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Ieri la cerimonia nel ricordo della fondatrice del Centro di riabilitazione per i disabili. Libro e una strada celebrano la "benefattrice moderna"

Omaggio di Alba
a Ottavia Amerio Ferrero


ALBA - Un libro e una via ricorderanno Ottavia Amerio Ferrero, la fondatrice del Centro di riabilitazione "Giovanni Ferrero" per disabili al quale sta per aggiungersi un Medical Hotel della terza età con strutture d'avanguardia per anziani non autosufficienti e malati di Alzheimer. Il volume, dal titolo "La forza delle idee", è dell'albese Giulio Parusso, che è riuscito a ricreare l'atmosfera, l'ambiente e le condizioni sociali della città che fanno da scenario alla vita familiare e all'attività della "benefattrice moderna", come la definisce l'autore. La via, che da ieri porta il nome di Amerio Ottavia Ferrero, è un tratto nuovo di strada, con a fianco un parcheggio da 40 posti, che rappresenta un nuovo ingresso al Centro, togliendo così traffico alla caotica via De Amicis con l'accesso storico all'istituto. La figura e l'opera di Ottavia Amerio (1907-1992), moglie di Giovanni Ferrero (che con il fratello Pietro fondò l'industria dolciaria), senza figli, destinò tutte le sue risorse all'opera sociale, ora Fondazione "Giovanni e Ottavia Ferrero" onlus. La giornata di celebrazioni si è svolta nel salone teatro, presenti numerose autorità. Il presidente della Fondazione, Paolo Sacchetto, ha ripercorso la storia dell'istituto, nato per accogliere ragazzi disadattati, trasformato prima in Istituto medico-psico-pedagogico e poi in Centro di riabilitazione per portatori di handicap. La struttura accoglie 200 pazienti, mentre altri 500 usufruiscono di prestazioni ambulatoriali; 115 sono i dipendenti, senza contare i rapporti libero professionali con 25 medici specialisti. In attesa del Medical Hotel della terza età, già in avanzata fase, entro fine anno saranno attivati 40 posti letto di neuroriabilitazione per adulti e anziani, 10 posti di centro diurno. Un'altra struttura sta sorgendo a Vado Ligure. Durante l'incontro di ieri, coordinato da Gianmario Ricciardi, hanno portato le loro testimonianze il sindaco Giuseppe Rossetto, l'on. Guido Crosetto, l'assessore regionale Giovanni Carlo Laratore, il presidente della Provincia Giovanni Quaglia, l'assessore della Regione Liguria Franco Orsi, la presidente dell'associazione Fidapa di Alba, Bianca Vetrino. E' emersa la figura di una donna generosa, dal carattere forte, che portò avanti la sua opera con determinazione e non senza difficoltà.

(da LA STAMPA del 15 novembre 2003)



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