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Appunti sulla sanità albese
Rassegna stampa locale
Approfondimenti

Cittadinanza Attiva
Tribunale per i Diritti del Malato
Sezione di Alba

Ai

Sigg.ri Sindaci
Dei Comuni
A.S.L. n. 18 Alba - Bra

 

Come già saprete, i Tribunali dei Diritti dei Malati "Cittadinanza Attiva" di Cuneo, Alba e Saluzzo hanno assunto una rigida e precisa posizione di rifiuto sulla costituenda S.p.A AMOS, posizione che è stata illustrata e notificata ai rappresentanti politici e sindacali della Regione, della Provincia e alla Stampa.

Molti degli argomenti comuni sono stati spiegati nella lettera inviata, ma noi della sede di Alba riteniamo di avere altre argomentazioni aggiuntive e di notevole interesse che, se pur già ben conosciute da Voi, desideriamo riconfermare nella lettera allegata per avere la sicurezza assoluta del Vostro appoggio e della Vostra totale adesione.

Confermiamo una volta per tutte che noi non cambieremo mai, per nessun motivo la nostra convinzione.

E’ risaputo che in questi ultimi mesi l’A.S.O. "S. Croce" di Cuneo ha proposto di costituire nella provincia una S.P.A. denominata "AMOS" (Azienda Multiservizi ospedalieri – sanitari) con la funzione di accentrare e soprattutto di gestire tutti i servizi alberghieri e alcune aree sanitarie delle A.S.L. che aderivano all’iniziativa.

Tali servizi sarebbero:

  1. laboratori analisi

  2. radiologia

  3. neuroradiologia

  4. dialisi per cronici

  5. anestesiologia day surgery

  6. riabilitazione

  7. attività libero-professionali (intramoenia).

Tale società prevederebbe una spartizione delle quote pari al 41% all’A.S.O. "S. Croce" di Cuneo , 34% ai privati (che nella delibera potrebbe arrivare fino al 49%) ed il rimanente diviso tra le A.S.L. del quadrante.

Ciò comporterebbe una evidente, plateale e, a nostro giudizio, poco corretta scarsa possibilità di incidenza su qualunque iniziativa, proposta o delibera da parte di chi gode (o soffre!) delle quote minime.

Oggi la realtà dell’A.S.L. n. 18 è decisamente positiva, non presunta criticità soprattutto nei settori in cui è previsto l’intervento dell’AMOS, e ciò grazie ad una buona direzione, una altrettanto positiva amministrazione e, in particolare, al lavoro, della direzione e alla partecipazione del personale medico, infermieristico ed anche degli addetti ai servizi alberghieri.

A tutto ciò si aggiunga la prospettiva molto prossima dell’arrivo dei lavori per il nuovo ospedale Alba-Bra che rappresenta il vero piano per recuperare efficienza, aumentare la qualità dei servizi e soprattutto ridurre in modo significativo i costi di gestione della nostra area.

Ancora evidenziamo che, data la struttura geografico della "Provincia Granda" appare non solo opportuno ma indispensabile la presenza del Nuovo Ospedale come secondo polo sanitario per eccellenza.

Quando sopra abbiamo voluto evidenziare ad ognuno di voi perché possiate, anche con la nostra collaborazione e la nostra disponibilità ad approfondire queste tematiche, esprimere nell’area che vi compete un giudizio sereno, razionale e a tutela dei servizi sanitari che oggi positivamente rispondono alle esigenze degli utenti della zona Alba-Bra.

 

IL RESPONSABILE DEL T.D.M.

Sede ALBA

Franca CARBONE




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