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Il Presidente Ghigo contesta l'allarmismoOspedale unico "Nessun rischio"ALBA - Le notizie di stampa diffuse ieri, secondo le quali la realizzazione dell'ospedale Alba-Bra potrebbe essere "congelata" con altre strutture, a causa delle minori risorse che arriverebbero con la Finanziaria 2004, ha suscitato preoccupazioni nell'Albese. A rasserenare un po' il clima è intervenuta la precisazione del presidente della Regione, Enzo Ghigo, secondo il quale non c'è "nessuna opera sanitaria a rischio" essendo quelle previste già inserite nella programmazione, a prescindere dalla Finanziaria. A testimoninanza di ciò, l'Agenzia della giunta regionale precisa che venti giorni fa il Consiglio regionale ha licenziato la delibera per 90 milioni di euro di finanziamenti per vari interventi di edilizia sanitaria, fra i quali è compreso anche il nuovo ospedale Alba-Bra. Sull'argomento il vicepresidente del Consiglio regionale, Lido Riba, ha presentato una interpellanza urgente in Regione in cui chiede a Ghigo e all'assessore D'Ambrosio "quale fondamento si debba attribuire alle notizie che ipotizzano la non realizzazione dell'ospedale Alba-Bra, già deliberato e finanziato dal Consiglio regionale. Chiede che la costruzione proceda con i fondi della disponibilità regionale, indipendentemente dalla Finanziaria 2004. Il sindaco di Alba, Giuseppe Rossetto: "Ho convocato la conferenza dei sindaci per la settimana tra il 9 e 16 novembre per discutere del nuovo ospedale e della nuova società pubblico-privata Amos. Per l'ospedale abbiamo ricevuto martedì la delibera del presidente della giunta regionale con cui viene approvato l'accordo di programma firmato a Torino ad agosto. Consideriamo l'ospedale un diritto acquisito, se così non fosse non risparmieremo proteste individuali e collettive". Gian Giacomo Toppino, del comitato promotore del nuovo ospedale: "Siamo rimasti sconcertati dalla notizia di un rischio di congelamento per l'ospedale Alba-Bra, mentre per altri, come Mondovì, non c'è nessun dubbio". (da LA STAMPA del 1° novembre 2003)
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