che garantirà un passaggio interno. Per la manica occorreranno altri 600.000 euro, ancora da finanziare. Per i lavori all'Ottolenghi, di cui è presidente Eugenio Bruni, i finanziamenti sono venuti in parte dalla Regione e dal Comune, ma il contributo più consistente è stato assicurato dalla Fondazione Crc: dall'ultimo stanziamento di 800.000 euro si attingono le risorse per gli attuali interventi. Ad Alba sono 6550 le persone con oltre 65 anni di età su circa 29.950 abitanti: per far fronte alle esigenze della terza età negli anni passati sono stati costruiti una novantina di minialloggi, ma il problema esiste soprattutto per quelli che non sono più autosuffienti o quasi. Il direttore dell'Ottolenghi, Paolo Spolaore, dice: "Speriamo che i lavori si concludano al più presto per migliorare i servizi generali della struttura, che andrebbero potenziati. Ci sono molte domande a cui vorremmo poter far fronte. A lavori conclusi l'Ottolenghi avrà 115 posti letto". La retta va da 980 a 1800 euro al mese. Trenta posti sono convenzionati con l'Asl 18 che assegna un contributo sulla quota sanitaria. Per i non abbienti interviene, in parte, il Consorzio socio-assistenziale.

(da LA STAMPA del 25 novembre 2003)



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