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Appaltati consistenti lavori sui torrenti
Riddone, Talloria e Cherasca

Alluvioni:
Alba non è ancora sicura


A otto anni dalla disastrosa alluvione del ´94, si calcola che la città sia stata messa in sicurezza al 70%, ma per completare gli interventi, non ancora finanziati, occorreranno altri 20 miliardi di vecchie lire e non meno di 3 o 4 anni. Mentre sul Tanaro gli argini sono stati ultimati, molto resta da fare sui torrenti. Un passo avanti è stato compiuto in questi giorni con l´appalto di lavori per quasi 4 milioni di euro (7 miliardi e 660 milioni di lire) sui torrenti Riddone, Talloria e Cherasca. Per il Riddone sono state appaltate opere per un milione e 549 mila euro alla impresa Arienti di Ricca di Diano (ribasso del 18,8%). I lavori consistono nell´allargamento e risagomatura dell´alveo a monte dello scolmatore, fino al ponte di Strada Guarene. "L´alveo del torrente - spiega l´assessore ai Lavori pubblici Alessandro Pelisseri - nel corso degli anni si è ridotto anche in seguito all´occupazione di porzioni di terreni per orti, giardini, costruzione di muretti, che ora occorre recuperare per dare sufficiente spazio al deflusso delle acque. L´alveo attuale non è sufficiente a far fronte alle necessità di piena e il torrente tende a esondare con facilità. L´allargamento dovrebbe proseguire anche in territorio di Guarene". Problema analogo per il Talloria: sono stati appaltati lavori per lo stesso importo di un milione e 549 mila euro, alla impresa Giustiniana di Gavi (ribasso del 31,8%). In questo caso si va ad allargare l´alveo a monte: in certi punti ci sono pioppeti che non dovrebbero esistere. I tecnici spiegano che il lotto appaltato non sarà sufficiente in quanto per ridurre il rischio occorrerà procedere con l´allargamento dell´alveo fino a Gallo Grinzane. In caso di piena, il Talloria potrebbe infatti esondare nell´abitato di Gallo e incanalarsi nella strada tangenziale arrivando ad inondare il quartiere Vivaro di Alba, come avvenuto nel ´94. L´allargamento fino a Gallo comporterebbe una spesa di altri 7 miliardi di lire: il Comune, appoggiato da Anas e Provincia, ha chiesto alla Regione di realizzare l´intervento prima che si proceda alla costruzione del tunnel sotto il Tanaro dell´autostrada Asti-Cuneo. Per il Cherasca sono stati appaltati due lottti da 516 mila e 341 mila euro alle imprese Carlo Porro di Dogliani e Mastra di Caramagna (ribassi del 18,8 e del 22,5%) per difese spondali (scogliere, muri) da Alba a Diano. Per il Tanaro è in corso il collaudo degli argini: al completamento delle opere manca la costruzione di un grande bacino di compensazione a monte (verso Piana Biglini), che raccolga le acque e mitighi le piene, scongiurando alluvioni della città.

(di g.f. da LA STAMPA del 25 giugno 2002)



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