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Alba discuterà di un’ipotesi per raggruppare 64 comuni. Lunedì un incontro per ragionare sulla forma di decentramento Prima occasione di confronto diretto tra i 2 candidati a sindaco. Alla serata invitati politici e amministratori di diverse tendenze

Non si fa la Provincia? Chiediamo i circondari


ALBA - Se la proposta di una nuova Provincia per il territorio Alba-Bra o allargata a Carmagnola (secondo un’ipotesi più recente) non riesce a decollare, perché non puntare sui circondari, istituiti dalla Provincia, ma mai messi in funzione? L’idea sarà approfondita lunedì alla sala Fenoglio (ore 20,45), in un incontro promosso dal circolo della Margherita di Alba, al quale sono stati invitati amministratori ed esponenti politici di diversa tendenza. Si discuterà sui sette circondari che la Provincia ha approvato con una delibera del 30 novembre 1998, ma mai attivati. Per Alba è previsto il «numero 2», con 64 Comuni e 98.256 abitanti. «Quelli che... i circondari amministrativi: una risposta concreta ed immediata al problema dell’autogoverno di Alba, Bra, Langhe, Roero» è il titolo dell'incontro, che per la prima volta farà discuterà la città sull'argomento. Sarà anche il primo confronto tra il sindaco di centrodestra Giuseppe Rossetto e il suo sfidante alle prossime elezioni Antonio Degiacomi (centrosinistra), assessore provinciale. Rossetto: «Lo strumento del circondario può essere buono o cattivo, a seconda dell’uso. Se serve solo per avere un ulteriore organismo intermedio, burocratico, per accedere alle sedi che contano, credo che se ne possa fare a meno. Se invece è una forma di decentramento amministrativo con poteri decisionali che evitano passaggi ai livelli superiori, può essere utile. Sarei favorevole se fosse un passo concreto verso la nuova Provincia. In ogni caso di circondari non si è mai parlato ed è giusto farlo». Favorevole è Antonio Degiacomi: «Hanno un aspetto funzionale di decentramento sul territorio e un altro di consultazione per dare voce e far pesare il parere dei Comuni nella programmazione». Perché, pur essendo stati istituiti dal ‘98, non sono stati messi in funzione? Degiacomi risponde: «Per la Provincia sono stati anni impegnativi nel recepire le deleghe della Regione. Sulla nuova Provincia, dopo tanti anni è necessario confrontare pro e contro. La proposta ha avuto il merito di sottolineare il peso del territorio Alba-Bra e la sua richiesta di contare di più». Mariano Rabino, candidato con Ferruccio Fontana per la Margherita al Consiglio provinciale, promotore dell'incontro, dice: «Dopo tante parole, l'applicazione dei circondari sarebbe un primo passo concreto verso il decentramento auspicato da molti». Al dibattito interveranno anche il sindaco di Bra Franco Guida, Gian Giacomo Toppino e Giancarlo Drocco (presidente e direttore Aca), Anna Becchis, Silvano Benevelli, Mauro Versio (Unioni di Comuni), Claudio Bona (Comunità montana Langa delle Valli), Gianluca Costa (Roeroattiva), Elio Rostagno (candidato presidente Provincia).

(da LA STAMPA del 11 marzo 2004)



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